Best Regards, atteso il 13 febbraio nell’ambito di Carne, è invece una prima occasione di visione sul palcoscenico cesenate del lavoro di Marco D’Agostin: Premio UBU 2018, l’artista veneto indaga attraverso la scrittura e la danza il ruolo e il funzionamento della memoria. Una lettera indirizzata con otto anni di ritardo a qualcuno che non risponderà mai: Best Regards è una performance ad alto tasso emotivo nella scia di Nigel Charnock, l'incredibile co-fondatore di DV8 Physical Theatre scomparso nel 2012, che con i suoi spettacoli, mix ipercinetici di canto, movimento, grido e improvvisazione, ha allargato i confini della danza contemporanea. «Il mio incontro con lui, avvenuto nel 2010 – racconta D’Agostin – ha segnato in modo netto il mio modo di pensare la danza. Nigel rappresentava ai miei occhi la possibilità che in scena tutto potesse accadere ed esplodere. In lui tutto era energia, desiderio, volontà». Una produzione ERT / Teatro Nazionale, VAN con KLAP Maison pour la danse à Marseille, Rencontres Chorégraphiques de Seine Saint-Denis, CCN2 de Grénoble.