Login   |   Registrati
Indietro

Callas canta Puccini

Critica Spettacoli
Luogo
Teatro Dei Rinnovati - XI Festival Internazionale Danza Excelsior
Siena (SI)
Quando
Dal 23/03/2023 al 23/04/2023
Compagnia
Balletto di Siena
Genere
Neoclassico
Gabriella Gori



CELEBRAZIONI IN DANZA

Il ricordo dei Maestri è imperituro e lo sa bene Marco Batti, il direttore del Balletto di Siena che dedica alla memoria di Bruno Vescovo l'XI Festival Internazionale Danza Excelsior, svoltosi al Teatro dei Rinnovati di Siena il 23 e 24 aprile 2023.

Un sentito omaggio che celebra per una delle figure più significative della danza italiana, prematuramente scomparsa a gennaio di questo anno.

Primo Ballerino del Teatro alla Scala di Milano e raffinato interprete dei titoli più importanti del repertorio classico e moderno fra cui spiccano i nomi di autori come Nureyev, Cranko, Béjart, Balanchine, Pistoni, Dall'Ara, Kylián, Bruno Vescovo ha avuto un ruolo decisivo nella vita professionale di Batti supportandolo con i suoi preziosi consigli nella direzione del Balletto di Siena e nella conduzione dell'Ateneo della Danza, la scuola fondata a Siena da Marco.

Inevitabile e doveroso per Batti tributare questa edizione e le future del Festival a  Bruno Vescovo «con il cuore colmo di riconoscenza, ammirazione, stima e affetto» per un sodalizio umano e artistico decisivo.

Questa celebrazione è iniziata con la presentazione di una mostra su Vescovo alla presenza di illustri colleghe di Bruno: Liliana Cosi, Luciana Savignano, Annamaria Grossi, Anna Maria Prina che hanno parlato di lui come uomo e artista, hanno ricordato gli anni alla Scala, hanno ascoltato commosse le parole di sincera gratitudine pronunciate da Marco. Un momento di grande commozione che ha preceduto l'applaudita messinscena di Callas canta Puccini: Eros & Pathos. Lo spettacolo con cui Batti celebra il centenario della nascita della divina Maria e anticipa quello della morte del grande compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre 1924.

Diviso in quattro quadri, ognuno dedicato a celeberrime opere pucciniane, Callas canta Puccini è una produzione del e con il BdS e vede Batti in veste di regista e di coreografo, affiancato da Nataliia Dolyk per i costumi, da Daniela Di Nuzzo per la consulenza musicale, da S.I.R.T. per le scenografie e da Giovanni Monzitta per il disegno luci.

Si inizia con il duetto di Manon e Des Grieux dalla Manon Lescaut in cui i più che bravi Eleonora Satta e Filippo Del Sal trascinano le spettatore nel vortice di una passione tragica, accompagnati delle inconfondibili voci di Maria Calla e Giuseppe Di Stefano in una registrazione della Scala del 1959.

 

Il secondo quadro è ispirato a Tosca e al disperato amore tra Tosca e Cavaradossi, insidiato dal mefistofelico Scarpia di Cristian Luce. Chiara Gagliardi è un'intensa eroina, disperata e innamorata del suo Mario, un convincente Giuseppe Giacalone, in un turbinio di sentimenti accentuato dagli acuti della Callas e di Di Stefano nella registrazione della Wiener Philharmoniker del 1962.              

 

Alla Bohème è destinato il terzo quadro con la Mimì di Elena Badalassi consunta dalla malattia, il Rodolfo di Giorgio Otranto incredulo e disperato e la civettuola Musetta di Liliana Alonso T. Un terzetto a cui rispondono i vocalizzi di Maria Callas, Anna Moffo e Di Stefano nella registrazione scaligera del 1956.

Madama Butterflay occupa il quarto quadro e vede Matilde Campesi nelle vesti di Cio-Cio San e Filippo Del Sal in quelle di Pinkerton, entrambi assai convincenti nella rappresentazione di una passione che illude lei e diverte lui. Uno struggente passo a due nobilitato dalla Callas e da Nikolai Gedda nella registrazione del Teatro alla Scala del 1955.

I duetti e i terzetti sono accompagnati in ogni quadro dal Corpo di Ballo del BdS che esalta gli interventi danzati dei protagonisti all'insegna di una danza neoclassica di cui si apprezzano il rigore e la preparazione accademica di ogni singolo elemento.

E se Marco Batti parla di «capricci coreografici» per definire questa sua creazione coreico-musicale, allo stesso tempo possiamo considerare Callas canta Puccini: Eros & Pathos un elegante "esercizio di stile" con cui il "coreo-regista" onora  Maria Callas e Giacomo Puccini e spinge i suoi ballerini a cimentarsi in prese di ruolo sempre più complesse per affinare la loro resa scenica.

A questo proposito corre l'obbligo di segnalare che alla fine dello spettacolo tra gli applausi sono stati nominati Ballerine Soliste Eleonora Satta ed Elena Badalassi e Primi Ballerini Solisti Chiara Gagliardo e Giuseppe Giacalone.

 

Il Festival è proseguito il 24 aprile con la presentazione del libro Incontro con la danza di Anna Maria Prina e con un Gala con il BdS e ospiti nazionali e internazionali.         

 

 

   

 

 

 

   

 

Altre critiche incrociate:

La permanenza estemporanea di un'arte senza tempo

La permanenza estemporanea di un'arte senza tempo

La danza visionaria e 'ancorata' di The Red Shoes

La danza visionaria e 'ancorata' di The Red Shoes

In Ascoltami l'altra danza di Virgilio Sieni

In Ascoltami l'altra danza di Virgilio Sieni

Dots - La nuova creazione di Ricky Bonavita

Dots - La nuova creazione di Ricky Bonavita