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Il Premio “I Cento Passi” illumina l’Aquila: omaggio alle stelle della danza e ai talenti di domani

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29/06/2025
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La Scalinata di San Bernardino si trasforma in palcoscenico deccellenza per accogliere la serata di gala del Festival Danza I Cento Passi”. Un tributo alla danza in tutte le sue forme, dalla grande tradizione al futuro emergente.

 

LAquila – Un luogo simbolo della rinascita diventa scenario darte, bellezza e movimento. Mercoledì 9 luglio alle ore 21:00, la Scalinata di San Bernardino accoglie la serata di gala della quinta edizione del Festival Danza I Cento Passi”, sostenuto dal Ministero della Cultura, con la nascita ufficiale del Premio I Cento Passi”, dedicato a chi ha reso e rende la danza un linguaggio universale e potente, capace di parlare al cuore della società.

 

Il Premio, alla sua prima edizione, rende omaggio a figure che hanno saputo interpretare e diffondere larte coreutica con straordinaria dedizione e visione, includendo étoile internazionali, coreografi, direttori artistici, medici specialisti nel settore della danza e giovani talenti già promettenti nel panorama contemporaneo.

 

Protagonista assoluta della serata sarà Liliana Cosi, figura iconica della danza italiana e internazionale, a cui sarà conferito il Premio alla Carriera. L’étoile ha segnato intere generazioni di interpreti e spettatori, con un percorso artistico di altissimo livello e una missione di vita che ha portato la danza anche nei luoghi più fragili e lontani dal grande circuito teatrale. In omaggio alla sua storia, si esibirà la Compagnia Nuovo Balletto Classico, attuale evoluzione dello storico ensemble fondato da Cosi con il Maestro Marinel Stefanescu, con una selezione di brani che ne hanno segnato il repertorio.

 

Accanto a lei, riceveranno il riconoscimento:

 

Alessandra Amato, étoile del Teatro dellOpera di Roma, simbolo della scuola classica italiana;

Daniele Cipriani, impresario e produttore, promotore della danza a livello internazionale;

Luciano Cannito, regista, coreografo e direttore artistico;

Annamaria Galeotti, direttrice dellAccademia Nazionale di Danza di Roma;

Francesco Annarumma, coreografo attivo su palcoscenici internazionali;

Annamaria Salzano, dottoressa specializzata in riabilitazione e posturologia per danzatori;

Mathias Castellano e Fiorentino Cardillo, giovani talenti già proiettati verso una carriera artistica di rilievo.

La serata sarà impreziosita da una serie di performance dal vivo che vedranno alternarsi sul palco compagnie e artisti di rilievo. In programma anche lesibizione di Giacomo Mori e Novella Petrucci, danzatori del Teatro di Pilzen (Repubblica Ceca), interpreti di un estratto dal Requiem coreografato da Francesco Annarumma. Spazio inoltre alla Compagnia Gruppo E-Motion, attiva nel panorama contemporaneo, e alla partecipazione del Conservatorio Alfredo Casella” de LAquila, partner istituzionale del Festival.

 

Levento ospiterà anche Camilla Ferranti, regista attualmente impegnata nella realizzazione di un docufilm su Liliana Cosi, che offrirà in anteprima un estratto esclusivo del suo lavoro.

 

A rendere ancora più significativa la serata, la presenza del Centro Parkinson e Terapie Avanzate dellOspedale San Salvatore de LAquila, diretto dalla Dott.ssa Patrizia Sucapane, in collaborazione con lAssociazione Parkinsieme. Una testimonianza concreta dellintento del Festival di coniugare arte, scienza e impegno sociale, dando spazio alla danza anche come strumento terapeutico e di inclusione.

 

Il Festival Danza I Cento Passi”, sotto la direzione artistica di Loredana Errico e Amalia Salzano, si sviluppa questanno dal 4 giugno al 12 novembre, con 28 spettacoli, residenze artistiche, laboratori, incontri tematici, attività didattiche e progetti multidisciplinari. Ledizione 2025 è fortemente incentrata sulla formazione del pubblico, nella convinzione che la danza non sia solo una disciplina da apprendere, ma unesperienza culturale e civica da vivere pienamente.

 

Particolarmente significativo è anche il progetto triennale Futuri Possibili” (2025–2027), che pone la danza come ponte tra materia e spirito, corpo e anima, in un cammino condiviso tra arte, educazione e cittadinanza attiva.

 

«Il progetto del Festival mira a creare uno spettatore che vada a vedere” la danza per il piacere di frequentarla, che creda nel potere della sua funzione civica e sociale, e che sappia fare di ogni spettacolo un piccolo tesoro da portare con sé: unesperienza», dichiarano le direttrici artistiche Errico e Salzano.

 

Il Festival è parte attiva di importanti reti culturali e istituzionali – da ItaliaFestival a Federvivo, da AIDAF a ADEP – e aderisce al progetto europeo Dancing Histor(y)ies, che promuove la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso le arti performative.

 

A guidare il pubblico in questo viaggio tra premi, arte e testimonianze sarà la mia voce. Sarà per me un privilegio condividere il palco con protagonisti che hanno fatto – e stanno facendo – la storia della danza, offrendo al pubblico dellAquila una serata indimenticabile, sospesa tra memoria e futuro.

 

 

Monica Lubinu