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Giuda

Spettacoli
Luogo
Corso Vittorio Emanuele
napoli (NA)
Quando
Dal 27/10/2021 al 29/10/2021
Orario
20,30
Compagnia
MK Michele Di Stefano
Genere
Moderno/Contemporaneo

Giuda –

Il 27 ottobre in Sala Assoli ore 20,30 (con replica il 29 al Teatro Ghirelli di Salerno) va in scena l’anteprima di stagione di Casa del Contemporaneo, con GIUDA, coreografia firmata da Michele Di Stefano, con Biagio Caravano.

Lo spettacolo rientra nel progetto Na-Sa che nasce nel 2020 da un’idea di Michele Mele e racchiude in due sillabe un’idea e una traiettoria che congiunge due città, identificandosi nel racconto di alcuni personaggi esemplari, a partire dai loro luoghi di nascita. Queste figure sono accomunate da un percorso artistico, nomade e rappresentano il genius loci, concetto antico che - a queste latitudini - spesso si traduce con “nemo propheta in patria”.

Nel dettaglio il progetto rende omaggio a Michele Di Stefano, che nel 2019 con il suo gruppo MK ha festeggiato i vent’anni di percorso artistico e attività. Un percorso che lo ha portato in giro per il mondo a calcare importanti scene e a raccogliere premi e riconoscimenti, sempre lontano da dove tutto è iniziato, dal suo luogo di nascita.
Di Stefano ha ricevuto il Leone d’argento per l’innovazione nella danza alla Biennale di Venezia (2014), il premio Nico Garrone (2018) e il premio Danza&Danza (2000).
Lo spettacolo Bermudas che andrà in scena il 28 ottobre al Teatro Nuovo, è premio Ubu 2019 per la danza e già premio Danza&Danza come miglior produzione italiana 2018.
Giuda vede protagonista Biagio Caravano, coreografia Michele Di Stefano, musica e audio Lorenzo Bianchi Hoesch, light design Roberto Cafaggini, produzione mk in collaborazione con LEM International – Silentsystem
durata 33’
Giuda sprofonda nella condanna della ripetizione con la misteriosa consapevolezza dell'iniziato; il performer rimane sospeso in questa condizione, aggrappato al momento che precede ogni azione. Come un portiere nello spogliatoio prima della partita, prefigura ciò che il suo corpo dovrà sforzarsi di compiere, generando e subendo con lo stesso aplomb il meccanismo entro il quale viene immesso suo malgrado.
La gestione della cronologia è il suo problema, la creazione di ciò che è stato già deciso, nell'anticipo e nel ritardo. In questo modo trasforma la ripetizione in una possibilità, oppure resta semplicemente nel dramma della performance.
Attraverso l'ascolto di un paesaggio sonoro che sembra anticipare, sottolineare o irridere le azioni del performer, il pubblico è testimone di una lotta contro il tempo, quel tempo che ha in serbo per il protagonista un percorso già scritto, vissuto in un silenzio assoluto.
Lo spettatore è invece immerso nella musica che sovrasta la visione e la carica di assonanze quasi cinematografiche. Il pubblico ascolta in cuffia universi acustici olofonici, a tratti iperrealistici, a tratti invece astratti ed evocativi di un altrove o di una memoria o di una dimensione onirica privata e collettiva. Il suono è il legame privilegiato tra l'azione e la sua elaborazione, chiave necessaria per l’intendimento del meccanismo della performance…




Contatti

Infoline: 3928860966

Sito web: www.casadelcontemporaneo.it