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Mare Nostrum – Il Mediterraneo che danza prende il via sabato 17 dal museo di Pontecagnano

Un viaggio tra archeologia e contemporaneo, dieci tappe nei luoghi della cultura per celebrare l’identità plurale del Mediterraneo con il linguaggio d

Festival/Eventi
Luogo
Via Lucania, 55/29 km, 84098 SA
Pontecagnano Faiano (SA)
Orario
19
Quando
Dal 17/05/2025 al 03/08/2025
Genere
Danza

Mare Nostrum – Il Mediterraneo che danza prende il via sabato 17 dal museo di Pontecagnano – Un viaggio tra archeologia e contemporaneo, dieci tappe nei luoghi della cultura per celebrare l’identità plurale del Mediterraneo con il linguaggio d

Con un debutto atteso e carico di suggestioni, prende il via sabato 17 maggio dal Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano Mare Nostrum – Il Mediterraneo che danza, la rassegna internazionale di danza contemporanea ideata e diretta da Claudio Malangone. Un progetto che unisce istituzioni, territori e artisti in una visione comune: quella di un Mediterraneo narrato attraverso il corpo, il movimento, la memoria e l’arte.
Frutto di una sinergia virtuosa tra Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, Direzione regionale Musei nazionali Campania, Comune di Pontecagnano Faiano, Comune di Padula e Comunità Montana Vallo di Diano, Mare Nostrum si impone come un laboratorio culturale diffuso e dinamico, in grado di dialogare con la contemporaneità nei luoghi simbolo della nostra storia.
«Una sinergia che valorizza il territorio e racconta la bellezza dell’incontro tra culture. La danza diventa simbolo di unione, rispetto e visione condivisa», dichiara Roberta D’Amico, Assessore alla Cultura del Comune di Pontecagnano Faiano.
Dal 17 maggio al 19 ottobre, quindici compagnie provenienti da cinque Paesi mediterranei (Italia, Croazia, Albania, Tunisia, Spagna) animeranno dieci giornate di spettacolo in cornici d’eccezione: dal Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano “Gli Etruschi di Frontiera” al Museo Archeologico di Eboli, dalla maestosa Certosa di Padula al Parco Archeologico di Pontecagnano Faiano.
Sarà “Carte Blanche” a inaugurare la rassegna, in occasione della Notte Europea dei Musei. L’evento site-specific si svolgerà al Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano “Gli Etruschi di Frontiera” e vedrà in scena la compagnia tunisina Al Badil Alternative Culturelle, diretta da Selim Ben Safia. Tra gli interpreti, Marwen Errouine e Mohamed Issaoui, portatori di un linguaggio coreografico potente e coinvolgente, in grado di esplorare tematiche legate all’identità, al corpo, alla libertà. L’appuntamento di sabato 17 rappresenta il primo passo di un cammino artistico e culturale che si sviluppa grazie alla collaborazione tra enti pubblici, strutture museali e realtà artistiche. Un modello che riconosce al linguaggio del corpo e alla memoria dei luoghi un potere trasformativo e inclusivo. Un mare che unisce e non divide, una danza che racconta identità e futuro. In occasione della Notte Europea dei Musei ingresso dalle 19 al costo di 1 euro.
«Un viaggio in dieci date che unisce i nostri musei, connette culture e continenti, avvicina i visitatori al patrimonio culturale attraverso il linguaggio universale della danza», spiega Luana Toniolo, Direttrice della Direzione regionale Musei nazionali Campania.
Mare Nostrum è più di una rassegna: è una dichiarazione d’intenti, un invito a vivere i luoghi della cultura come spazi pulsanti di contemporaneità, capaci di accogliere visioni, risvegliare emozioni e generare confronto. La danza, nella sua forma più universale, attraversa confini geografici e simbolici, restituendo centralità al Mediterraneo come spazio di dialogo, accoglienza e pluralità.
«La rinnovata fiducia da parte della Direzione regionale Musei nazionali Campania nell’affidarmi per il secondo anno consecutivo la direzione artistica di questo progetto è per me motivo di grande orgoglio e responsabilità. Realizzare un programma di qualità, capace di parlare al pubblico e alla comunità, è il mio impegno e il mio desiderio più profondo», sottolinea Claudio Malangone.
Mare Nostrum non è solo danza: è un ponte tra le rive del passato e le visioni del futuro.

IL PROGRAMMA Un invito a guardare con occhi nuovi i luoghi del nostro patrimonio, a viverli non solo come contenitori di storia, ma come spazi attivi, capaci di parlare al presente e al futuro. Un’esperienza immersiva e condivisa, dove la danza si fa linguaggio comune e visione collettiva.


17 maggio ore 20:00
Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano
ingresso 1€ dalle ore 19
Notte Europea dei Musei
CARTE BLANCHE
coreografia Selim Ben Safia
autori/interpreti Marwen Errouine, Mohamed Issaoui, Pietro Autiero, Loris Vestuto,
Alessia Muscariello, Maite Rogers Gastaka
Compagnia Al Badil Alternative Culturelle
Carte Blanche è un'esperienza artistica straordinaria che porterà in luoghi non convenzionali e unici, offrendo una prospettiva completamente nuova e sorprendente sul mondo dello spettacolo dal vivo.
Ogni itinerario è un'avventura unica, creata su misura per il luogo in cui si svolge. Selim Ben Safia invita Mohamed Issaoui con il suo assolo mozzafiato "Ommi Sissi" e Marwen Errouine - Myriam Soufy con l'assolo "Itinéris", a un'esibizione che lascia il pubblico senza fiato. Carte Blanche è un'occasione imperdibile per immergersi nell'affascinante universo coreografico degli artisti tunisini.
Selim Ben Safia Ha iniziato la sua formazione nella danza hip-hop presso il Sybel Ballet Théâtre, per poi perfezionarsi nella danza contemporanea presso il Centre Chorégraphique National de Montpellier. Nel 2017 ha fondato l'associazione "Al Badil - L'alternative Culturelle", con la missione di promuovere gli artisti emergenti e sostenere gli imprenditori culturali tunisini.
Marwen Errouine è coreografo e performer. Originario di Tunisi, ha mosso i primi passi nella danza all'età di 11 anni. Si è poi iscritto al Centre Méditerranéen de Danse e al Centre chorégraphique méditerranéen.
Mohamed Issaoui è un performer e danzatore tunisino, laureato in lettere moderne e attualmente studia ricerca sulla danza all'Università di Parigi 8, i suoi spettacoli esplorano questioni in relazione al genere e alla sessualità.

24 maggio ore 20
Museo Archeologico Nazionale di Eboli
LINGUA
di e con Chiara Ameglio
collaborazione artistica Santi Crispo
Musica Keeping Faka
compagnia Fattoria Vittadini
Lingua è una performance che genera una relazione con il pubblico attraverso un corpo che si fa territorio da esplorare con lo sguardo, dove riconoscere somiglianze antiche, portatore di un’identità singola e comune. La performer invita a compiere l’azione reale di scrivere sulla sua pelle, in un rituale linguistico di trasmissione collettiva che rivendica il ruolo del corpo e dell’atto performativo: essere ponte, dispositivo di interazione, tessitura di legami, incontro con l’altro.
Chiara Ameglio (1986) è performer e coreografa. Si diploma alla Scuola Civica Paolo Grassi. Ha lavorato con Ariella Vidach, Daniel Abreu, Virgilio Sieni, Salvo Lombardo e altri. È cofondatrice della compagnia Fattoria Vittadini (Premio Hystrio 2018). Dal 2018 sviluppa la sua ricerca coreografica intorno ai concetti di nemico, paura, incompiutezza, errore, articolandosi tra corpo, drammartugia e costume design.
IN EQUILIBRIO
coreografia Livia Lepri
MIC, Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione di Sardegna
compagnia Estemporada
La ricerca tra gli opposti può generare un nuovo equilibrio che non è altro che una nuova modalità dell'esistenza che pone al centro l'essere umano come parte di un mondo fatto di sensazioni, suggestioni, stimoli, coesistenze, habitat interiori che diventano verità assolute individuali che si fondono con il tutto.
Livia Lepri Direttrice artistica e coreografa della compagnia Danza Estemporada si forma con maestri quali: Marinella Sacchetti, YYaguse Vrankova, Royal Academy of Dancing, Etienne Frey, Cornelia Wildisen, Philipe Saire, Anna Catalano. Dopo l’Accademia Nazionale di Danza, Segue il primo corso di perfezionamento per danzatori e coreografi di danza moderna e contemporanea presso il Balletto di Roma. È danzatrice nella Biennale danza a Venezia, assistente di Micha Van Hoeke, Compagnia Tersicore, Ente Concerti M. De Carolis, Arena di Verona, Fenice di Venezia. Ha al suo attivo più di 50 opere coreografate. Dirige Primavera a Teatro, Sardinia For Lif3, Modart.

21 GIUGNO ore 20:00
Museo Archeologico Nazionale di Eboli
ingresso gratuito
Notte della Musica
LA BALLATA DI COLAPESCE
regia e coreografia Flavia Bucciero
libretto e musica Antonello Paliotti
danzatori Alice Covili, Marco Della Corte, Iolanda Del Vecchio, Leila Ghiabbi
immagini video Giulia Gerace
compagnia Con.Cor.D.A.
La Ballata di Colapesce è una leggenda tramandata da materiali orali e scritti di origine siciliana, napoletana e spagnola. Colapesce, è un ragazzo che trascorre tutto il suo tempo nel mare: la madre, esasperata, scaglia contro di lui un anatema “…che tu possa diventare un pesce!”. E così fu. Colapesce si aggira nel fondo del mare, alla scoperta di sentimenti ed emozioni sconosciuti, finchè…
La Compagnia Con.Cor.D.A. /Movimentoinactor Teatrodanza nasce nel 1987, fondata da Flavia Bucciero coreografa, danzatrice e danza movimento terapeuta APID, di origine napoletana (già allieva di Etienne Decroux, di Christian Trouillas del Tanztheater di Pina Bausch, di Ko Muroboushi, di Maria Fux, di Lilia Bertelli etc…). Da allora la compagnia ha iniziato un’intensa attività didattica, seminariale, di produzione e rappresentazione di spettacoli in rassegne, festival, teatri nazionali ed esteri.
CHE TU SIA PER ME IL COLTELLO
Concept e coreografia e danza Alessia Muscariello
Musiche originali Tony Di Matteo
Progetto vincitore Bando MUD Residenza Coreografica progetto C.Re. A .Re. Campania - Residenza Trampolino 2022
Che tu sia per me il coltello è un crudo tentativo di rovistare dentro se stessi, come cruda è l'immagine di un coltello che fruga dentro di un uomo. E si intrufola senza preavviso, freneticamente. E lui si spezza, si sgretola, si rompe. Si distrugge per riedificarsi. È uno studio in evoluzione, che prendendo spunto dalla lettura delle Lettere a Milena di Franz Kafka, esplora la dimensione interiore in un dialogo aperto tra l'autore e l'autrice, il testo e la danza, la musica e l’immaginario.
Alessia Muscariello si forma presso il liceo coreutico di Salerno Alfano I. È iscritta all’indirizzo Compositivo presso l’Accademia Nazionale di Danza - Roma. Nel 2020 partecipa al workshop con Adriana Borriello, danzando in “RE-Rosas danst Rosas” di Anne Teresa De Keersmaeker e successivamente nel “Bolero” di Francesco Ventriglia, allora direttore del Royal New Zeland Ballet. Dal 2021 è danzatrice stabile in Borderlinedanza, nelle produzioni di Claudio Malangone, Gjergj Prevazi, Susan Kempster, Claudia Lavista.
28 giugno ore 21.30
Parco Archeologico di Pontecagnano
ingresso gratuito
OPEN BORDERS
coreografia e interpretazione Cristina Masson, Adrián Sáez Pérez, Coral Quiñones
musiche originali Odin Kaban
Liberamente tratto da Despedidas, by Ulyses
compagnia EnClaveDanza
incursioni a cura di World Dance di Ylenia Ippolito
Open Borders è iniziato come un’utopia basata su visioni contrastanti: il rurale e l’urbano, con uno sguardo sulla donna all’interno di una Spagna svuotata. Questa tematica inevitabilmente ci connette con una forma di natura morta, con paesi dimenticati, con le migrazioni e con i problemi agrari nell’era della digitalizzazione. La sintesi di queste idee ci ha portato a mettere in discussione i significati delle frontiere. Le frontiere sotto vari aspetti: le frontiere di genere, le frontiere migratorie, i muri fisici e mentali, le perdite alle frontiere, i limiti…Quali immagini potrebbero evocare queste sensazioni? Cosa ci danno le tensioni fisiche? E se le frontiere venissero abbattute? Siamo capaci di lasciar andare le nostre frontiere interne?

EnClaveDanza è una compagnia diretta dalla brasiliana Cristina Masson che integra artisti di diverse nazionalità intorno alle “sorprendenti possibilità del corpo”. Questa compagnia ha iniziato le sue attività intorno al 2000 come risultato della collaborazione tra il pittore canario Nacho Ramírez e Cristina Masson. Nelle loro opere ibridano discipline come la letteratura, la pittura e il video sperimentale. EnClaveDanza mantiene un ideale di lavoro multidisciplinare, crede nella creazione collettiva alla ricerca di valori estetici che elevino la coscienza del pubblico a cui si rivolge. Il processo di creazione della compagnia è spesso governato dal caso, avendo l'improvvisazione come strumento per immergersi nel caos e salvare spazi di abitabilità.

29 giugno ore 21:30
Parco Archeologico di Pontecagnano
ingresso gratuito
BODY MOODS KIDS
Spettacolo di danza per bambini e famiglie
coreografia Claudio Malangone
autori/interpreti Adriana Cristiano, Maite Rogers Gastaka, Sabrina De Luca, Luigi Aruta, Pietro Autiero, compagnia Borderlinedanza
LABORATORI CREATIVI
ore 18
“La Bussola dei Sensi” e "Il Ritmo delle Onde"
a cura di World Dance
gratuiti su prenotazione al numero 347 0875871
Body Moods Kids Secondo il medico greco di nome Ippocrate, ogni corpo è formato da un insieme di quattro emozioni, alle quali corrispondono i quattro organi principali e i quattro elementi: Cervello e Acqua per il Flemmatico, Cuore e Aria per il Sanguigno, Fegato e Fuoco per il Collerico, Stomaco e Terra per il Malinconico. In ognuno di noi queste emozioni (paura, gioia, rabbia, tristezza) quando non sono in equilibrio tra di loro possono prevalere le une sulle altre e il corpo può soffrire. Così i personaggi con i loro umori prevalenti affronteranno come una squadra un viaggio alla scoperta di come superare le difficoltà quando si presentano.
Borderlinedanza è un Organismo di Produzione della Danza, con sede a Pontecagnano Faiano (SA), fondato e diretto dal 1998 dal danzatore e coreografo Claudio Malangone, riconosciuto e sostenuto dalla Regione Campania e dal MIC dal 2000. La compagnia, costituita da un nucleo stabile di danzatori, sviluppa un lavoro di ricerca drammaturgica e coreografica attraverso una decodificazione dei linguaggi, cercando di destrutturare il movimento che nasce dalla propria capacità di introspezione e di invenzione e successivamente di analizzarlo, fonderlo o confonderlo tramite i sensi, a materiali provenienti dalla tecnologia, dalle arti visive, dalla musica e dal teatro. I progetti realizzati, dal 1998 a oggi, risultato di diverse collaborazioni multidisciplinari nazionali e internazionali, sono state rappresentate in importanti festival in Italia e all’Estero.
1 agosto ore 21.30
Certosa di San Lorenzo - Padula
ingresso gratuito
WHAT DO YOU SEE, OR NOT
coreografia Michele Pastorini con Yac
costumi Maria Matarranz de las Heras
musiche originali ReVibrant Trio eseguite dal vivo da Pedro Rosenthal Campuzano, Golnar Mohajeri, Osman Eyublu
compagnia Yellowbiz Art Collective
What Do You See, or Not mette in discussione la nostra tendenza a credere di aver capito ciò che vediamo. Attraverso tre capitoli, la performance esplora la sicurezza che si sgretola senza conferme esterne, il confine sfumato tra vittima e carnefice, le ambiguità dell’identità e del giudizio. La coreografia, sostenuta dalla musica dal vivo, combina movimento contemporaneo ed elementi teatrali, lasciando spazio all’interpretazione senza vincoli scenografici.
Yellowbiz Art Collective (YAC) è un collettivo artistico fondato nel 2024 da Michele Pastorini, Valentin Chou e Maria Matarranz de las Heras. Unisce danza contemporanea, teatro e arti visive per dare vita a performance immersive e innovative. Le creazioni nascono da esperienze personali e da una visione condivisa, con un forte focus sul linguaggio del corpo e sulla drammaturgia fisica. Ogni produzione è pensata come un universo completo, dove movimento, immagine e presenza scenica dialogano profondamente.
Michele Pastorini nato in Sicilia nel 1993, inizia gli studi di danza a 15 anni. Dal 2017 al 2024 è stato Primo Ballerino e coreografo al Teatro Nazionale Croato di Rijeka, lavorando con importanti coreografi internazionali e creando opere per balletto, opera e teatro drammatico. Nel 2024 fonda Yellowbiz Art Collective (YAC), collettivo artistico che incarna la sua visione coreografica contemporanea. Con YAC sviluppa un linguaggio unico che unisce ricerca fisica, teatralità e narrazione visiva. Attivo come coreografo e insegnante, conduce workshop in tutta Europa, trasmettendo la sua esperienza tra tecnica classica e sperimentazione contemporanea.

2 agosto ore 21.30
Certosa di San Lorenzo - Padula
ingresso gratuito
INSUFFICIENT
concept / coreografia Gjergj Prevazi
assistente Semela Skenderasi
musica Rafael Marinaj
costumi Sofi Kara
danzatori Semela Skenderasi, Stini Cace, Katerina Goga, Chiara Xoxi, Elion Guri
Albanian Dance Theater Co.
Insufficient è la ricerca artistica del tempo, del momento e dello spazio in cui agiscono gli esseri umani. Se ci fermiamo e osserviamo le persone in una stazione della metropolitana, notiamo che hanno fretta, corrono, a volte si spingono.... Perché? Per catturare il tempo, l’attimo, lo spazio che è sempre insufficiente. Tutto ci è insufficiente: le gioie, il lavoro, l’amore, le entrate economiche, la salute, gli scherzi, la meditazione, i viaggi, le vacanze, il tempo che passiamo con i nostri figli, con i genitori, con gli amici, con le amiche... ecc. La vita stessa non è sufficiente per realizzare i nostri sogni. 6 danzatori vengono messi alla ricerca di ciò che è insufficiente, del momento, del tempo, dello spazio fisico e immaginario, della felicità e della meditazione, della relazione e della compagnia, del cosmo, della settimana e dentro se stessi.
Fondata nel 2022 dal coreografo e direttore artistico Gjergj Prevazi, l’Albanian Dance Theater Co. è la prima compagnia indipendente di danza in Albania. Obiettivo principale è quello di realizzare un repertorio di danza contemporanea creando un nuovo stile ed essere di stimolo per i giovani danzatori. Le coreografie prodotte anno per anno dalla sua fondazione ad oggi, vengono rappresentate in importanti festival nazionali ed internazionali.
FOUR QUARTETS
concept e coreografia Claudio Malangone
Autori/Interpreti Luigi Aruta, Pietro Autiero, Alessandro Esposito, Loris Vestuto, Sabrina De Luca, Adriana Cristiano, Maite Rogers Gastaka, Alessandra Muscariello, Noemi De Rosa
Musiche Franz Schubert
Borderlinedanza
Four Quartets, liberamente tratto dall’omonima opera di Thomas Eliot, attraverso movimenti coreografici fluidi, suoni avvolgenti e immagini suggestive, lo spettatore è condotto in un viaggio che trascende la linearità cronologica, concentrando l’attenzione sull'essenza del momento. Attraverso momenti di contemplazione, di sospensione del movimento, di immersione sensoriale, i presenti sono stimolati a riflettere sulla propria relazione con il tempo e sulla possibilità di trovare un centro immobile nel cuore del divenire.
Borderlinedanza, fondata e diretta dal 1998 dal danzatore e coreografo Claudio Malangone è costituita da un nucleo stabile di danzatori, che sviluppano un lavoro di ricerca drammaturgica e coreografica attraverso una decodificazione dei linguaggi. I progetti realizzati, dal 1998 ad oggi, risultato di diverse collaborazioni multidisciplinari nazionali e internazionali, sono state rappresentate in importanti festival in Italia e all’Estero.

3 agosto ore 21.30
Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano
ingresso gratuito dalle ore 19:00
ORIGENÌA
coreografia di Antonello Apicella
testo e musica originale di Marco De Simone
interprete Olimpia Milione
compagnia Campania Danza
Ispirato dalla poesia La storia del mondo, di Marco De Simone, lo spettacolo esplora l’affascinante concetto di Origine, congiunto alla femminilità, in una prospettiva penetrante e stimolante di connessione tra la Donna e la Terra con tutti i suoi elementi. Il corpo della donna diventa un luogo geografico senza argini e senza tempo, da indagare abbandonando le convenzioni morali e i condizionamenti culturali, per approdare in quella primordiale terra vergine in cui la razionalità cede il passo all'istinto quale strumento conoscitivo e pulsione erotica che crea una vita, o tutta la Vita. La performance mette a fuoco la forma femminile in un'analisi introspettiva e celebra il suo significato nel grande schema delle cose come madre di tutte le origini.
L’Associazione Campania Danza, costituita nel 1987, promuove l’arte in tutte le sue espressioni, con particolare attenzione a quella tersicorea. Negli anni ha prodotto spettacoli, promosso convegni, mostre, presentazioni di libri, seminari, corsi di perfezionamento per danzatori e di aggiornamento per insegnanti. Organizza la rassegna di danza “Incontri” con il sostegno del Mic e della Regione Campania, con il sostegno della Regione Campania, la manifestazione “Tersicor/arte”. Nel 2022 riceve il premio “Carlo Gesualdo” per l’attività di promozione dell’arte coreutica e, con il contributo della Fondazione Banco di Napoli, ha realizzato il progetto “Tracce di memoria”. La direzione artistica è affidata a Antonella Iannone.
INSIEME
coreografia Paola Sorressa
danzatori/interpreti
Alessia Stocchi e Davide Galuppi
musiche aheloy!, Opto, Opiate, Alva Noto, Sonmi451
compagnia Mandala Dance Company
Omaggio all’amore del corpo dell’uomo e della donna che nella loro diversità sono ugualmente perfetti. Una ricerca sul tema dell’ambiguità dei sentimenti, del dualismo nell’amore che esplora la relazione tra maschile e femminile e la cura istintiva ed appassionata che lega due persone.
Mandala Dance Company è attiva dal 2010 con le sue produzioni, in Italia e all’estero. Con oltre 40 produzioni e 80 spettacoli all’anno, riceve residenze e premi alla coreografia, vanta diverse coproduzioni con Teatri e Festival e si propone come compagnia d’autore, abbracciando il linguaggio di Paola Sorressa, fondatrice e direttrice artistica. MDC, sostenuta dal MIC, collabora con Università, Enti locali e territoriali, Istituzioni nazionali ed internazionali; dal 2022, grazie al nuovo format NVED_Nuovi Vettori Evolutivi Danza, introduce giovani coreografi italiani over 30. Residente a Ladispoli (RM) in una sede di 700mq, dal 2021 è in residenza artistico/culturale presso il Comune di Cerveteri e di Ladispoli.

27 settembre ore 20
Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano
ingresso 1€ dalle ore 19:00
MECHANÈ
Site specific
installazioni musicali e scultoree con Mariella Celia e Ivan Macera prodotto da Gruppo e-motion
La Mechanè era una gru usata nel teatro greco per sollevare in aria gli attori, simulandone il volo. Il progetto si sviluppa intorno al tema del volo e dell’artificio necessario a realizzarlo. Dalla Grecia il pensiero si sposta all’oggi, a come gli sviluppi tecnologici ipotizzano l’evoluzione del concetto di corpo attraverso l’ibridazione con le macchine. La ricerca ha origine dal desiderio di osservare in che modo i dispositivi tecnologici influenzano il nostro essere corpo e ci predispongono alla possibilità di diventare corpi-macchina. In scena un corpo danzante che dialoga con dispositivi sonori, installazioni elettromeccaniche. Una protesi scultorea copre il capo della performer, tende a favorire un immaginario corporeo che risulti indefinibile. Un corpo smembrato e ricomposto, una struttura aperta, in costante trasformazione. Un gioco di ibridazione, di elevazione, di evoluzione. Un grido di necessità di un ritmo di vita organico, di integrità. Un corpo stanco, e i suoi tentativi di liberarsi in volo.
Mariella Celia Danzatrice, coreografa, pedagoga, educatrice del movimento somatico secondo l’approccio Body-Mind Centering®, Terapista ThaiYoga. La sua ricerca è incentrata sul dialogo ininterrotto tra corpo, mente ed emozioni e prevede l’applicazione dei principi del BMC® nelle arti performative, nella formazione professionale di danzatori e attori e nella cura.
Ivan Macera Sound artist, percussionista, basa i suoi studi su un approccio personale dove la radice è la sperimentazione e l’improvvisazione. Attualmente la sua ricerca è focalizzata sulla progettazione e sulla costruzione di dispositivi sonori elettromeccanici, strumenti autocostruiti assemblati da oggetti di scarto, che utilizza in ambito performativo e installativo.
NULLOS MOVET AURA CAPILLOS
coreografia Virginia Spallarossa
autrice/interprete
Noemi De Rosa
musica Luigi Boccherini
co-produzione Déjà Donné / Borderlinedanza
Nullos Movet Aura Capillos
Ispirato dal mito della tragica figura di Niobe, in Nullos Movet Aura Capillos, la danza rompe la materia statuaria, la disgrega, distrugge la sua immobilità molecolare, secolare, alla ricerca del soffio vitale. Attraverso movimenti essenziali e stilizzati, alternando un’elaborazione del mito ed entrando nella contemporaneità, vengono messi in luce parallelismi inaspettati; un gioco e una ricerca coreografica elaborata e raffinata che rimanda alla quotidianità.
Virginia Spallarossa Direttrice e coreografa della compagnia, si forma professionalmente presso il Teatro alla Scala e l’Académie Princesse Graçe. Ha danzato nell’Olympic Contemporary Ballet in “Medusa” coreografie di Wayne Mc Gregor. Ha preso parte a diverse stagioni al Teatro alla Scala, Teatro Lirico di Cagliari, Arena di Verona, Rossini Opera Festival, Teatro Carlo Felice, Opera di Bilbao, Opera di Roma, Comunale di Firenze, Bunkakhan a Tokio, Bayerische Staatsoper di Monaco. Firma le coreografie per le opere con la regia di Jacopo Spirei nel 2019 per Rinaldo per OperaLombardia, nel 2021 di Un Ballo in Maschera al Teatro Regio di Parma e al Grand Teatre de Liceu a Barcellona e nel 2023 quelle di Carmen allo Sferisterio di Macerata con la regia di Daniele Menghini.

19 ottobre ore 19.30
Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano
NEVER FAILED ME
Una produzione di Compagnia Bellanda Ets
Prenditi cura e arriverà la cura porgi la tua mano e riceverai una mano ostinatamente fiduciosa. Serenamente in controtendenza. Perchè, alla fine, arriva sempre il lieto fine. Bellanda nasce nel 2012 dal desiderio di Giovanni Leonarduzzi, in arte Gava, di ricercare una personale evoluzione della breakdance. Nel 2017 Giovanni Leonarduzzi e Claudia Latini decidono di proseguire insieme nella ricerca di un linguaggio che trovi un punto d’incontro tra la tecnica breakdance e la tecnica contemporanea, fino ad approdare alla ricerca nel partnering. Siamo orgogliosi di poter affermare che Bellanda è la prima compagnia di matrice e base hiphop (breaking) a essere riconosciuta in Italia, come Organismo di Produzione Danza dal Ministero dei Beni Culturali.
CORTE DELL'INVISIBILE
Coreografia Susan Kempster
Musica Laurie Anderson/Kronos Quartett – Built you a mountain, Handel - Sarabanda in Re minore HWV 437
Compagnia Borderlinedanza
Una danza sulle battaglie che combattiamo dentro di noi durante il viaggio della vita. Nel contesto del Mare Nostrum, "Corte dell'Invisibile" parla delle cose che ci portiamo dietro durante il viaggio della vita. A volte, una vocina nella testa ti dice che non sei abbastanza bravo, ti fa dubitare delle tue decisioni, ti fa mettere in discussione le tue scelte, come un gremlin seduto sulla tua spalla, che sussurra cose che ti rendono insicuro. Corte dell'Invisibile parla di quella voce che può apparire in qualsiasi momento, frenandoci o spingendoci in avanti, e di come cerchiamo di superarla. Parla anche di fiducia, forza e di muoversi con orgoglio, anche quando quella voce è ancora lì. A volte ci sentiamo forti. A volte no. Ma continuiamo a ballare. Continuiamo a provare. Continuiamo il viaggio.
I’M NOT CRYING (I’VE JUST GOT SOMETHING IN MY EYE)
danzato da Susan Kempster
Se potessimo vivere la vita al contrario, potrebbe diventare più facile man mano che andiamo avanti, ma il fatto è che non possiamo. Correre verso o scappare? Facile o non così facile?
"Qualcosa nell'occhio" è un assolo di danza che esplora il viaggio di qualcuno che cerca e sente veramente la dolorosa bellezza della vita, con il bisogno di incarnare pienamente ogni momento.
Il lavoro è un'esplorazione personale ma condivisa del sedimentarsi di un'intera vita di esperienze, passando attraverso ricordi - sia reali che fantastici - per raggiungere una sorta di seduta con ciò che è - solo ciò che è - per ora…
Susan Kempster è una coreografa, insegnante e performer pluripremiata che attualmente vive a Londra. Il suo lavoro mira a comprendere cosa significhi essere umani e si confronta con i paradossi e le complessità dell'esistenza. Al centro del suo lavoro c'è un bisogno impellente di connessione umana, di scoprire l'essenziale e di trovare ciò che può commuovere le persone.
LA PASSEGGIATA
coreografia Laura Corradi
danzatori Gessica Perusi, Alessandro Catalano
luci Alberta Finocchiaro
compagnia Ersilia Danza
La Passeggiata è un dipinto di Marc Chagall, opera giovanile in cui il grande pittore si abbandona a una parentesi di felicità e ottimismo durante il difficile periodo della Prima Guerra mondiale. Chagall, nato da famiglia ebraica, dipinge "La Passeggiata" nel 1919, a seguito di un’infanzia e di un esordio nel mondo dell’arte resi complicati dalle sue origini e dal difficile contesto storico.
Il risultato è una tela onirica in cui l’amore tra l’artista e la moglie Bella, raggiunge una forza così totalizzante da superare i limiti della realtà e spiccare il volo. Ancora una volta la pesantezza della tragedia resta a terra e la bellezza trova la forza per elevarsi, perché quello è il suo compito: togliere peso. Come diceva Italo Calvino nelle sue "Lezioni americane" «prendere la vita con leggerezza non significa essere superficiali. Vuol dire planare sulle cose dall’alto senza tenere macigni sul cuore».
Il tema toccato anche in "Shakespeare in Blood", viene qui ampliamente sviluppato.
Ersilia Danza Ersilia Centro Veneto Promozione Danza e Spettacolo è una compagnia professionale di produzione nel settore della danza contemporanea nata e operativa a Verona dal 1987 e sostenuta dal Ministero della Cultura dal 1997. Laura Corradi, danzatrice e coreografa, ne è la direttrice artistica. La compagnia ErsiliaDanza, vanta una consolidata attività di spettacoli ospitati e prodotti dai maggiori teatri e festival di danza italiani e esteri. Le produzioni a firma di L. Corradi sono oltre quaranta a cui si affiancano le creazioni di giovani coreografi che collaborano con la compagnia.



Contatti

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Sito web: n.d.



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