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Vortici - nuove grammatiche per abitare i luoghi

Rassegna autunnale di Sardegna Teatro

Festival/Eventi
Luogo
Sa Manifattura
Cagliari (CA)
Quando
Dal 03/10/2023 al 14/12/2023
Genere
Danza

Vortici - nuove grammatiche per abitare i luoghi – Rassegna autunnale di Sardegna Teatro

CON: Niccolò Fettarappa, RezzaMastrella, Bush Hartshorn, DOM-, Compagnia TPO, Annamaria Ajmone, 600 HIGHWAYMEN, Moon Ribas e Quim Girón, Lyto Triantafyllidou, Leonardo Tomasi, Alice Ruggero, Valentina Medda, Parisi/Salvatori/Talarico

Vortici - nuove grammatiche per abitare i luoghi, rassegna autunnale 2023 di Sardegna Teatro prosegue con modi inediti di vivere la teatralità, abitando luoghi, vivendo prospettive differenti della città di Cagliari fino al 14 dicembre.
Finora il pubblico ha partecipato e percorso la città di Cagliari in modo inedito, attraversandola con la performance La città che cammina di DOM, ha sperimentato nuove prospettive politiche con La Sparanoia-atto unico senza feriti gravi purtroppo di Niccolò Fettarappa e ha esplorato luoghi segreti e identità cyborg con Sota Terra, spettacolo di Moon Ribas e Quim Girón
qui se volete qualcosa anche su Medda, Hartshorn e TPO

Il 28 e 29 novembre ci sarà la possibilità di assistere a un primo studio del lavoro anonimasequestri, il 1° studio di Leonardo Tomasi, spettacolo vincitore del Premio Scenario 2023 - importante riconoscimento per il talento teatrale under35, per la prima volta assegnato a un giovane sardo.
Non a caso, anonimasequestri rivolge uno sguardo dissacratorio e irrierente sull’identità sarda, dalla prospettiva di un giovane artista che cerca di farsi strada, tra stereotipi, pregiudizi interiorizzati e riflessi nello sguardo altrui.
Questa la trama: tra provini per fiction sui banditi e spot turistici, due trentenni sardi provano a sbarcare il lunario mentre cercano il ruolo adatto a loro. In un misto fra teatro documentario, sagra di paese e film polizziotteschi anni '70, i banditi provano battute, studiano piantine, organizzano il prossimo sequestro di persona, aiutati da un pubblico complice e sequestrato. anonimasequestri è la richiesta di un riscatto identitario.

Il 9 e 10 dicembre negli spazi del Lazzaretto andrà in scena Gioia e Rivoluzione - Joyce Lussu, militante, scrittrice, cittadina del mondo di Parisi - Raimo - Salvatori - Talarico. La storia di Joyce Salvadori Lussu è quella che si dice bigger than life. Lussu è stata tante donne diverse, dentro la Storia e spesso contro la Storia. Studiosa, militante antifascista, scrittrice, divulgatrice, poeta, traduttrice, partigiana, intellettuale, maestra, una cittadina del mondo. Raccontare oggi la sua vita, le sue vite, significa attraversare la storia planetaria del Novecento, percorrere le rivoluzioni politiche e culturali, ma anche i conflitti, di paesi e continenti diversi, dall’Europa all’Africa, dal Sud America e all’estremo Oriente. L'intenzione è di compiere questa traversata con uno sguardo sempre intimo, familiare, convincente, a misura della nostra umanità.
L’ispirazione proviene dal format di RaiRadio3 Le ripetizioni, ma si incarna in un lavoro teatrale che affronta la biografia straordinaria di Joyce Lussu, provando dunque a mescolare una comicità sofisticata con un profilo schiettamente divulgativo.

Infine dal 12 al 14 dicembre, il programma prosegue con Memento Mori di Lyto Triantafyllidou con Leonardo Tomasi, presso Sa Manifattura. Quando due fratelli tornano alla vecchia casa di famiglia, ha inizio un assurdo processo che mette in discussione i ricordi del loro passato. Il loro solitario padre si aggira fra pile di documenti e aneddoti lontani, e i due, nel tentativo di placare la febbrile confusione del vecchio genitore, rivelano tracce sepolte della storia della loro famiglia, nel dilemma della memoria e dell'oblio. Memento mori è un bizzarro processo alla memoria che esplora i paradossi del ricordare e del dimenticare come nel fenomeno della cancel culture, nell'ostracismo e nella damnatio memoriae che definiscono la nostra storia e il nostro futuro.

Diretta da Massimo Mancini per Sardegna Teatro, la rassegna Vortici - presente nel cartellone degli eventi di Cagliari Spettacolo dal Vivo - si snoda in differenti luoghi del capoluogo sardo, con l’intento di interagire nello spazio pubblico per sviluppare azioni di senso, e non riproporre semplicemente la dinamica frontale del teatro nello spazio aperto. “Al centro della mission di Sardegna Teatro - afferma Massimo Mancini, Direttore Generale - resta sempre la dimensione produttiva, oltre a questa dimensione, nello specifico per la rassegna Vortici, si rinnova il desiderio di abitare tutto il territorio di Cagliari, entrando in relazione con le periferie, senza snaturarle, non volendole trasformare in centro, ma cercando di entrare in una relazione duratura con gli spazi pubblici della città”. Le città sono infatti le macchine simboliche attraverso le quali si possono immaginare e praticare differenti forme sociali e culturali, costruire relazioni nuove tra soggettività, collettività e territori. La città non è dunque data, la città si costruisce attraverso nuove grammatiche collettive, necessarie perché è grazie agli immaginari, alle memorie, alle esperienze e alle aspettative che si possono articolare trame nuove. Per abitare davvero i luoghi bisogna costruire in modo situato e consapevole relazioni tra parole, persone, azioni, impegnandosi a lasciare delle tracce, non soltanto impronte. Le pratiche artistiche modellano in modo mutevole i significati degli spazi, dove il gesto e la parola ridiscutono le modalità di esistenza e coabitazione.
La parola Vortici suggerisce un turbinio tumultuoso, un movimento insieme centrifugo e centripeto di commistioni e possibilità, tra ambienti e paesaggi che appartengono a sottoboschi onirici, - nei quali la natura riacquista spazi liberi di incoltura - e topografie modificate dagli sguardi creativi.
La prospettiva dai e sui margini si traduce nella capacità di riconfigurare paesaggi, come pratica collettiva individuale, senza nostalgie di rassicuranti luoghi identitari.

Vortici è realizzato grazie al sostegno di Cagliari dal vivo 2023, Fondazione Sardegna Film Commission e dalla Fondazione di Sardegna.




Contatti

Infoline: 345 655 0782

Sito web: www.sardegnateatro.it



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