Cinque sono i centri pulsanti della città dove Danza Urbana quest’anno porta gli artisti e gli spettatori: l’area di rigenerazione urbana DUMBO - ex scalo ferroviario merci del Ravone; Palazzo Re Enzo, un simbolo artistico e architettonico nei pressi di Piazza Maggiore; due costruzioni storiche tra cui l’ex chiesa sconsacrata di San Mattia; il Giardino Parker-Lennon, all’interno del Quartiere San Donato, con l’intento di tornare ad animarlo.
Cuore di Danza Urbana è, da sempre, il concetto di libertà della fruizione dello spazio pubblico e delle performance: la danza diventa la lente che trasforma e rinnova gli spazi scelti dalla direzione artistica e offre agli spettatori o ai passanti la possibilità di unirsi all’esperienza. “I nostri corpi tornano a muoversi e a incontrarsi – annota Massimo Carosi – sono corpi desiderosi, bramosi di riacquistare la propria autonomia e libertà. Necessitano di futuro. Per questa ragione il programma di questa venticinquesima edizione, pur tenendo conto della precaria situazione attuale dettata dalle regole del contingentamento, vuole riavvicinarci gradualmente e ri-abitare i luoghi della città, creare relazioni tra i corpi attraverso la bellezza e la potenza del linguaggio coreutico. Tutti, nessuno escluso, sentono il bisogno di riimmaginare il futuro, di ipotizzare scenari possibili e porre le premesse per un domani diverso”. Pur presentando un’edizione ancora anomala che cerca di tornare alla sua diffusione iniziale, dopo le alterazioni del tempo pandemico che ha nettamente cambiato l’idea di spazio pubblico, questa XXV edizione propone una riconciliazione con i luoghi.
All’attenzione per gli spazi si affianca l’intergenerazionalità: un caleidoscopio di proposte di spettacoli e performance che si basano sull’equilibrio tra nomi internazionali e conferme italiane di varia età, formazione e generazione, accomunate dal principio di creazione delle loro azioni performative site specific in sintonia con i luoghi o contesti urbani.
La danza diventa così qualcosa che accade nella stessa dimensione vissuta da tutti, riconoscibile da chiunque, anche da chi non frequenta il teatro.
Quello di Danza Urbana è un atto politico che dichiara, sin dal 1997, la difesa dello spazio pubblico come luogo di cultura e di aggregazione sociale. Una dichiarazione delle diverse forme di libertà d’espressione, di autodeterminazione di identità, attraverso la fisicità degli artisti. “Un corpo che danza nello spazio pubblico – prosegue Carosi – è un presidio di libertà e democrazia; desiderio d’incontro e aggregazione di culture, pensieri, storie e identità, che abitano un medesimo luogo”.
La venticinquesima edizione di Danza Urbana prevede la pubblicazione di una selezione del ricco archivio fotografico del festival e momenti di incontro e riflessione - venerdì 3 settembre - per fare festa al quarto di secolo, confrontarsi con altre mappe e segnare un ponte verso il futuro.
CALENDARIO
MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE
18h30 e 19h30 Dumbo - Piazzale
Sharon Fridman 147 Abrazos (23')
18h30 e 19h30 Dumbo - Spazio Bianco
Cristina Kristal Rizzo Echoes (1h circa)
a seguire < 20h30
Talk con Cristina Kristal Rizzo
GIOVEDÌ 2 SETTEMBRE
18h00 e 19h00 Dumbo - Piazzale
Ares D'Angelo | Martina Martinez Barjacoba Study about repetition and efforts (16')
a seguire
Enrico Paglialunga Shape of moving waves (16')
18h00 e 19h00 Dumbo - Spazio Bianco
Cristina Kristal Rizzo Echoes (1h circa)
VENERDÌ 3 SETTEMBRE
10h30<13 e 16h00 <18 luogo in via di definizione
Momenti di Incontro
17h30 e 19h00 Palazzo Re Enzo - Corte / Loggia
Nicola Galli Il mondo altrove: un dialogo gestuale (18')
18h00 e 20h00 Palazzo re Enzo - Salone Del Podestà
Collettivo Cinetico Palpebra (30')
18h00 e 19h30 Palazzo Re Enzo - Sala Degli Atti
Enzo Cosimi Coefore Rock & Roll (40/50')
SABATO 4 SETTEMBRE
17h00 e 18h30 ex Chiesa di San Mattia
Fabritia D'Intino Tagadà (15')
a seguire
Cie Joshua Monten Romeo, Romeo, Romeo (30')
18h00 e 19h30 ex Chiesa di San Mattia
Compagnia Virgilio Sieni Annotazioni su Preistorico (45/55')
DOMENICA 5 SETTEMBRE
18h30 e 19h30
Flavia Zaganelli The Game We Play (20')
a seguire
Parini Secondo SPEEED (12')
orario da definire
Sara Leghissa Will you marry me? (2' 30") * video installazione in loop