“In questo 2023 ci concentriamo sui temi del transfemminismo, che unisce la lotta per i diritti delle persone transgender e delle donne riconoscendo l'intersezione delle loro identità e promuovendo un movimento femminista solidale e senza esclusione, e del desiderio inteso come scintilla che ci spinge a spostarci verso il cambiamento, riconoscendoli come principi fondativi di un attivismo che è per noi artiste ormai imprescindibile. Da qui il sottotitolo individuato per l’edizione 2023: Come close, we’ll rise!
Un Festival che si colloca all'incontro tra diverse forme di oppressione e che celebra la lotta e la collettività. Il seme piantato 5 anni fa ha messo radici e si sta diramando in città, dove trova terreno fertile nell’incontro con altre realtà che si pongono domande e sollevano questioni in cui ci riconosciamo.
L’augurio è che il germoglio diventi presto una pianta solida e ramificata capace di generare spazi e momenti di incontro e condivisione sempre più multiformi e accessibili”. Chiara, Noemi, Maura, Francesca – direttrici artistiche
Tre le performance in programma. Si inizia sabato 22 dalle 17 alle 21 con Hamlet Private di ScarlattineTeatro/Campsirago Residenza con Giulietta Debernardi, una rilettura della storia di Amleto attraverso il sistema divinatorio di ventidue carte originali; un’esperienza intima per 1 spettatorə per volta che, in base alle proprie scelte, diventa artefice della riscrittura del dramma shakespeariano e, nello stesso tempo, ha la possibilità di esplorare e indagare se stessə, in un intreccio che lega la storia del principe di Danimarca con la propria.
In serata dalle 19 alle 22 sarà la volta dell'anteprima di Flux di e con Maura di Vietri/Fattoria Vittadiani, ispirata al movimento artisti anni '60 Fluxus.
Domenica 23 alle 21 è la volta di Party Girl di Francesco Marilungo, una riflessione sul processo di oggettivazione del corpo femminile e sulle dinamiche di potere associate al mercato del sesso. La danza minimale, rallentata e sospesa delle performer Alice Raffaelli, Roberta Racis e Barbara Novati azzera via via la componente erotica e sensuale di posture inizialmente esplicite attraverso l’annullamento del corpo che man mano perde vita e si fa oggetto, manichino. In scena anche tre televisori con immagini di ‘luoghi di frontiera’ in cui tutto ciò che non è ‘lecito’ trova spazio, davanti allo sguardo voyeuristico del pubblico.
La performance è seguita da un talk con il cast artistico.
ore 10.00-12.00 TRAINING con Francesco Marilungo
ore 17.00 | 17.50 | 18.40 | 19.30 | 20.20 HAMLET PRIVATE – durata 40’
ore 19.00 | 19.30 | 19.50 | 20.10 | 20.30 | 20.50 | 21.10 | 21.30 | 21.50 FLUX – durata 10’
DOMENICA 23 LUGLIO
ore 10.00-12.00 LABORATORIO con Chiara Ameglio
ore 18.00-20.00 LABORATORIO LOTTA E DESIDERIO
ore 21.00 Francesco Marilungo | PARTY GIRL – durata 50’
a seguire talk
ore 22.30 CELEBRATE! Brindisi di chiusura del festival
Le attività di Fattoria Vittadini presso Spazio Fattoria sono sostenute da Comune di Milano e Regione Lombardia e realizzate in collaborazione con Circuito C.L.A.P.Spettacolodalvivo
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