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REF - Romaeuropa Festival 2024: Spazio aperto
Torna il festival diretto da Fabrizio Grifasi con 100 spettacoli per 300 repliche e 700 artisti
Quando
Dal 04/09/2024 al 17/11/2024
REF - Romaeuropa Festival 2024: Spazio aperto – Torna il festival diretto da Fabrizio Grifasi con 100 spettacoli per 300 repliche e 700 artisti
Dal 4 settembre al 17 novembre la trentanovesima edizione del Romaeuropa Festival, torna in 20 spazi della capitale per presentare 100 progetti tra musica, danza, teatro, arti digitali e creazione per l’infanzia con 300 repliche e circa 700 artiste ed artisti provenienti da tutto il mondo. “Spazio Aperto” è il titolo di questa edizione del festival che, con la direzione generale e artistica di Fabrizio Grifasi torna ad articolare un dialogo con il nostro presente basato sul confronto tra generazioni e l’incontro e intreccio di più pratiche artistiche. Uno spazio di condivisione e festa, leggerezza e meraviglia, scoperta dei nuovi linguaggi e del patrimonio culturale nazionale ed europeo per decifrare la complessità del presente, spingere l’immaginazione verso i confini del futuro ed interrogare le passioni e i movimenti umani di oggi e di domani.
Per la prima volta al Teatro Costanzi, grazie alla co-realizzazione con Il Teatro dell’Opera di Roma, il 4 settembre il REF inaugura la sua trentanovesima edizione nel segno del dialogo generazionale e artistico. Il Ballet de l’Opéra de Lyon propone nella stessa serata Mycelium, coreografia commissionata al greco Christos Papadopoulos, e Biped del padre della modern dance Merce Cunningham, in dialogo con l’omonima composizione musicale di Gavin Bryars, in scena insieme al suo ensemble.
La settimana inaugurale del REF2024 continua con i primi due appuntamenti in omaggio al Maestro Ryuichi Sakamoto, tra le figure più significative del panorama musicale contemporaneo e tra i più prestigiosi protagonisti della storia del Festival. Nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la Brussels Philharmonic diretta da Dirk Brossé esegue in Music for Film le sue più celebri composizioni per il cinema mentre al MAXXI – Museo delle arti del XXI secolo è il film Opus di Neo Sora racconta il suo rapporto con la musica.
Gli appuntamenti nella Cavea dell’Auditorium proseguono con il ritorno al festival dello scrittore Alessandro Baricco e il suo Tucidide. Atene contro Melo e con il coreografo Rachid Ouramdane con il Ballet du Grand Theatre de Geneve e 4 funamboli contemporanei.
Ultimo appuntamento della settimana inaugurale all’Auditorium Conciliazione dove Sasha Waltz rinnova la sua ricerca intorno alla relazione tra danza e musica, dialogando, questa volta, con la Sinfonia n.7 di Ludwig van Beethoven.
Numerosi i protagonisti della “Scena Internazionale” a partire dal regista Amos Gitai che porta in scena House (produzione La Colline Théâtre National di Parigi) e racconta la storia di una casa in Gerusalemme Ovest per un quarto di secolo attraverso le vite degli abitanti che qui si sono succeduti con attori e musicisti provenienti da tutto il Medio oriente e le attrici Bahira Ablassi (“Laila in Haifa”) e Irène Jacob (“La doppia vita di Veronica”, “Tre colori – Film Rosso”).
Musicisti, acrobati, attori e ceramisti sono protagonisti del visionario spettacolo Qui Som? della compagnia franco-catalano Baro d’evel; acrobazione, break-dance, taekwondo e freestyle raccontano il Marocco odierno nello spettacolo di Groupe Acrobatique de Tanger, il Brasile di oggi è ritratto negli appuntamenti con la coreografa Alice Ripoll, dal Sudafrica arriva Robyn Orlin con Garage Dance Ensemble mentre Noé Soulier e l’Ensemble Il Convito elaborano e si confrontano con J.S. Bach. Sono omaggi all’identità femminile quelli di Jan Martens e Leila Ka mentre realtà e finzione si incontrano negli spettacoli di Mohamed El Khatib, Berlin (attualmente alla direzione di NTGent) e Lagartijas Tiradas al sol.
Scrittura e regia dialogano nel focus dedicato alla scena italiana che vede protagoniste tra le altre: Compagnia Licia Lanera, Martina Badiluzzi, Daria Deflorian, Giorgina Pi, Lisa Ferlazzo Natoli e ancora Michele Civica e Oscar De Summa. Si affiancano gli omaggi a icone della cultura nazionale come Ennio Morricone (nella coreografia ideata da Marcos Morau per Aterballetto) o Alberto Sordi (nello spettacolo della compagnia Frosini/Timpano ideato con Lorenzo Pavolini). Tornano inoltre a calcare i palchi del REF2024: Francesca Pennini, CollettivO CineticO e Claudia Castellucci mentre debutta per la prima volta il duo Riva & Repele.
La proposta musicale del REF2024 oltre ai grandi concerti continua ad esplorare il teatro musicale, la sperimentazione tecnologica e nuovi formati di dialogo disciplinare. Ne sono protagonisti: Einstürzende Neubauten, Trentemøller, Tempo Reale; Sentieri Selvaggi che con la regia di Filippo Andreatta porta in scena Music for 18 Musicians di Steve Reich e ancora Gorges Ocloo con la sua AfrOpera e Mariangela Gualtieri con Paolo Fresu e Uri Caine.
Chiude il festival il 17 novembre nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, un nuovo omaggio a Ryuichi Sakamoto, condotto questa volta da Alva Noto e Fennesz.
Ma il programma del REF2024 si completa al Mattatoio, cuore del Festival e suo centro dedicato alla sperimentazione, alla creatività giovanile, all’incontro tra artisti e pubblico. Qui si svolgono le proposte di LineUp!, la sezione dedicate alla nuova canzone italiana, il progetto Le parole delle canzoni - Treccani (tra gli altri: Ariete + Fumettibrutti); la sezione dedicata alla creatività teatrale under30 Anni Luce, il focus sulla danza europea Dancing Days, quello sulle culture digitali Digitalive, Ghost Track il format condotto da Gioia Salvatori, i Design Talks dedicati alla grafica e ancora un vero e proprio festival nel festival dedicato ai bambini e alle famiglie: REF Kids & Family con i suoi spettacoli nazionali e internazionali di musica, teatro e nuovo circo.
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