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Balletto di Roma China Tour 2024 dal 1 al 18 agosto
GIULIETTA E ROMEO nell’anno di “ Marco Polo 700 “
Dopo il successo del China Tour 2023, il Balletto di Roma torna a calcare i grandi palcoscenici della Cina con il suo “Giulietta e Romeo” a ventidue anni dal primo debutto con la Compagnia romana del 26 giugno 2002 presso il Teatro Sistina di Roma. Il nuovo allestimento scenico 2024 sarà interamente realizzato nei laboratori cinesi con riferimento diretto alla prima scenografia del 1989, quando l’opera debuttò al Teatro Carlo Felice di Genova con un giovanissimo Fabrizio Monteverde al suo primo grande lavoro coreografico, iscritto ormai a pieno nella storia della danza italiana. Costruito in due atti, questo balletto liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare, resta un’innovativa versione della famosa tragedia sulla celebre partitura di Sergej Prokof'ev, che è diventata nel tempo uno dei titoli di maggior successo in assoluto nel repertorio del Balletto di Roma. La rappresentazione essenziale e sempre attuale del classico shakespeariano rispecchia la vocazione del coreografo stesso a indagare le emozioni umane più complesse, attraversando a fondo la storia d’amore più famosa al mondo. Protagonisti principali di questo nuovo tour 2024 saranno Paolo Barbonaglia, Romeo già applaudito in questo ruolo nel tour 2023 e Azzurra Schena già Giulietta nel felice China Tour 2011. Scarna ed essenziale, rispetto alla prima versione di questo balletto andato in scena originariamente nel 1940 al teatro Kirov di Leningrado, la coreografia di Monteverde rovescia anzitutto il titolo sottolineando la forza della protagonista principale femminile e raccontandone la forza, unica per il tempo e ancora attuale oggi. La straordinaria contemporaneità dell’opera emerge in un’ambientazione che dalla Verona shakespeariana degli infelici amanti si trasforma in un Sud Italia oscuro e polveroso anni Cinquanta, reduce da una guerra e alle soglie di una rivoluzione, in cui le donne furono protagoniste indiscusse di una nuova stagione culturale. Con 380 rappresentazioni in Italia e all'estero e oltre 300.000 spettatori in più di vent’anni di palcoscenico con la Compagnia del Balletto di Roma (anniversario festeggiato nel 2022) “Giulietta e Romeo” di Fabrizio Monteverde si conferma nel suo genere l'opera di danza italiana più acclamata di sempre. La stagione 2022/23 ancora una volta ha registrato il tutto esaurito nei maggiori teatri italiani con ben 64 rappresentazioni e oltre 45.000 spettatori, cui si aggiunge la grande partecipazione di pubblico registrata durante l’importante tournée 2023 nei principali teatri della Cina; Questo importante tour teatrale del 2023 ha rappresentato la prima grande ripresa degli scambi culturali Italia-Cina dopo la totale riapertura post pandemica. Coinvolgendo oltre 12.000 entusiasti spettatori cinesi, Balletto di Roma il 13 dicembre 2023 presso l’Auditorium del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, ha ricevuto il “Premio Eccellenza Italia” nell’ambito dei China Awards (XVIII° edizione), una premiazione annuale delle aziende italiane che meglio hanno colto le opportunità del mercato cinese. A conferma di quanto realizzato nel 2023, Balletto di Roma è stato di nuovo invitato anche per l’estate 2024 dal 1° al 18 agosto nei maggiori Teatri della Cina, in un anno culturale particolarmente significativo nel quale si celebra anche un tema di interesse comune tra i due paesi quale il 700° anniversario della morte del grande viaggiatore italiano Marco Polo. In questa cornice d’intenso scambio artistico e culturale tra Italia e Cina, il Balletto di Roma realizza ancora la sua missione di promuovere la danza d’autore Italiana nel mondo attraverso il sostegno del MiC, il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino e il patrocinio del Consiglio regionale del Lazio, di Roma Capitale e dell’Italy China Council Foundation.
DATE CHINA TOUR 2024
1 agosto Hefei
2 e 3 agosto Shanghai
7 agosto Chongqing
9 agosto Haikou
11 agosto Foshan
12 agosto Zhuhai
18 agosto Pechino
www.ballettodiroma.com https://www.facebook.com/BallettodiRoma/ https://www.instagram.com/ballettodiroma/
BALLETTO DI ROMA La Compagnia del Balletto di Roma promuove da sempre la produzione e la diffusione della danza d’autore italiana in Europa e nel mondo, con un repertorio attento oggi all’innovazione e alla ricerca, fondata sulla storia e la tradizione che lo hanno reso famoso. Il Balletto di Roma nasce nel 1960 dal sodalizio artistico tra due icone della danza italiana: Franca Bartolomei e Walter Zappolini. Nel corso dei suoi 63 anni di vita, ha visto susseguirsi prestigiose collaborazioni e molteplici anime creative, che hanno contribuito a far crescere l’attività produttiva sia in termini di quantità che di qualità delle opere allestite, con un crescente consenso di pubblico. Con il passare del tempo la Compagnia romana ha costruito un modello produttivo unico nel suo genere in Italia, volto alla preservazione del repertorio e al rinnovamento dello stesso, attraverso il sostegno della creatività coreografica e il mantenimento del livello tecnico e interpretativo dei danzatori. Oltre alla produzione artistica, ramo caratterizzante dell’azienda, Balletto di Roma promuove anche la formazione a 360 gradi: questi i due pilastri portanti della struttura. Un impegno parallelo che converge in un unico brand di eccellenza nel panorama culturale italiano e internazionale e che si pone come unico obiettivo, in questo momento storico, la crescita delle nuove generazioni di danzatori e il loro riconoscimento formativo a livello nazionale ed europeo. Un progetto sostenibile grazie al contributo di Enti pubblici (Stato/MIC, Regione Lazio, Comune di Roma, Comunità Europea, Istituti Italiani di cultura all’estero) insieme al gradimento del numeroso pubblico al botteghino che accorre ogni anno ad applaudire i numerosi spettacoli programmati.
L’attuale profilo della struttura è frutto dell’attività manageriale di Luciano Carratoni, che fin dai primi anni duemila ha affidato gli orizzonti artistici a personalità della danza italiana e internazionale: da Franca Bartolomei e Walter Zappolini, a Cristina Bozzolini e Roberto Casarotto fino al 2017, per poi portare dal 2018 un significativo cambio generazionale al vertice della struttura nominando alla direzione artistica Francesca Magnini. La nuova figura ha rafforzato gli schemi e ampliato gli obiettivi d’internazionalizzazione coinvolgendo enti e istituzioni, attive in questo importante processo di crescita che ha permesso di coniugare al meglio la tradizione con l'innovazione e di sviluppare la presenza della Compagnia in Europa e nel mondo.
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FABRIZIO MONTEVERDE
Fabrizio Monteverde inizia la propria attività artistica nel 1976 come attore e aiuto regista di Muzzi Loffredo nello spettacolo “Un giorno Lucifero” presentato al Festival di Spoleto e al Piccolo Teatro di Milano. Parallelamente al lavoro in teatro inizia a studiare danza presso il Centro Professionale Danza Contemporanea di Roma, perfezionandosi in seguito con maestri come Carolyn Carlson, Moses Pendleton, Alan Sener, Bruno Dizien, Roberta Garrison, Peter Goss e Daniel Lewis. Lavora con G. Cobelli nell’”Orfeo” di Sartorio, con P. Pieralli in “Giulia round Giulia” su musiche di S. Bussotti per il Festival di Avignone, con A. Rostagno in “Corpus Alienum” di B. Maderna al Maggio Musicale Fiorentino. Nel 1982 danza nella Compagnia Teatrodanza Contemporanea di Roma diretta da Elsa Piperno e Joseph Fontano. Nel 1984 si trasferisce a Parigi dove perfeziona gli studi di danza contemporanea. Tornato a Roma nel 1985, allestisce su commissione del Teatro Spazio Zero di Roma lo spettacolo “Bagni Acerbi” che lo colloca subito tra i nuovi nomi della coreografia italiana. Da questa esperienza nasce la Compagnia Baltica di cui è direttore fino al 1992. Nel 1988 inizia la collaborazione con il Balletto di Toscana diretto da C. Bozzolini; per la compagnia crea il brano “Era Eterna” su musiche di F. Schubert e riallestisce la sua prima creazione “Bene Mobile”. Inizia così un rapporto di solidarietà artistica ed intensa attività produttiva che durerà, ininterrotto, fino alla cessazione dell’attività del BdT nel 2000. Tra le creazioni di questi anni “Giulietta e Romeo” (1989), “Pinocchio” (1991), “Dedica” (1994), “Otello” (1994), “La Tempesta” (1996), “Barbablù” (1999). Nel 1991 è coreografo de “La Luna Incantata”, film per la RAI TV con regia di Vittorio Nevano e protagonista l’étoile Alessandra Ferri. L’opera ottiene la Palma d’Oro al Festival Audiovisivi di Cannes. Nel 1989 debutta nella regia teatrale con “Tre Sorelle” di A. Cechov e si ripete nel 1997 con “Otello” di G. Verdi per il Teatro Pergolesi di Jesi. Nel 1996 ottiene il premio “Gino Tani” e il premio “Danza&Danza” quale migliore coreografo italiano. Densa, negli anni, l’attività con le più importanti compagnie di danza come MaggioDanza, Compagnia del Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Regio di Torino, Teatro dell’Opera di Roma, Scala di Milano. Per il Balletto di Roma ha realizzato i balletti a serata intera “Giulietta e Romeo”, “Cenerentola”, “Otello”, “Bolero”, “Il lago dei cigni, ovvero Il Canto” e “Io, Don Chisciotte”. Dal 2015 è coreografo associato della compagnia del Balletto di Roma.
AZZURRA SCHENA
Azzurra Schena inizia e completa gli studi di danza classica a Fasano, in Puglia, con la maestra Silvia Humaila. All’età di 18 anni debutta nel ruolo di Giulietta con la Compagnia Nazionale del Balletto, diretta da Giuseppe Carbone. Danza in qualità di solista all’interno di compagnie come il Balletto di Puglia, Balletto di Milano e nei Corpi di Ballo dell’Arena di Verona e del Teatro Massimo di Palermo. Nel corso degli anni calca le scene dei maggiori teatri italiani ottenendo riconoscimenti da critica e pubblico e collaborando con coreografi di fama quali Amedeo Amodio, Toni Candeloro, Luciano Cannito, Mauro Bigonzetti, Mauro Astolfi, Giorgio Mancini, Michele Pogliani, Gianluca Schiavoni. Nell’aprile 2008 prende parte al gala “Stelle pugliesi nel mondo” organizzato da Daniele Cipriani presso il Teatro Kennedy di Fasano. Nel 2004 entra a far parte dell’organico del Balletto di Roma, e da quel momento interpreta ruoli solistici e principali in tutte le maggiori produzioni della compagnia. Tra queste ricordiamo Lo Schiaccianoci di Mario Piazza in cui interpreta il ruolo di Clara, affiancata da José Perez, Amilcar Moret Gonzalez e André De La Roche; Giulietta e Romeo, Otello e Cenerentola di Fabrizio Monteverde in cui veste i panni, rispettivamente, di Giulietta, Emilia, Cenerentola; Lo Schiaccianoci di Massimiliano Volpini in cui interpreta nuovamente il ruolo di Clara. È la protagonista di Giulietta e Romeo anche nelle tournée del 2011 in Cina e del 2018 in Argentina. Dal 2017 è tra i docenti delle Masterclass del Balletto di Roma per il progetto “Formazione on Tour” e, dal 2020, del CAP – Corso di Avviamento Professionale. Nella stagione 2019/2020 interpreta il ruolo di Sancho Panza in Io, Don Chisciotte di Fabrizio Monteverde. Il 3 ottobre 2020, al Teatro Verdi di Padova, riceve il “Premio Nazionale Sfera D’Oro“, prestigioso riconoscimento attribuito ai più brillanti danzatori sulla scena italiana e internazionale. Oggi è assistente alle coreografie e maître de ballet della Compagnia.
PAOLO BARBONAGLIA
Paolo Barbonaglia ha iniziato i suoi studi di danza classica e contemporanea nella sua città natale, Robbio (PV), e dal 2011 presso “Centro di Formazione Artedanza” di Novara, diretto da Barbara Gatto, perfezionando tecnica classica moderna e contemporanea. Durante i suoi anni di perfezionamento, si forma nel classico grazie ai maestri: Alexandru Frunza, Bella Ratchinskaja, Elisabetta Terabust, Carla Fracci, Raffaele Paganini e approfondisce la tecnica contemporanea con Barbara Gatto, Francesca Frassinelli, Mauro Astolfi, Lukas Timulak, Emanuele Soavi. Si classifica primo nei concorsi internazionali “YAGP PARIS 2017”, “Rieti Danza Festival” e “Città di Spoleto”. Successivamente intraprende diverse esperienze televisive, come la quindicesima edizione di Amici di Maria De Filippi e in qualità di ballerino professionista nel corpo di ballo del programma “Stasera Casa Mika”. Parallelamente lavora come modello per “Levi’s 501” a Milano. Nel giugno 2017 ha danzato alla Pinacoteca di Brera, in occasione di un gala, un brano con le coreografie di Matteo Bittante e ha partecipato a sessioni di training con compagnie internazionali quali “Malandain Ballet Biarritz”, “Ballet Junior de Genève (BJG)” e “Delattre Dance Company (DDC)”. Nel 2017 entra a far parte della Compagnia del Balletto di Roma, scelto fin da subito per la produzione “Bolero | Trip-Tic” di Giorgia Nardin/Francesca Pennini/Chiara Frigo e poco dopo come interprete di ruoli da protagonista come Romeo in “Giulietta e Romeo” di Fabrizio Monteverde (2019 e 2022), Iago in “Otello” di F. Monteverde. Sempre nel 2018, danza in produzioni quali “Giselle” di Itamar Serussi e Chris Haring, “Arcaico” di Davide Bombana, “Sogno, una notte di mezza estate” di Davide Valrosso, “HU_Robot” di Ariella Vidach/Claudio Prati, “Intro” di Andrea Costanzo Martini e a seguire “Io, Don Chisciotte” di F. Monteverde (2019), “L’Albero dei Sogni” di Valerio Longo (2019), “Première” di Andrea Costanzo Martini (2020) “Astor, un secolo di Tango” (2021) e “Claire de lune” (2022) di V. Longo, “Il Lago dei Cigni, ovvero il Canto”, di F. Monteverde (2023). Nel 2022 è coinvolto anche nel cortometraggio RADIX III, a cura di Cristiano Leone, con le coreografie di Iratxe Ansa e Igor Bacovich, girato presso la Galleria Borghese di Roma.