Il 5 luglio una nuova prima nazionale, con il lavoro del coreografo Roberto Castello: MBIRA, creazione che racconta l’Africa fuori dagli stereotipi, un concerto con due danzatrici, due musicisti e un regista e che - utilizzando musica, danza e parola - prova a fare un punto sul complesso rapporto fra la nostra cultura e quella africana.Quanto ha contribuito l’Africa a renderci quelli che siamo?
Per molti secoli europei e arabi hanno esplorato, colonizzato e convertito ogni angolo del pianeta. Oggi molte culture sono perdute e quella occidentale è diventata per molti versi il riferimento universale. Impossibile dire se sia un bene o un male o sapere se i colonizzati prima della colonizzazione fossero più o meno felici. Spesso capita che, nel processo di colonizzazione, il conquistatore cambi entrando in contatto con la cultura dei conquistati. Di questo prova a parlare Mbira, un concerto che vede in scena due danzatrici, due musicisti e un regista e che – utilizzando musica, danza e parola – prova a fare un punto sul complesso rapporto fra la nostra cultura e quella africana.
A seguire Mimema di Jacopo Jenna al Cortile del Castello Callori
Il percorso ricerca una scrittura coreografica tramite un sistema di copia, trasformazione e ricombinazione dei gesti. Attraverso il dialogo con una serie di sequenze video riguardanti il corpo e la danza si crea una catena di eventi nello spazio performativo, in cui i di filmati si pongono come trait d’union visivo ed elemento relazionale tra il pubblico e la performance.
Infoline: 3201532452
Sito web: piemontedalvivo.it
Email: vignale@piemontedalvivo.it