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Don Juan

Spettacoli
Luogo
Teatro Metastasio
Prato (PO)
Quando
Dal 06/05/2021 al 09/05/2021
Orario
6-7-8 Maggio 2021 h 19 9 Maggio 2021 h 18
Compagnia
Aterballetto
Genere
Moderno/Contemporaneo

Don Juan –

Don Juan riprende il tour. Dopo le recite di ottobre e la chiusura dei teatri, Aterballetto è pronta a riportare sul palco lo spettacolo, produzione di punta del 2020 e vincitrice del Premio Danza&Danza come miglior produzione italiana.
Si riparte da dove eravamo rimasti l’ottobre scorso. Dopo il debutto al Teatro Comunale di Ferrara con anteprima al Teatro Valli di Reggio Emilia e dopo, nello stesso mese, gli spettacoli al Teatro Chaillot di Parigi, dove ha aperto la stagione di uno dei più importanti teatri di danza francesi e a St. Polten in Austria, si riparte dal Teatro Metastasio di Prato. Esattamente dove doveva andare in scena Don Juan a fine ottobre 2020.
Don Juan nasce dal desiderio di Inger di confrontarsi con Don Giovanni, mito paradigmatico antico e ancora contemporaneo. La commedia originale di Tirso de Molina, Molière, Bertold Brecht e l’opera teatrale di Suzanne Lilar sono solo alcune delle fonti d’ispirazione: Inger e il drammaturgo Gregor Acuña-Pohl hanno potuto consultare venticinque diversi testi ispirati al personaggio.
Nella coreografia troviamo tutti i personaggi della storia, da Donna Elvira a Donna Anna a Zerlina e Masetto. Il Don Juan ha con sua capacità di sottolineare sfumature ed emozioni: e nel caso di questa creazione la danza diviene lente d’ingrandimento dei singoli caratteri, e svela in modo sottile ma evidente il mondo interiore degli uomini e delle donne in scena. 
Ancor più importante è la connessione con la contemporaneità, disegnando un mondo abitato da un personaggio che attraversa il percorso della propria solitudine senza sfuggire a quella superficialità che sembra proprio caratterizzare i nostri giorni. E sullo sfondo si illuminano temi rilevanti, tra i quali certamente la complessità del dialogo tra generi.

Inger interpreta in modo originale soprattutto Leporello e il Commendatore. Leporello non è più il servitore di Don Giovanni, ma rappresenta l’altro aspetto della sua persona mettendo in scena la dicotomia libertà / senso di colpa, esaltata dal disegno luci di Fabiana Piccioli: qui l’ispirazione, per citarne alcuni, viene da Dorian Gray di Wilde e Fight Club di Palahniuk. Attraverso una lettura innovativa psicoanalitica e freudiana, viene riscritta la relazione –nei nostri tempi difficilmente inquadrabile- di Don Giovanni con la figura del Commendatore; quest’ultimo è sostituito dall’introduzione di una “Madre”. E don Giovanni diviene un essere umano che probabilmente ha subìto il grande trauma dell’abbandono materno. Ed è quella la figura che incombe sul protagonista. In ogni incontro con l’altro il serial lover cerca la madre e per questo non può impegnarsi in nessuna relazione o situazione. 

Sulla partitura originale di Marc Álvarez, creata per l’occasione e di potenziale esecuzione dal vivo con orchestra, i 16 danzatori di Aterballetto raccontano il Don Juan in un atto unico, immersi in uno spazio scenico, curato da Curt Allen Wilmer, senza connotazioni definite dal punto di vista geografico o storico: un labirinto di strutture mosse a vista dai danzatori. Diversamente dai costumi che sono molto connotati, grazie all'invenzione visiva di Bregje van Balen.

 
Don Juan
Creazione a serata intera per sedici danzatori – 90’

Coreografia: Johan Inger
Musica originale: Marc Álvarez
Dramaturg: Gregor Acuña-Pohl
Scene: Curt Allen Wilmer (aapee) con estudiodeDos
Costumi: Bregje van Balen
Luci: Fabiana Piccioli
Assistente alla coreografia: Yvan Dubreuil

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Coproduttori Ravenna Festival, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia/ Festival Aperto, Fondazione Teatro Regio di Parma, Associazione Sferisterio Macerata, Festspielhaus St. Poelten, Teatro Stabile del Veneto, Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Centro Teatrale Bresciano, Fondazione Cariverona – Circuito VivoTeatro (Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro Salieri di Legnago, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro delle Muse di Ancona)