Opera X nasce come un brano astratto dove l’interprete si impegna a motivare uno spazio vuoto, con l’intento di riempire la scena mettendo in discussione le sue primordiali emozioni e la sua istintività, attraverso un personale approccio allo sviluppo creativo senza la necessità di giustificazioni drammaturgiche. Il lavoro segue un suo ciclo vitale (nascita, vita, morte). Qualsiasi opera artistica, teatrale e performativa segue questo processo determinante che potrebbe continuare all’infinito.