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METODO SAVA approccio educativo di fusione di tecnica Americana e Russa

Primo Piano
Quando
03/09/2023
Genere
Primo Piano
Monica Sava, classe 1966, inizia giovanissima lo studio della danza e da Brindisi, sua città natale, viene ammessa all’Accademia Internazionale “Princesse Grace” di Montecarlo dove si diploma sotto la guida di Marika Besobrasova. La sua formazione continua con Ben de Rushmaan, Micha Van Hook, Flora Cushman, Luc Bouy, Floris Alexander, Reginald Poiter, Richard Lee, Felix Ruchert e tanti altri. Si perfeziona con
Maurice Bejart a Bruxelles presso l’Accademia di Danza “Mudra”, con Suky Schorer Direttrice dell’American Ballet School sulla tecnica Balanchine e presso l’Aterballetto di Reggio Emilia.
Nella sua attività artistica e professionale è stata danzatrice, Maître de Ballet e ha svolto una intensa attività didattica in corsi annuali e di perfezionamento presso molti centri di danza.
Numerose e variegate esperienze che l’hanno portata ad ideare un nuovo approccio educativo che fonde tecnica americana e russa: il Metodo Sava.

Come nasce l’idea di questo nuovo metodo educativo?

Nelle mie varie esperienze professionali, sia di studio che di palcoscenico, ho avuto modo di analizzare passi e posizioni, tecniche e stili, alcuni a me congeniali altri particolarmente difficoltosi.

Nell' intraprendere la via dell’insegnamento, ho iniziato a considerare con particolare attenzione le strutture fisiche non predisposte alla danza confrontandole con le difficoltà esecutive, soffermandomi sul miglioramento della struttura anatomica dell’allievo nella sua fase di crescita.

Di qui l'idea che dalla fusione delle due tecniche Vaganova e Balanchine, si sarebbe potuto ottenere una metodologia didattica preparatoria innovativa e pienamente rispondente non solo a risolvere le dette problematiche ma anche a sviluppare nell'allievo migliori qualità tecniche ed artistiche.

Quali sono gli obiettivi del metodo?

Il metodo porta gli allievi al raggiungimento dei massimi risultati in armonia con la loro personalità psico-fisica.

Il mio progetto si rivolge ad insegnanti che lavorano infatti con allievi a partire dai sei anni e quindi ancora in fase di formazione. La fusione delle due tecniche Vaganova e Balanchine, favorisce nell’allievo un buon sviluppo tecnico, artistico ed espressivo e contribuisce a migliorarne la struttura anatomica.

Questo approccio porta il bambino a lavorare bene e con piacere e a fare il corretto movimento in maniera inconscia lavorando anche le parti articolari e muscolari più difficili. Il superamento delle difficoltà esecutive fa si che l’allievo riesca a danzare molto presto.

Su cosa si basa l’approccio educativo di questa metodologia?

L’approccio è basato sull'utilizzo di poche ed efficaci parole, quelle che io chiamo codici, che conducono immediatamente alle giuste sensazioni. Ovviamente adopero un linguaggio consono all’età e al percorso intellettivo della persona che ho davanti perché, come detto, si applica su allievi dai 6 anni sino al quinto anno accademico.

A chi si rivolge?

Il Metodo Sava si rivolge principalmente alle scuole private. Rispetto alle grandi accademie, infatti, dove solitamente si provvede a un’attenta selezione degli allievi, all’interno di una struttura “non professionale” un maestro avrà innanzi ogni tipologia di fisico e di bambino. La tecnica Vaganova, assolutamente indiscutibile nella sua efficacia, tende a lavorare corpi predisposti al lavoro della danza accademica. Ma ogni fisico è diverso e un lavoro che può andar bene per un allievo può risultare nocivo per un altro.

Ad esempio se vado a forzare una rotazione a 180° su un bambino che non è naturalmente dotato di en dehors, subentra una torsione delle ginocchia e delle anche e quindi una lussazione. Provoco dei danni. Come faccio ad evitarli? Bisogna partire dalla base: tutto dipende dall’appoggio del piede. Questa nuova formula del metodo Sava 1 – 5 – 0 (maniera simpatica per una reazione immediata), fa sì che il bambino con poche terminologie riesca a individuare, subito e da solo, l’appoggio giusto sul pavimento, così da allineare sia l’articolazione delle gambe sia il movimento, evitando così la correzione manuale (cosa importante a livello pedagogico per le prime lezioni). Non lo forzo in posizioni per lui innaturali e il peso del corpo si distribuisce correttamente.

Questa metodologia prevede una perfetta unione tra la tecnica Vaganova e l’estetica propria di Balanchine. In che modo avviene?

Ho capito che cosa significasse danzare strutturando una perfezione tecnica, dinamica ed espressiva secondo il Metodo Vaganova. Con Balanchine ho cominciato a ballare dinamicamente sciogliendo e usando la muscolatura interna:, ho compreso “la sospensione”, la spinta verso l’altro, la fluidità nello spazio. Lavorando poi nelle compagnie come maître de ballet e soprattutto nelle scuole private, ho capito fino in fondo quali fossero le difficoltà relative alle strutture fisiche degli allievi e alla base tecnica di ciascuno. Dai piccoli fino ai più grandi ho cercato di elaborare la soluzione migliore.

Il Metodo Sava abbassa il livello di comprensione della fusione a partire dalla base. Si tratta di un approccio educativo, un aiuto a concepire in maniera nuova il percorso della tecnica di base che tutti conosciamo: la Vaganova.

Nel mio piccolo sto tentando di contribuire alla formazione rispettando rigorosamente l’origine della danza classica accademica.

Nell'agosto del 2020, ho avuto il piacere di stare a stretto contatto con la signora Carla Fracci, la quale, dopo aver capito cosa fosse il Metodo Sava disse: “consiglio a tutti di provare questo metodo innovativo, si distingue per gioia e didattica, è capace di entrare nel cuore di tutti coloro che si avvicinano alla danza, è da seguire seriamente.

Quali sono i prossimi appuntamenti per apprendere il metodo Sava?

Il prossimo seminario biennale di formazione e aggiornamento per insegnanti si svolgerà a Torino a partire dal 16 settembre 2023 e sarà articolato in un weekend al mese per cinque mesi. Si tratta di 170 ore di formazione divisi in due anni accademici, durante i quali vengono affrontati i primi cinque anni di studio accademico. Il biennio si conclude con esame finale e il conseguimento dell'Attestato “Metodo Sava” e la certificazione internazionale rilasciata dal “CID International Dance Council Parigi – UNESCO”.

Il corso si avvale dell’intervento del docente e maestro accompagnatore Sandro Cuccuini per l'interpretazione della musica, che compone “l’ossatura artistica” di un danzatore,  e della Psicologa Melissa Balbo specializzata in “Psicologia nella danza”.

Si può scegliere tra due formule di studio:  tre anni accademici (80 ore) o cinque (170 ore).

 

Per informazioni: 333.2729956 info@metodosava.com   www.metodosava.com


Luana Luciani