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In scena venerdì 1 ottobre sul palcoscenico principale del Teatro Bellini di Napoli, “Puppenspieler” è una ripresa personalissima de “Lo Schiaccianoci ed il Re dei Topi” di E.T.A. Hoffmann con un inedito repertorio e dieci giovani interpreti alla corte di Nyko Piscopo, un coreografo che in pochi anni fa già parlare molto di sé. Ed il suo “Puppenspieler” nasce dall’esigenza di raccontare uno stato d’animo primordiale che resta impresso nel tempo. La ricerca dell’identità di genere può indurre allo smarrimento, ad uno stato di perenne ricerca, a scelte estreme. E così i dieci danzatori Eleonora Greco, Elisabetta Violante, Sibilla Celesia, Monica Cristiano, Rosaria Di Maro, Sonia Di Sarno, Nicolas Grimaldi Capitello, Leopoldo Guadagno, Francesco Russo e Roberta Zavino sapranno senz’altro infondere l’idea di Hoffmann che si è fatto nella lettura e rilettura dei tanti schiaccianoci possibili.
Del resto lo stesso coreografo ha vivisezionato tutto il materiale disponibile, optando per un metodo di sperimentazione e di ricerca dell’improvvisazione guidata e lo svolgimento di alcuni esercizi già applicati nella psicologia moderna.
“Il materiale ricavato da questo processo – spiega Nyko Piscopo – ha rappresentato la base della costruzione dei personaggi e del loro linguaggio corporeo nella produzione. Successivamente si è proceduto attraverso la creazione di aneddoti semplici che, come pezzi di un puzzle, compongono la storia personale di una persona. Lo spettacolo è costruito come un libro di favole nel quale ogni favola è un episodio ed ogni episodio è un pezzo della vita di Klara. Il processo evidenzia l’importanza di giochi, giocattoli, esperienze e fantasia nella vita di ognuno di noi.”
Sarà un ritorno al palcoscenico principale del Teatro Bellini inusuale quello del primo ottobre, con un titolo che potrebbe confonderci per l’assonanza con Hoffmann ma che, in realtà, si apre a una decostruzione del testo narrativo e finanche musicale. Stando a quanto afferma il coreografo, “in “Puppenspieler” la musica sarà il filo conduttore dell’opera: la musica suonata dai bambini. L’evoluzione musicale, fino al climax finale, sarà gestita dal compositore a cui viene affidata la composizione nuova partendo dall’opera classica. Altro elemento principale di questi tre lavori è la leggerezza e la fluidità di narrazione propria delle fiabe nella quale è intersecata una morale ben precisa e, soprattutto, coerente con il periodo storico in cui viviamo. Parlare ai giovani è l’unica possibilità di crescita socio-culturale che abbiamo.”
Un lavoro molto articolato, dunque, che impreziosisce la stagione del Bellini Danza nel bel mezzo della ripartenza post-Covid con al centro il progetto di Cornelia che sovrintende a tutta la programmazione e progettazione cara a Nyko Piscopo. La mission di Cornelia è infatti quella di aprirsi agli scambi con le altre realtà, supportando l’individualità di ogni artista membro, e non solo, per creare una rete di connessioni. L’obiettivo artistico appare agli occhi di tutti come l’unità di linguaggi differenti presentando Cornelia come icona di innovazione. Ad oggi, Cornelia ha maturato delle competenze che hanno portato alla realizzazione di diverse produzioni con al centro le idee di Nyko Piscopo, non ultime quelle annesse a “Puppenspieler” di cui si può trovare molto materiale anche sul sito http://www.corneliaperformingarts.com/
Puppenspieler
Luogo
Teatro Bellini
Via Conte di Ruvo, 14
Napoli (NA)
Via Conte di Ruvo, 14
Napoli (NA)
Quando
01/10/2021
Compagnia
Cornelia
Genere
Danza programma misto
Puppenspieler –
Nyko Piscopo torna in scena con “Puppenspieler”, terzo capitolo della saga tchaikovskiana (con “Sweet Swan Sway!” da “Il Lago dei Cigni” e “Sleeping Beauty - Work Bitch!” da “La Bella Addormentata nel Bosco”) che ha curato per Cornelia, la sua compagnia di danza e performing arts.In scena venerdì 1 ottobre sul palcoscenico principale del Teatro Bellini di Napoli, “Puppenspieler” è una ripresa personalissima de “Lo Schiaccianoci ed il Re dei Topi” di E.T.A. Hoffmann con un inedito repertorio e dieci giovani interpreti alla corte di Nyko Piscopo, un coreografo che in pochi anni fa già parlare molto di sé. Ed il suo “Puppenspieler” nasce dall’esigenza di raccontare uno stato d’animo primordiale che resta impresso nel tempo. La ricerca dell’identità di genere può indurre allo smarrimento, ad uno stato di perenne ricerca, a scelte estreme. E così i dieci danzatori Eleonora Greco, Elisabetta Violante, Sibilla Celesia, Monica Cristiano, Rosaria Di Maro, Sonia Di Sarno, Nicolas Grimaldi Capitello, Leopoldo Guadagno, Francesco Russo e Roberta Zavino sapranno senz’altro infondere l’idea di Hoffmann che si è fatto nella lettura e rilettura dei tanti schiaccianoci possibili.
Del resto lo stesso coreografo ha vivisezionato tutto il materiale disponibile, optando per un metodo di sperimentazione e di ricerca dell’improvvisazione guidata e lo svolgimento di alcuni esercizi già applicati nella psicologia moderna.
“Il materiale ricavato da questo processo – spiega Nyko Piscopo – ha rappresentato la base della costruzione dei personaggi e del loro linguaggio corporeo nella produzione. Successivamente si è proceduto attraverso la creazione di aneddoti semplici che, come pezzi di un puzzle, compongono la storia personale di una persona. Lo spettacolo è costruito come un libro di favole nel quale ogni favola è un episodio ed ogni episodio è un pezzo della vita di Klara. Il processo evidenzia l’importanza di giochi, giocattoli, esperienze e fantasia nella vita di ognuno di noi.”
Sarà un ritorno al palcoscenico principale del Teatro Bellini inusuale quello del primo ottobre, con un titolo che potrebbe confonderci per l’assonanza con Hoffmann ma che, in realtà, si apre a una decostruzione del testo narrativo e finanche musicale. Stando a quanto afferma il coreografo, “in “Puppenspieler” la musica sarà il filo conduttore dell’opera: la musica suonata dai bambini. L’evoluzione musicale, fino al climax finale, sarà gestita dal compositore a cui viene affidata la composizione nuova partendo dall’opera classica. Altro elemento principale di questi tre lavori è la leggerezza e la fluidità di narrazione propria delle fiabe nella quale è intersecata una morale ben precisa e, soprattutto, coerente con il periodo storico in cui viviamo. Parlare ai giovani è l’unica possibilità di crescita socio-culturale che abbiamo.”
Un lavoro molto articolato, dunque, che impreziosisce la stagione del Bellini Danza nel bel mezzo della ripartenza post-Covid con al centro il progetto di Cornelia che sovrintende a tutta la programmazione e progettazione cara a Nyko Piscopo. La mission di Cornelia è infatti quella di aprirsi agli scambi con le altre realtà, supportando l’individualità di ogni artista membro, e non solo, per creare una rete di connessioni. L’obiettivo artistico appare agli occhi di tutti come l’unità di linguaggi differenti presentando Cornelia come icona di innovazione. Ad oggi, Cornelia ha maturato delle competenze che hanno portato alla realizzazione di diverse produzioni con al centro le idee di Nyko Piscopo, non ultime quelle annesse a “Puppenspieler” di cui si può trovare molto materiale anche sul sito http://www.corneliaperformingarts.com/
