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Torinodanza festival 2022

Festival/Eventi
Luogo
Torinodanza Festival
Torino (TO)
Quando
Dal 09/09/2022 al 26/10/2022
Genere
Danza

Torinodanza festival 2022 –

32 rappresentazioni, 13 prime nazionali, 5 coproduzioni, 14 compagnie con artisti provenienti da 16 Paesi: Albania, Belgio, Burkina Faso, Corea, Francia, Giappone, Israele, Italia, Mali, Norvegia, Polonia, Regno Unito, Senegal, Stati Uniti, Sudafrica, Turchia. Questi i numeri dell’edizione 2022 di Torinodanza Festival - rassegna diretta da Anna Cremonini e realizzata dal Teatro Stabile di Torino Teatro Nazionale - che, restando fedele alla sua vocazione internazionale, dal 9 settembre al 26 ottobre 2022 porterà a Torino i maggiori coreografi
contemporanei.
L’inaugurazione in programma il 9 settembre (in replica il 10) alle Fonderie Limone di Moncalieri, sarà affidata a Damien Jalet, artista franco-belga che presenta in prima nazionale Vessel, una produzione realizzata con un cast giapponese e in collaborazione con l’artista visivo Kohei Nawa. Attraverso il lavoro di tre artisti il Festival esplora l’Africa. Originario del Burkina Faso  Salia Sanou, artista impegnato e militante nella difesa dei diritti civili delle minoranze, porta in scena Dun rêve, uno spettacolo in forma di musical, un racconto epico della storia del corpo nero che, grazie all’intreccio tra danza, canto e musica, diventa una storia di riscatto attraverso la cultura pop africana (Fonderie Limone Moncalieri, 13 - 14 settembre prima nazionale). Danzatore e coreografo di lunga e articolata esperienza, il sudafricano Gregory Maqoma presenta il 27 e 28 settembre in prima nazionale Broken Chord, uno spettacolo che lo impegna in un duello musicale eseguito live dal coro Torino Vocalensemble, per citare la storia stessa del Sudafrica e delle sue tradizioni musicali, riflettendo sulle urgenti questioni globali di
confini, migrazioni e identità (Fonderie Limone Moncalieri).
Il senegalese Amala Dianor porta invece in scena la nuova generazione di artisti africani trasmigrati in Europa interpretando le contaminazioni tra stili e modalità produttive occidentali con le tradizioni e le contraddizioni del Sud del mondo. Emblematico esempio di questa sua ricerca è lo spettacolo Siguifin che verrà presentato in prima nazionaleil 13 e 14 ottobre: una creazione collettiva con i giovani coreografi Alioune Diagne, Naomi Fall, Jain Souleymane Koné e nove danzatori provenienti da Burkina Faso, Mali e Senegal. A questo affresco di gruppo si affiancheranno, sempre in prima nazionale, il solo Man Rec, una creazione, interpretata dallo stesso Amala Dianor, che propone un dialogo tra le sue molteplici origini: la danza urbana, la danza contemporanea e la danza africana.
Questo assolo è stato poi trasmesso ad una danzatrice che lo ha tradotto al femminile in maniera libera e fluida: così è nato Wo-Man che verrà presentato il 15 ottobre insieme a Point Zéro, un trio che vedrà in scena lo stesso coreografo.
Di grande interessse il duo composto da Brigel Gjoka e Rauf “RubberLegz” Yasit, due danzatori/coreografi che con la collaborazione di William Forsythe, accompagnati dal musicista turco Ruflan Filiztek realizzano Neighbours, uno spettacolo di gusto minimalista e di forte portata sperimentale (Fonderie Limone Moncalieri, 16 - 17 settembre prima nazionale).
Dalla Corea arriva invece, per la prima volta a Torino, la coreografa Eun-Me Ahn con lo spettacolo Dragons. Il mito arcaico del drago viene esplorato insieme a sette giovanissimi danzatori della cosiddetta Generazione Z. (Fonderie Limone Moncalieri, 7 - 8 ottobre prima nazionale).
Oltre alle digressioni transcontinentali, anche quest’anno Torinodanza presenta uno spaccato intenso della coreografia europea. Del norvegese Alan Lucien Øyen andrà in scena Story, Story, Die un affresco generazionale incarnato dai sette danzatori in scena (Fonderie Limone Moncalieri, 25 – 26 ottobre prima nazionale).
Emanuel Gat, coreografo israeliano installato da anni in Francia, sarà a Torino con LoveTrain2020: un musical contemporaneo sulle note del gruppo britannico Tears for Fears, un’ode coreografica al suono e alle vibrazioni degli anni ’80 (Fonderie Limone Moncalieri, 23 - 24 settembre).
Per la prima volta al Festival sarà anche Christian Rizzo, artista francese con una forte identità visiva che propone En son lieu, un assolo molto particolare in cui il danzatore breakdancer Nicolas Fayol ricerca un dialogo con la Natura (Teatro Astra, 5 - 6 ottobre prima nazionale).
Il Festival 2022 segna anche il ritorno di Hofesh Shechter con lo spettacolo Contemporary Dance 2.0, realizzato con la sua compagine giovanile, in cui esprime tutta l’energia e la potenza che caratterizza la sua storia coreografica (Fonderie Limone Moncalieri, 21 - 22 ottobre).
Anche quest’anno il Festival sostiene significativamente la produzione italiana proponendo il nuovo spettacolo di Damiano Ottavio Bigi, già danzatore con Pina Bausch e performer con Dimitris Papaioannou, che si cimenta in una coreografia di cui è anche interprete insieme a Ukasz Przytarski dal titolo Un discreto protagonista (Fonderie Limone Moncalieri - Sala Piccola, 16 settembre, ore 22.15 e 17 settembre, ore 19.30 e ore 22.15, prima nazionale). Il giovanissimo artista Adriano Bolognino, ventisettenne campano, porterà in scena in prima italiana al Teatro Carignano, il 20 settembre lo spettacolo Rua da Saudade, in cui dirige quattro coloratissime interpreti. La produzione è sostenuta da Torinodanza insieme a Orsolina28 di Moncalvo e al Festival Aperto di Reggio Emilia. Completano la programmazione italiana Ambra Senatore con il suo Fuori campo, una passeggiata performativa liberamente ispirata alla storia e alle storie delle Fonderie Limone di Moncalieri (Spazio esterno, 9 settembre, ore 19 e ore 22.15 e 10 settembre, ore 19.30 e ore 22.15) e il solo Monumentum – the second sleep della coreografa Cristina Kristal Rizzo interpretato dalla danzatrice giapponese Megumi Eda (Fonderie Limone Moncalieri prima nazionale).
 



Contatti

Infoline: 011 5169555

Sito web: www.torinodanzafestival.it



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