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La memoria non basta per fare la storia. E la storia di un teatro, come quella di ognuno, è anche la storia degli altri, di come un'arte come la danza sia migrata e cresciuta in latitudini diverse.
Le pareti del Royal Ballet custodiscono fotografie che raccontano il viaggio, la storia reclama i suoi protagonisti e la danza in Argentina risplende con ciascuno di questi nomi.
Spesso le istituzioni si immergono in un anonimato silenzioso, senza volti né cognomi, evitando di affrontare l'eco del passato.
Le organizzazioni promosse e sostenute dall'ITI-UNESCO, come l'Argentine Dance Council, spesso fungono da muro che impedisce l'oblio.
Sono con voi tutti nell'impegno di riscattare e rivitalizzare la storia di maestri, artisti e coreografi che hanno arricchito il mondo della danza, meritando di essere ascoltati dalle generazioni future.
Facciamo sapere a tutti che non siamo spettatori, ma eredi di una tradizione forgiata con arte, dignità e sacrificio, nutrendo il nostro cammino con vocazione e amore per la bellezza. Sebbene il futuro e il presente catturino la nostra attenzione, senza le solide basi del passato, senza la fertilità della nostra terra, l’albero della danza non può fiorire. Le radici sono tradizione e allo stesso tempo... nutrimento.
Giornata internazionale della danza 2024. Il messaggio di Marianela Nuñez
Quando
22/04/2024
Genere
Dal Mondo
Il 29 aprile si festeggia la Giornata Internazionale della Danza promossa dall'International Dance Council dell'UNESCO. Una giornata di festa che accomuna tutti i Paesi del mondo.
La commemorazione, è istituita nel 1982 per il Comitato Internazionale della Danza – C.I.D. dell'Istituto Internazionale del Teatro (ITI-UNESCO) commemora la nascita di Jean-Georges Noverre (1727-1810), che fu il più grande coreografo della sua epoca, il creatore del balletto moderno.
Ogni anno un personaggio di spicco della danza mondiale scrive un messaggio ufficiale. Quest'anno l'autore del messaggio è Marianela Núñez stella del balletto a livello mondiale, nata il 23 marzo 1982 a San Martin, Argentina.
La memoria non basta per fare la storia. E la storia di un teatro, come quella di ognuno, è anche la storia degli altri, di come un'arte come la danza sia migrata e cresciuta in latitudini diverse.
Le pareti del Royal Ballet custodiscono fotografie che raccontano il viaggio, la storia reclama i suoi protagonisti e la danza in Argentina risplende con ciascuno di questi nomi.
Spesso le istituzioni si immergono in un anonimato silenzioso, senza volti né cognomi, evitando di affrontare l'eco del passato.
Le organizzazioni promosse e sostenute dall'ITI-UNESCO, come l'Argentine Dance Council, spesso fungono da muro che impedisce l'oblio.
Sono con voi tutti nell'impegno di riscattare e rivitalizzare la storia di maestri, artisti e coreografi che hanno arricchito il mondo della danza, meritando di essere ascoltati dalle generazioni future.
Facciamo sapere a tutti che non siamo spettatori, ma eredi di una tradizione forgiata con arte, dignità e sacrificio, nutrendo il nostro cammino con vocazione e amore per la bellezza. Sebbene il futuro e il presente catturino la nostra attenzione, senza le solide basi del passato, senza la fertilità della nostra terra, l’albero della danza non può fiorire. Le radici sono tradizione e allo stesso tempo... nutrimento.
