Quelle Dive che non se la tirano, che sanno arrivare al cuore delle persone con semplicità; che ti concedono un ‘intervista senza passare sotto le forche caudine di un management.
La Danza, già così povera e bistrattata, ha sicuramente necessità di Divi che riescono a raccontarsi e a far sorridere con semplicità; ad infondere speranza là dove di speranza non se ne intravvede l’ombra
Oggi presentiamo una donna che si concede ai social di una piccola, ma storica, rivista di danza italiana, che da 25 anni resiste per raccontare la danza .
Virna Toppi la ragazza della porta accanto, che a 27 anni, vanta un curriculum di ballerina professionista scintillante.
Venerdì sera alle ore 22, dal suo appartamento di Monaco ci ha deliziato con un’ora di chiacchierata con il nostro giovane collaboratore Oscar Pennacchi, in diretta instagram dalla pagina Danzasì.
Virna Toppi ci ha raccontato di come ad ogni spettacolo porti con se le sue numerose paia di punte . Scegliere quale scarpetta indossare non è casuale e potrebbe esserci l’esigenza di doverle cambiare a seconda che si debba eseguire un passo a due, una variazione, salti o adagi Quindi la necessità, di scegliere una punta più morbida o più rigida, più o meno smollata è legata a una serie di valutazioni.
Ci parla del suo rapporto con il fidanzato, Nicola Del Freo ( primo ballerino alla Scala ) nella vita e sul palcoscenico, come tra loro possa nascere un piccolo litigio, addossandosi reciprocamente le colpe per qualche sbaglio o imperfezione. Tutto questo mimando le loro facce come fossero in scena e strappando a noi qualche sana risata.
Virna Toppi ama la montagna, il cibo, e, pur mantenendo un’ alimentazione equilibrata, non di rado si concede un dolcetto o qualche gustosa coccola alimentare.
Ha un sogno: avere una famiglia e fare la mamma.
La sua vita è danzante e la danza richiede sacrificio che però non è di certo considerato tale da chi la ama .
Ci confida che imparare più balletti contemporaneamente non è una cosa così complicata per chi studia danza da una vita. Imparare passi e sequenze, memorizzare, fa parte della propria formazione
“E poi basta essere sempre così seri, impettiti. Ogni tanto scompigliamoci, lasciamoci andare un po’”, afferma sorridendo, passandosi le mani tra i capelli per spettinarli.
Virna è l’incarnazione della bella gioventù, di quei giovani che si sono sacrificati, con l’obiettivo di raggiungere la meta prefissata, senza piangersi addosso e ringraziando ogni momento il destino che ha concesso loro la possibilità, pur con sacrifici, di fare ciò che amano.
Virna Toppi ama la danza classica , ma non smetterà mai di esprimere la sua gratitudine alla la Signora Tagliavia, sua insegnante all’ Accademia della Scala, per averle fatto amare anche la danza contemporanea. I suoi voti al diploma si equivalgono in entrambe le discipline..
Perché chiedere un permesso alla Scala , il tempio della grande danza in Italia, per andare al Bayerisches Staatsballett di Monaco diretto da Igor Zelensky.?
Perché questo le ha dato l’opportunità di ballare di più, in più produzioni, con più coreografi, con i quali confrontarsi , ampliando il proprio bagaglio professionale. Sono quei famosi treni sui quali devi salire in corsa, senza esitazioni. Virna, con un grande balzo, è salita su quel treno, nella convinzione che una giovane ballerina debba danzare quanto più possibile.
Seguendo la diretta instagram, questa danzatrice - che già avevo avuto modo di conoscere ed apprezzare - è entrata nel mio cuore, conquistando tutti gli ascoltatori che le hanno rivolto domande e chiesto consigli di ogni genere. Lei ha risposto senza mai stancarsi, confessando simpaticamente di essere una gran chiacchierona.
Sorridente, sbarazzina, senza sovrastrutture, spontanea.
Non ha mancato di parlare della situazione surreale nella quale stiamo vivendo, delle preoccupazioni che accompagnano tutti coloro che lavorano nello spettacolo dal vivo, ma ha anche invitato i tanti giovani a non mollare a continuare a credere nel futuro, perché anche lei sta pensando al futuro ritorno alla normalità.
Tanto eterea, fiabesca in scena, quanto grintosa e spiritosa nella vita.
Una Diva che non ha bisogno di atteggiarsi da Diva anzi e quando Oscar le fa presente che mancano 10 minuti al termine della diretta è dispiaciuta esordendo :
- Abbiamo ancora 10 minuti usiamoli.
Ecco la prima ballerina della Scala di Milano e Principal al Bayerisches Staatsballett di Monaco. la DIVA per eccellenza, una di quelle persone che ti fanno amare la danza soltanto ad ascoltarle e vederle in scena ti conquistano per sempre.
Grazie Virna Toppi.
Il mio augurio è che lei possa mantenere questa sua innata empatia nel tempo, perché lei sarà di grande esempio ed ispirazione per molti giovani e un sicuro riferimento per chi ama la danza e per chi non conoscesse ancora la sua brillante carriera può leggere le righe che seguono.