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Credevo mi amasse

Spettacoli
Luogo
Teatro kismet
Strada San Giorgio Martire, 22/F
Bari (BA)
Quando
13/10/2021
Orario
21
Compagnia
Altradanza
Genere
Moderno/Contemporaneo

Credevo mi amasse –

Mercoledì 13 ottobre è in scena al Teatro Kismet di Bari “Credevo mi amasse” di Domenico Iannone e la sua Altradanza. Un ritorno importante in città per il nome sempre più altisonante del coreografo e della sua compagnia dopo mesi e mesi di pandemia. Un ritorno che segna la terza edizione della rassegna “Esplorare 2021” quale contenitore ideale per tornare in scena a far parlare la danza! Con l’occasione di questo titolo abbiamo avuto anche l’occasione di sentire telefonicamente il coreografo barese che ci ha spiegato nei minimi dettagli la trasposizione coreografica di un tema ostico come quello della violenza sulle donne. Un tema tra l’altro esploso durante la pandemia di questi ultimi tempi con la convivenza forzata di uomini e donne sfociata spesso nella violenza.

"Serva di tutti, ma schiava di nessuno è l’ennesimo slogan che diventa un atto d’amore – spiega Domenico Iannone – ma gli uomini l’hanno da sempre fraintesa. Così ho voluto dare voce alle donne alle quali sono state strappate le parole. Parole che gli uomini sostituiscono (spesso), con le mani.”

Questo è uno dei momenti salienti della chiacchierata con il coreografo, impegnato in primissima persona a scardinare uno dei mali maggiori dei nostri giorni.

“Ogni quadro ed ogni interpretazione sono una disperata sofferenza muta – aggiunge Iannone – come una taciturna remissività imposta. Cerco in ogni modo di spiegare il dolore del silenzio. Le gestualità sono le sue parole e si resta attenti e partecipi perché percepisci quanto i danzatori, non danzano il tormento, ma lo interpretano. La scelta dei ruoli ad ogni singolo ballerino, rivela uno studio di profonda conoscenza dell’animo.”

Ma chi sono i protagonisti di questa serata di danza e riflessione? Uomini e donne cercati e stretti a sé da Domenico Iannone, direttore artistico di Altradanza e coreografo con l’indubbia capacità di affidare ad ognuno di loro, la corretta anima di ogni donna alla quale è dedicato il balletto. Con la partecipazione straordinaria della voce recitante di Teresa Ludovico, sarà in scena il corpo di ballo composto da Silvia Di Pierro, Giada Ferrulli, Domenico Linsalata, Sara Mitola, Serena Pantaleo, Miriana Santamaria seguiti dal lighting designer Roberto De Bellis.

“In questo pezzo si elabora l’argomento e si scinde – chiude il coreografo – E’ il refrain di un vastissimo vissuto non più silenzioso e si urla una dialettica di genere. C’è una distorsione ancestrale alla quale etologi e sociologi non danno risposte. E’ primitivo. Forse una interpretazione errata della famosa costola sottratta per volere di un Innopotente e che isola la donna a ruolo di compagna per lui perché non fosse solo, che procreasse la sua genìa.”

Iannone ha dato voce a tutte le sue ispirazioni, probabilmente figlie di tante storie lette o ascoltate in questi lunghissimi mesi di chiusura forzata. Del resto il coreografo e direttore non è nuovo ad incursioni qua e là nel mondo circostante, anche attraverso le opere e le manifestazioni a cui Altradanza ha partecipato sin dall’anno della fondazione nel lontano 1997. E dunque non ci resta che spulciare il sito internet della compagnia https://www.altradanza.com/ per conoscere da vicino la storia passata e recente e per capire ancora meglio “Credevo mi amasse” di mercoledì 13 ottobre in scena al Teatro Kismet di Bari.