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FIND 41 - Festival Internazionale Nuova Danza

“COMPOUNDING WORLDS”

Festival/Eventi
Luogo
Bastione Saint Remy | Giardino sotto le Mura | Orto Botanico| Teatro Massimo
Cagliari (RM)
Quando
Dal 06/10/2023 al 31/10/2023
Genere
Danza

FIND 41 - Festival Internazionale Nuova Danza – “COMPOUNDING WORLDS”

Dal 6 al 31 ottobre la 41° edizione di FIND, Festival Internazionale Nuova Danza, dopo le anteprime di settembre, ritorna ad animare e a colorare la città di Cagliari con un calendario denso di appuntamenti in alcuni dei suoi spazi più incantevoli: il Bastione Saint Remy, il Giardino sotto le Mura, l’Orto Botanico e il Teatro Massimo. Una ricca programmazione organizzata da Maya Inc come sempre sotto la direzione artistica di Cristiana Camba che si articolerà con 29 appuntamenti di spettacolo, 36 prestigiose compagnie, di cui 27 italiane e 9 provenienti dall’estero, tra le più conosciute nel panorama della danza internazionale in arrivo dall’Italia (Sardegna, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia, Toscana, Abruzzo, Campania, Veneto,) dalla Francia, Grecia, Canada, Spagna, Germania, Malta. Le anteprime, 41 spettacoli diversi, di cui 13 prime (tra assolute e nazionali), tanti artisti affermati e pluripremiati, talenti emergenti e giovani coreografi. E ancora, i consolidati eventi collaterali quali la Danza Urbana XL nel cuore della città e la vetrina della giovane danza d’autore delle serate Explo, entrambe in collaborazione col
Network Anticorpi XL, le performance multidisciplinari tra aperitivo, musica e danza e spettacoli site-specific dell’AperiDanza, la sezione Find Ragazzi dedicata ai giovanissimi, ai bambini e alle bambine, le famiglie e le scuole, la proiezione di corti nella parentesi Breaking8 Festival Internazionale di Videodanza, i programmi di residenza artistica Finder e Residance XL, in collaborazione rispettivamente con l’Accademia Nazionale di Danza e con l’Accademia Susanna Beltrami, Master Class con alcune delle compagnie ospiti del festival, gratuite per gli abbonati e per chi acquista il biglietto dello spettacolo, e i workshop a cura di Gruppo e-motion.

FIND è un festival che nasce quarantuno anni fa con Paola Leoni, fondatrice del Balletto di Sardegna, tra le pioniere della danza contemporanea in Sardegna, scomparsa nel 2011. Da allora l’associazione Maya con la direzione artistica di Cristiana Camba continua a portare avanti la sua eredità artistica e culturale. Sostenere la danza italiana e il valore della ricerca attraverso il festival e le collaborazioni internazionali, sono il frutto essenziale di un incessante lavoro di ricerca e di networking, importante per la sua diffusione e per lavorare su un terreno di incontro-confronto tra la Sardegna e il mondo. Un grande festival, tra i più importanti dell’isola, che rappresenta anche la storia della danza in Sardegna con la sua irrefrenabile forza e la luce della sua energia poetica e del corpo che non smettono di dare impulso alle novità, ai mondi possibili e impossibili, inesplorati o conosciuti, da scoprire e attraversare. “FIND ritorna con la passione e l’entusiasmo che da 41 anni ci contraddistingue, con un cartellone di nomi prestigiosi della coreografia italiana e tanti artisti europei, protagonisti storici e artisti emergenti della danza contemporanea in un programma che si rinnova, sempre attuale, dinamico, diverso e articolato, e nuovi progetti in collaborazione con  network nazionali e internazionali con cui abbiamo costruito negli anni una importante rete di condivisione di valori e intenti” - spiega la direttrice artistica, Cristiana Camba.
L’obiettivo di FIND, organizzato da Maya Inc e realizzato con il sostegno di MiC (Ministero della Cultura), della Regione Sardegna (Assessorati alla Cultura e Turismo), Fondazione di Sardegna, è infatti quello di offrire al pubblico una istantanea del nostro tempo attraverso i linguaggi della nuova danza, in grado di cogliere il confine tra il nostro presente e il futuro.

FIND 41 | XLI Festival Internazionale Nuova Danza | 2023
“COMPOUNDING WORLDS”
“Sono passati 41 anni dalla prima edizione del FIND, che negli anni ’80, grazie alla lungimiranza della sua fondatrice Paola Leoni, ospitò i primi lavori degli italiani Enzo Cosimi, Virgilio Sieni, Fabrizio Monteverde e stelle internazionali come Ismael Ivo, Trisha Brown, Angelin Preljocaj, Kazuo Ohno, Lucinda Childs, Frederic Flamand, e tanti altri.
Dopo Paola, seguendo i suoi insegnamenti, le sue idee rivoluzionarie e, soprattutto, la sua visione della danza, abbiamo cercato di costruire anno per anno dei programmi che fotografassero la realtà attuale e di scoprirne gli impulsi innovativi verso mondi ancora inesplorati.
Il valore del FIND non si esaurisce solamente nella ricchezza del cartellone, ma anche nella sua articolazione e declinazione, che ne fanno un evento culturale che si irradia spazialmente e concettualmente al di fuori del cerchio della danza.
Il FIND, oltre un cartellone principale innovativo, si caratterizza per le nuove azioni che coinvolgono la comunità attraverso la produzione e l’organizzazione di performance in luoghi non convenzionali e azioni partecipative al fine di conquistare nuovo pubblico e di diffondere la cultura della danza nelle “periferie culturali” e di conseguenza trascinare il pubblico in teatro. Il FIND, infatti, da anni inventa nuovi formati per attrarre la comunità. E da qui l’ideazione di nuovi formati, piccoli eventi che si affianchino alla programmazione offrendo un’esperienza artistica articolata e varia, accogliendo la creatività degli artisti locali e non locali, favorendo sinergie tra artista e realtà non propriamente legate al mondo della danza, come le scuole pubbliche, l’università e le attività commerciali cittadine.

Il programma del 2023 è costituito da 29 appuntamenti di spettacolo e 14 master class, 13 prime (tra assolute e nazionali), 41 spettacoli diversi, di 27 compagnie italiane e 9 proveniente dall’estero (Francia, Spagna, Germania, Grecia UK, Malta, Canada). Tra le compagnie italiane 5 sono residenti in Sardegna: il FIND è da sempre uno spazio che valorizza la creatività degli artisti sardi che, oggi più che mai, necessitano di visibilità e riconoscimento della propria professionalità.
Tra le righe del programma trapelano diverse tracce di indagine, ma all’interno di queste possiamo scorgere, nel tema o nel suo sviluppo coreografico un elemento rituale, ancestrale o contemporaneo, appartenente alla sfera personale, intima, sociale; scelto, condiviso o imposto.
Per dirla con Cunningham […]  (la danza) è anche un atto magico, perché il movimento fisico rilascia energia dal corpo, la stessa energia usata nella magia. Il “segreto” è stato scoperto molto tempo fa, e così la danza è stata incorporata nella magia e nei rituali per accumulare energia, alterare la coscienza, o semplicemente per onorare la dea ed il dio con esecuzioni rituali.
È a questa ritualità della danza che vogliamo riconnetterci, alla sua essenza, alla sua natura e capacità di mettere in relazione mondi diversi e, a volte, distanti come quello del performer e dello spettatore”.
Da qui il titolo che abbiamo scelto per questa edizione: “Compounding world”. Compounding, in inglese
significa “composizione”, ed è un termine che proviene da una caratteristica generativa della linguistica che
per noi si adatta perfettamente alla danza. Abbiamo cercato di riprendere la sua essenza tornando alla sua sacralità e alla sua ritualità, e a quello che la danza riesce a creare “componendo”, appunto, e ricreando dei
“mondi”, avvicinando il mondo dello spettatore e quello del performer.
[Cristiana Camba, direttrice artistica di FIND – Festival Internazionale Nuova Danza]

ANTEPRIME
Dopo l’anteprima che ha visto la prima internazionale dello spettacolo “Dancelines 2023_Strings
Attached”, evento prodotto da Balletto di Sardegna in collaborazione con CTM Spa che dal 26 al 30
settembre ha animato le linee degli autobus cittadini che percorrono il centro con la coreografia e la danza di
Diane Portelli e Dorian Mallia (Produzione Balletto di Sardegna), il lungo viaggio della 41° edizione di FIND
prosegue con le anteprime il 2 ottobre con “Showindows 2023 - XXX”, in replica il 4, 6, 7, e 10 ottobre.
Una prima assoluta a Cagliari della Compagnia di S Dance Company che per cinque giorni animerà la
città con le sue coreografie. Sono le incursioni danzate nelle vetrine dei negozi tra manichini e abiti che
abbattono muri e confini, irrompono nella quotidianità, decontestualizzando la danza dal palcoscenico
convenzionale, il teatro, stravolgendo l’ordinario con lo straordinario. Con ironia e leggerezza si gioca
stavolta sul tema del proibito e del pensiero libero reinterpretando in vetrina i concetti di una vietata
normalità. Una produzione Asmed Balletto di Sardegna con le coreografie di Mario Coccetti, Salvatore
Sciancalepore e Rocco Suma, gli ultimi due anche interpreti insieme a Samuele Arisci e Sofia Zanetti.
L’evento è in collaborazione con il Consorzio Cagliari Centro Storico e Associazione Strada Facendo.

IL PROGRAMMA
Debutti, prime nazionali, e tante novità nel cartellone di questa nuova stagione. Il via ufficiale è atteso nel
suggestivo Giardino sotto le Mura il 7 ottobre a partire dalle 21 con lo spettacolo a cura del Balletto di
Sardegna, in collaborazione con Casa Futuro: “SuperAbile”, ovvero la sfida con i propri limiti, quelli che ci
poniamo noi e quelli che ci vengono imposti dalla società. Concept, coreografia e danza di Luca Castellano,
Marzia Flamminii, Sara Pischedda, in scena gli interpreti: Marianna Aloi, Marzia Flamminii, Gabriele Lixia,
Gianmario Locci Perra, Fabrizio Marruncheddu, Francesca Mulas, Giorgio Murru, Raffaella Ruiu, Giuseppe
Salis, Carlotta Sanna, Davide Serra, Valentina Serra.
Il viaggio continua l’11 ottobre nel viaggio dei performer che vengono condotti in alcuni luoghi procedendo
lentamente nella stessa direzione con lo spettacolo “GiruGiru – Site Specific HBO” del Gruppo e-motion,
con la coreografia di Francesca La Cava, all’Orto Botanico, sempre dalle 21.00. Interpreti: Anouscka
Brodacz, Stefania Bucci, Andrea Di Matteo, Francesca La Cava, Chiara Mameli, Antonio Taurino. Il 12
ottobre la Danza Urbana del Network Anticorpi XL porta nella Terrazza Umberto I del Bastione Saint Remy
“Come neve”, coreografia di Adriano Bolognino. Un intreccio consapevole che genera forme come fosse
un lavoro all’uncinetto, una trama intricata eppure sofisticata. Come quelle dei fiocchi di neve, in una
nevicata improvvisa di corpi in movimento, dove il tempo si ferma in una serena contemplazione del bianco
paesaggio tra il calore della casa e i ricordi d’infanzia. Danza con Rosaria Di Maro e Noemi Caricchia.
Segue la PRIMA NAZIONALE della creazione “As if, I have missed myself” della C&C Company (Emilia
Romagna): il viaggio dal corpo alla mente, la sensazione di viver perennemente in un sogno, alla ricerca di
un’unità interiore perdendosi e ritrovandosi, i due danzatori e coreografi Fabio Liberti e Emanuele Rosa
attraversano diversi stati emotivi.
L’incontro con l’altro genera un processo comunicativo o ne segna la fine: non sempre capiamo la danza
dell’altro: il 13 ottobre alle 19.30 ancora al Bastione Saint Remy “En Pathos, sentirsi sentiti” di Versilia
Danza (Veneto) indaga attraverso la coreografia e la danza di Valentina Sechi e Luca Tomao il nostro
stato emotivo legato alle nostre interazioni con il mondo e con gli altri e al disperato desiderio di sentirci
ascoltati. A seguire “Symposium”, un incontro al buio tra artisti che affonda la sua radice nel valore della
scrittura istantanea: la coreografia e la danza di Davide Valrusso e le improvvisazioni musicali di Marco
Caredda. Una produzione NINA (Toscana) in coproduzione con la Compagnia Menhir e La Sfera Danza. E ancora “Jules”, il tempo sospeso di una felicità, tra storie di incontri ed evitamenti dove l’amore rappresenta
un mare in tempesta o un chiaro cielo pieno di stelle, della Compagnia Naturalis Labor (Veneto). Coreografia
e danza Alice Beatrice Carrino, Giuseppe Morello.
Il 14 ottobre, sempre al Bastione Saint Remy, PRIMA ASSOLUTA di “Han-Human: A leap of Love” di
Elementz Art (Lombardia): “Il salto dell’amore” di e con Daniele Salvitto è un messaggio universale di
speranza: anche se l’umano viene abbattuto può imparare a rimuovere gli ostacoli e diventare Eroe. E
ancora, i meccanismi narrativi, psicologici e morali delle opere di Josè Saramago per parafrasare in danza
l’eccesso delle pratiche di autostima, narcisismo e autocompiacimento nello spettacolo che segue “Sharks”,
del Balletto di Sardegna e S-Dance Company (Sardegna/Emilia Romagna), altra PRIMA ASSOLUTA ospite
di FIND 41. Coreografia di Mario Coccetti. Interpreti Flavia Giuliani, Alessio Saccheri, Rocco Suma,
Sofia Zanetti. Terzo spettacolo della serata è “Place to place” di Movimentodanza (Campania): la ricerca
dello spazio come luogo in cui il movimento accade, la coreografia che nasce in assenza di musica, con una
propria andatura, ritmica, autonoma, seguendo un proprio ritmo interno, come nella teoria di Merce
Cunningham-John Cage sul rapporto tra musica e danza. Coreografia di Gabriella Stazio, danza: Sonia Di
Gennaro.
Altre DUE PRIME ASSOLUTE sotto la produzione del Balletto di Sardegna il 15 ottobre al Teatro
Massimo: “Ikaro” e il simbolo dell’ebrezza del volo e della brama di libertà che ogni uomo anela, la fuga
dalle paure mostruose, il superamento dei limiti, attraverso cui il coreografo e danzatore Rocco Suma, tra
temi distopici, sonorità emotive, apparizioni futuristiche, corpi furiosi e fragili, trasforma i simboli in
coreografie possenti e il mito in una metafora del contemporaneo. In co-produzione con Danzeventi in
collaborazione con S Dance Company, interpreti: Marco Arzenton, Flavia Giuliani, Paolo Grosso, Alessia La
Notte, Sofia Zanetti; segue “Arianna” e l’accento sugli sconfitti, i legami familiari, le solitudini che diventano
mostruose nel progetto che si ispira al mito di Arianna e Teseo, uno dei più affascinanti della mitologia
greca, dal punto di vista di vista di Arianna portata in scena da cinque interpreti diverse che,
contemporaneamente, come un coro greco dei giorni nostri, danno voce e corpo alla donna del labirinto.
Coreografia di Sara Perra e Valeria Angela Russo, anche interpreti insieme a Brigida Cesareo, Roberta
Crivelli e Soraya Secci. Una co-produzione Asmed/L’effimero Meraviglioso.
La fugacità dell’esistenza e dell’attimo che rende straordinaria la quotidianità nell’imbastitura coreografica di Francesca Selva che si adatta e si modella al luogo, nel site-specific “Respiri di Bellezza”, PRIMA
REGIONALE all’Orto Botanico il 18 ottobre. Una trama coreografica che trae origine dallo spettacolo
Niente Che Sia Oro resta. Interpreti: Livia Da Soghe, Claudia Mazziotti, Luciano Nuzzolese, Cosimo
Vittorione. Produzione Francesca Selva | Con.Cor.D.A. (Toscana). Segue lo spettacolo “Carta Bianca” della
coreografa e danzatrice Virginia Spallarossa, un lavoro che indaga la nozione del doppio e il rapporto
bambino-adulto, in bilico fra luce e oscurità, riflessione e azione, unità e alterità, binomi di diversa natura ma
visceralmente intrecciati.
Il 19 ottobre alle 19.30 al Bastione Saint Remy l’incontro e la lotta per la supremazia, o una resa, in
“Litania”: il corpo che trascende verso la comunità e l’armonia collettiva, per battersi, ma soprattutto per
vivere, di Matteo Bittante. Interpreti: Andrea Piras, Davide Salvadori, Ilaria Malin, Nicolò Castagni.
Produzione DanceHauspiù Centro Nazionale Produzione Danza (Lombardia).
Il 20 ottobre al Giardino sotto le Mura in programma tre spettacoli. Il via alle 11.00 del mattino per la
sezione FIND RAGAZZI dedicata ai giovanissimi con “Il Voliciclista”, idea, testo e regia di Senio G. B.
Dattena, coreografie di Luana Maoddi e Sara Perra. Un vecchio aviatore, con i rottami di una bicicletta e con
molto ingegno, costruisce una macchina volante di sapore leonardesco con la quale sorvola quello che resta
del mondo dopo una catastrofe ambientale. Ciò che vede è terribile e meraviglioso al tempo stesso.
Produzione Balletto di Sardegna | Nymphaea Rubra (Sardegna). La sera a partire dalle 21.00 “Danza Della Realtà”, un progetto coreografico ispirato all’universo di Alejandro Jodorowski, e la complessità del vivere
contemporaneo, oltre la natura ancestrale dell’uomo. Concept, coreografia, regia, luci: Patrizia Cavola e
Ivan Truol. Danza: Nicholas Baffoni, Camilla Perugini. Produzione Atacama; spazio quindi alla replica di
“Litania” e subito dopo lo spettacolo “UCSO - Una carezza Sugli Occhi”. UCSO racchiude interi mondi
emotivi e abbraccia l’inevitabile mutare dei sentimenti nel tempo, le esperienze e gli errori, i momenti di stasi
e un risveglio vitale. Idea e coreografia: Salvatore Sciancalepore. Interpreti: Alessia Ceccarelli, Sofia
Zanetti. Segue la parentesi dell’AperiDanza tra musica e danza.
Quando la violenza permea le nostre vite, quale volto emergerà? “Volto umano” di Toula Limnaios
(Grecia) è forse la risposta: una pièce che oscilla tra i piccoli misfatti commessi “in società”, dai quali emerge
il volto della crudeltà. DEBUTTO NAZIONALE il 21 ottobre al Teatro Massimo, alle 21.00. Concept,
coreografia e produzione Toula Limnaios. Danza: Daniel Afonso, Francesca Bedin, Laura Beschi, Leonardo
D’Aquino, Alessio Scandale, Hironori Sugata, Karolina Wyrwal.
L’appuntamento con FIND Ragazzi il 22 ottobre sarà di nuovo al Giardino sotto le Mura con lo spettacolo
alle 18.00 dedicato ai piccolissimi “Il Vecchio che scordava le storie” di Senio G. B. Dattena, in scena con
Sara Perra. Uno spettacolo poetico di teatro, danza e musica, tra una bambola che balla, un nonno
smemorato e un grande baule pieno di sogni, risate, racconti e canzoni. Segue a partire dalle 19.00
l’AperiDanza, performance site-specific di musica e danza, e a chiudere la serata la PRIMA ASSOLUTA
della pièce “Opera Drama” coreografia, regia, luci, costumi di Monica Casadei. In scena l’attrice Maria Loi
incontra le eroine del melodramma verdiano e non solo, attraverso la danza, il canto e la musica lirica, un
percorso sincretico tra classico e contemporaneo. Artemis Danza (Emilia Romagna), co-produzione FIND
Festival.
Altro appuntamento per i giovanissimi con FIND Ragazzi il 23 ottobre a partire dalle 11.00 al Giardino
sotto le Mura con il matinée dedicato alle scuole primarie. Il Crogiuolo porta “Carrasegare”, testo e regia di
Rita Atzeri. La riscopera delle leggende sarde attraverso le maschere tradizionali del Carnevale:
Mamuthones, Issoadhores, Boes, Merdules, Filonzana, Maschere nere, Attitadoras, si ritrovano tutte insieme
nel luogo dove cresce il grano. Sono nell’Ade, aspettano di tornare alla vita, di rinascere per compiere
ciascuno il proprio rito. Interpreti: Alessandro Redegoso, Marco Secchi, Giovanni Trudu.
Il 25 ottobre al Bastione Saint Remy, alle 19.30, il coreografo e danzatore Nicola Galli celebra il moto di
un mondo inesplorato attraverso la creazione coreografica in forma di rituale danzato che “Il mondo altrove:
una storia notturna”. Una pièce che traccia un percorso ideale tra Occidente e Oriente, che si ispira ai
rituali indigeni dell'America del Sud, ai simboli del teatro Nō giapponese e alla ricerca musicale di Giacinto
Scelsi. Produzione Tir Danza (Emilia Romagna).
Il 26 ottobre al Bastione Saint Remy l’appuntamento è con la Serata Explo, la sezione dedicata alla
presentazione di due coreografie selezionate alla Vetrina delle Giovane Danza d’Autore del Network
Anticorpi XL. In scena, dalle 19.30 “Simbiosi” di Roberto Tedesco, interpreti Laila Lovino e Melissa
Bortolotti, produzione KLM – Kinkaleri/Le supplici/mk. Le relazioni simbiotiche come inibitrice della crescita
individuale, che mantiene i deu partner in perenne pre-adolescenza e dove la libertà dell’altro è una
minaccia. Con il sostegno di SupportER, azione di Anticorpi - rete di rassegne, festival e residenze creative
dell'Emilia Romagna. In collaborazione con Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza - Festival Danza
in Rete, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara - Festival di Danza Contemporanea, Scenario Pubblico
Centro di Rilevante Interesse Nazionale; segue “A Solo in the Spotlights”, un tuffo nei meandri del mondo
della Performance, in cui un solista, il coreografo e danzatore Vittorio Pagani, mette in questione il suo posto
sul palco. Produzione Larvae – The Place London, produzione esecutiva Equilibrio Dinamico (Puglia).
Il 27 ottobre spazio alle TRE PRIME ASSOLUTE al Giardino sotto le Mura con le restituzioni del
programma di residenza artistica FINDER in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza e con
l’Accademia Susanna Beltrami. Due le produzioni dell’Accademia Nazionale di Danza/Maya Inc (Lazio):
“Kheír” di e con Raffaella Mancarelli. Kheír in greco significa mani. Una riflessione ed uno studio sul gesto
della mano e sui significati che può assumere. Già nell’antico Egitto si ha testimonianza della chironomia, un
tipo di notazione stenografica e allusiva che nacque per l'esigenza dei cantori e del praecentor che dirigeva il
coro, di ricordare le melodie quando la trasmissione per via orale divenne insufficiente; “Para Doxa” di e con
Ilaria Aguzzi. Para Doxa vuole stimolare una riflessione sulla natura complessa della realtà e interazione tra
l'esperienza tangibile e l'ineffabile. Nel contesto della mia ricerca artistica, vorrei esplorare concetto di para-doxa attraverso l'uso di forme, movimenti, spazi e tempi che sembrano contrastanti o che vanno a ricercare
qualcosa di nuovo e diverso che si estranea dal mio movimento consueto. L’Accademia Susanna
Beltrami/Maya inc (Lombardia) presenta “Perturbated Artist”, coreografia di Sara Pezzolo con Rebecca
Beltrame, Mafalda Maria Fondi, Caterina Marchetto, Sara Pezzolo, Ludovica Righetti. La creazione mette in
scena il viaggio, in otto atti, che l’artista prova attraversando il viscerale senso di necessità espressiva, con
un’immanenza tale da non riuscire a veicolare il proprio messaggio unicamente con le parole, ma sentendo il
bisogno di liberarsi in una danza frenetica, carica di energia e piena di pathos, esternando e condividendo la
propria esperienza interna con chi lo osserva. A seguire “Concept# 1 BLUE” del Balletto Teatro di Torino
(Piemonte). Un happening coreografico in continua trasformazione, con un formato sperimentale ed
una restituzione sempre diversa. Gli interpreti attraversano pratiche di composizione istantanea e
partiture d’improvvisazione in forte relazione con la musica e i luoghi di volta in volta abitati, slegandosi
da scritture coreografiche fisse ed abbracciando invece territori di movimento che sono aperti, fluidi e
mutevoli. A seguire AperiDanza FIND (Sardegna), aperitivo e performance site-specific di musica e danza.
Il 28 ottobre Serata ISLAS CONNECTdanza, con le proposte in danza delle isole europee che condividono
le caratteristiche specifiche dell’ISOLA, come area fisica e geografica e come contesto socio-culturale. Tra il
2022 e il 2023 le compagnie di danza delle isole europee Sardegna, Corsica, Canarie e Malta hanno creato
un network internazionale il cui fine è approfondire e affrontare le problematiche comuni relative
all’isolamento. Al Teatro Massimo a partire dalle 21 si susseguiranno cinque creazioni: “Les
Affranchies - Le emancipate”, coreografia e danza Déborah Lombardo, Davia Benedetti, Hélène
Taddei Lawson, produzione Art Mouv’ (Francia). Tre donne dialogano liberamente attraverso il movimento,
ispirate tanto dalle loro storie personali quanto da figure rappresentative del femminile; seguono QUATTRO
PRIME NAZIONALI: “Apolo”, coreografia e danza di Daniel Fernández Martín, costumi Daniel Fernández
Martín & María Martín Barreto, produzione WETTRIBUTE (Spain). Un Adone: alto, forte, atletico,
seducente. L’ideale di bellezza maschile, l’uomo che tutti gli uomini vorrebbero essere, un modello estetico
di cui siamo schiavi da secoli. APOLO prende forma dalle sfaccettature del nostro punto di vista sul corpo
maschile, il nostro ideale maschile plasmato sul mito greco; “De Triana a Sevilla”, coreografia di Victor
Rodrìguez, interpreti Tania Ripoll e Miguel Navarro, produzione Ballets de Tenerife. De Triana a Sevilla
è un pezzo iconico nel vasto e prolifico repertorio di uno dei massimi esponenti della danza nazionale ed
internazionale, il maestro Victor Ullate. Regia Rosalina Ripoll e Miguel Navarro; “TEKIŌ”, una
composizione coreografica creata e interpretata da Aythami Suárez e Yaret Marrero, in cui l'idea di un
processo di adattamento a un mezzo o una circostanza trova espressione attraverso il linguaggio del
movimento. Produzione AYYA (Spagna). A seguire “Human Tripod”: in una dimensione alterata dalla
tecnologia, il personaggio principale fatica a sviluppare nuovi punti di riferimento. Coreografia di Pauline
Gervais/Pauline Berndsen Danse, musica (original composition) di Charles Bicari, costume di Dellaira
Design. Produzione Pauline Berndsen Danse (Canada).
Altra PRIMA ASSOLUTA il 29 ottobre al Giardino sotto le Mura per la sezione FIND Ragazzi. Dalle 18.00
“Wednesday”, dedicato alla figura femminile prendendo spunto da Mercoledì, ragazzina dal carattere
originale e ribelle della Famiglia Addams al fine di introdurre l’argomento “parità di genere”. Coreografia e
regia di Livia Lepri, interpreti la Compagnia Danza Estemporada. Produzione Danza Estemporada e Find
Festival. Segue “White Stars” del Teatro Circo Maccus di e con Virginia Viviano, in scena con Andres
Gutierrez. la magia rarefatta ed elegante di personaggi fantastici in un mondo incantato e di argenteo candore, tra raffinata arte circense, danza e teatro. La sera alle 20.00 un’altra PRIMA NAZIONALE, “Echo”,
coreografia e danza di Pauline Gervais e Pauline Berndsen Danse. Produzione Pauline Berndsen DAnse
(Canada). Un assolo al Giardino sotto le Mura per una celebrazione “elettrica ed eclettica” di una donna
nella sua individualità, creatività e bellezza, ma anche nelle sue diverse identità profonde, interiori, viscerali,
che costruiscono le sue modalità di guardare al mondo e in esso agire. Segue la PRIMA ASSOLUTA della
creazione “La Timidezza del Lupo” dell’Associazione Cinqueminuti APS | Balletto di Sardegna (Emilia
Romagna, Sardegna). Coreografia e danza Claudia Rossi Valli, Assistenza Artistica Tommaso Monza.
Una partitura coreografica nasce dall’osservazione del linguaggio del corpo nella relazione con l’altro. Nella
paura che abbiamo dell’altro, soprattutto. La serata prosegue con la musica dal vivo di AperiDanza.
Il 30 ottobre dalla Grecia al Bastione Saint Remy alle 19.30 “Fάrιsa”, coreografia e danza di Danae &
Dionysios, musica di Constantine Skourlis, violoncello di Konstantinos Chinis. un duetto creato per
luoghi performativi all’aperto, nel contesto del pellegrinaggio. Si ispira alla nozione di pellegrinaggio come
simulazione di un viaggio attraverso la vita, tra gli animali e i paesaggi naturali. Con il sostegno di Melina
Merkouri Open Theatre, Loop Dance Lab.
Il 31 ottobre ultima giornata di FIND 41 al Giardino sotto le Mura con “Outdoor Dancefloor”. Una
performance di Salvo Lombardo pensata come una piattaforma da ballo per spazi non deputati al
clubbing, attraverso la quale lo spazio della sala da ballo è reinterpretato sia in spazi teatrali che in spazi non
convenzionali come musei, spazi espositivi, foyer, locali commerciali, spazi urbani. Ideazione, coreografia e
regia Salvo Lombardo; Performance Daria Greco, Salvo Lombardo; dj set Fabrizio Leoni; direzione
tecnica Maria Elena Fusacchia; luci Alessio Troya. Produzione Chiasma con il sostegno di MiC in
collaborazione con Fondazione Romaeuropa. Finale di serata con l’aperitivo FIND tra performance
site-specific, danza e musica.



Contatti

Infoline: +39 342 7838614 oppure 070 4671139

Sito web: www.findfestival.org



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