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The Matthew ‘Bourne identity’: “Sleeping Beauty” tra selfies e vampiri

> recensione di Rossella Locatelli

Critica Spettacoli
Luogo
Teatro degli Arcimboldi
Milano (MI)
Quando
Dal 05/05/2016 al 08/05/2016
Compagnia
New Adventures
Genere
Moderno/Contemporaneo
Rossella Locatelli



The Matthew ‘Bourne identity’: “Sleeping Beauty” tra selfies e vampiri

di Rossella Locatelli

Sir Matthew Bourne, uno dei più acclamati coreografi del panorama internazionale contemporaneo, è tornato a Milano con la sua compagnia New Adventures e lo spettacolo “Sleeping Beauty – A Gothic Romance”. Creato nel 2012, questa originale versione di Bella Addormentata chiude la trilogia dedicata a Tcaikovsky iniziata nel 1992 con “Nutcracker” e proseguita nel 1995 con quel capolavoro di “Swan Lake” entrato nella storia per aver sovvertito tutte le regole del repertorio classico e conosciuto dal grande pubblico grazie anche al finale del film Billy Elliott.

Nella versione di Bourne la maledizione di Aurora attraversa uno spazio temporale di oltre un secolo, dal giorno del suo battesimo collocato nel 1890 (anno in cui il coreografo Marius Petipa mise in scena la sua “Bella Addormentata”) fino ai giorni nostri. Le scene e i costumi di Lez Brotherston, le luci di Paule Constable e il suono curato da Paul Grothuis catturano lo spettatore all’interno dei quadri che si susseguono nelle varie epoche. Il periodo gotico di fine secolo, popolato da fate e vampiri, irrompe già nella prima scena dove l’ombra incombente di una mostruosa Carabosse alata mostra la sagoma di un neonato. Continuerà poi alla festa di Battesimo dove fra danze di fate e folletti la visione della maledizione prenderà forma. L’infanzia e l’adolescenza si dipanano nel periodo edoardiano, in un quadro tutto rigorosamente di colore bianco, fra partite di croquet e pomeriggi di giochi con gli amici. Aurora è una ragazza spensierata invaghita non di un principe ma di Leo, il ragazzo che cura il giardino. Sarà proprio in uno di quei pomeriggi di gioco e scherzi con gli amici che, nella versione di Bourne, complice un temporale improvviso e una serie di equivoci, farà accettare ad Aurora una rosa blu offerta da Caradoc, l’aitante figlio di Carabosse, giunto alla festa in incognito e deciso a compiere la maledizione per vendicare la madre morta in esilio. Il risveglio dal sonno centenario avviene in epoca contemporanea tra selfies e locali trash in un crescendo di note, tanto che anche Tcaikovsky sembra all’improvviso diventare un autore contemporaneo.
Così, alla fine di un quadro particolarmente cruento, finalmente arriva “il vissero felici e contenti”: l’Aurora ed il Leo di Bourne scelgono di lasciare l’epoca moderna e corrotta trovata al risveglio per una vita nel più sicuro regno dei folletti e delle fate.

Bravi tutti gli interpreti a cominciare da Ashley Shaw, impeccabile Aurora, per continuare con Chris Trenfield virtuoso ed espressivo Leo e per finire con Adam Maskell nel difficile doppio ruolo di Carabosse/Caradoc. Molto bravo Adam Maskell a non rendere Carabosse una macchietta “en travesti” ma ad attingere al teatro pantomima di Kempiana memoria

La cifra stilistica, il cui linguaggio accademico è presente e ben radicato in ogni interprete, è in questa creazione, sanguigna e un po’ macabra. Vive di spregiudicatezza e del gusto di spezzare per poi ricomporre e reinventare i movimenti e, come è tipico degli spettacoli di Bourne, la regia diventa cinematografica e la danza, che da millenni è arte non verbale, visuale e metaforica, riesce a raccontare non solo una storia ma quello che c’è dentro, dietro e oltre. Il regista/coreografo è riuscito nell’intento di fare uno spettacolo chiaro, leggibile, trascinante, “kitsch” quanto basta e poetico quanto basta. Molti gli applausi del numeroso pubblico in sala anche se si coglievano in uscita commenti non proprio entusiastici e paragoni con l’inarrivabile “Swan Lake” e i suoi uomini cigno.

FLASH NEWS
Matthew Bourne ha annunciato la sua nuova creazione: “The red shoes”, proprio quelle scarpette rosse tratte dal film di Powell che hanno fatto sognare intere generazioni di bambine innamorate della danza. Il debutto è previsto a Londra il 21 novembre al Theatre Royal Plymouth per proseguire dal 6 dicembre al 29 gennaio 2017 al Sadler’s wells.
 


“Sleeping Beauty – A Gothic Romance”
coreografia di Sir Matthew Bourne

Teatro degli Arcimboldi - Milano

dal 5 all'8 maggio 2016

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