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Les Étoiles

Gala internazionale di Danza a cura di Daniele Cipriani

Spettacoli
Luogo
Teatro Comunale di Bologna
Largo Respighi 1
Bologna
Quando
Dal 04/03/2020 al 05/03/2020
Orario
20:30
Genere
Danza programma misto

Les Étoiles – Gala internazionale di Danza a cura di Daniele Cipriani

 

LES ÉTOILES  
         Gala internazionale di Danza
  
a cura di Daniele Cipriani

4 e 5 marzo  2020
Teatro  Comunale di  Bologna

 

Spettacolo di Gala di culto, Les Étoiles, a cura di Danile Cipriani, arriva per la prima volta a Bologna con un programma specialmente pensato per il Teatro Comunale. Una parata di stelle internazionali, in arrivo dalle capitali del balletto e dai maggiori teatri, insieme per celebrare il grande repertorio, con l’eccezionale accompagnamento dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta dal Maestro Paolo Paroni.
Tra gli artisti attesi sul palcoscenico del Comunale brilla il nome di Eleonora Abbagnato, che da étoile del Balletto dell’Opéra di Parigi ha spiccato il volo verso una carriera internazionale. Acclamata per la tecnica perfetta, la sensibilità d’interprete, la bellezza luminosa, la ballerina italiana è celebre per la sua versatilità artistica, che l’ha portata ad eccellere, da musa ispiratrice, anche nel cinema, nella moda, nello spettacolo, fino al suo attuale impegno di direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.

 

 

Se la nostra ballerina rappresenta l’Opéra di Parigi, culla del balletto romantico, Zachary Catazaro, cresciuto al New York City Ballet di cui è stato Principal dancer, porta al Gala l’essenza del balletto americano. Origini italiane come il cognome rivela, il ballerino statunitense si è affermato a livello internazionale per la tecnica e lo stile cristallini, nonché per la bellezza tenebrosa dai tratti mediterranei. Guest al Teatro dell’Opera di Roma dov’è partner di Eleonora Abbagnato, Catazaro la accompagna anche sul palcoscenico del Comunale di Bologna in uno dei passi a due più belli e conturbanti del repertorio contemporaneo, tratto dal balletto Le Parc del francese Angelin Preljocaj. Pièce de résistance della nostra ballerina, che del coreografo star è interprete tra le predilette, il brano è nel programma della sua Soirée d’adieu all’Opéra di Parigi il prossimo maggio. Anche a Bologna non mancherà di emozionare il pubblico per la sensuale celebrazione dell’amore fisico tra i due protagonisti, che nelle vesti di amanti settecenteschi si danno convegno sulle note dell’Adagio del Concerto per pianoforte N. 23 di Mozart.

Eleonora Abbagnato porta al Gala un altro brano clou del suo repertorio: il “black pad de deux” tratto dal balletto La Dama delle camelie, capolavoro di John Neumeier su brani pianistici di Frédéric Chopin. Balletto che ha accompagnato la sua carriera e che siglerà i suoi adieux d’étoile all’Opéra, la nostra ballerina lo propone al gala in un duo inedito e in esclusiva per il Teatro Comunale, con un partner d’eccezione: il russo Denis Rodkin.

Dal Teatro Bol’šoj di Mosca, tempio del balletto, Denis Rodkin arriva al Teatro Comunale insieme a Eleonora Sevenard, Primo ballerino di spicco della compagnia lui, giovane Solista in grande ascesa lei. I due, coppia anche nella vita, sono ammirati in Russia e sulle scene internazionali per la tecnica brillante, l’affiatamento artistico e l’avvenenza scenica. Virtuoso dallo slancio possente di tipica scuola moscovita, Denis Rodkin è l’interprete ideale del grande repertorio del Bol’šoj: principe di apollinea bellezza, eroe dei capolavori sovietici. Al Comunale il ballerino russo torna, attesissimo, dopo il successo della scorsa stagione nel programma Amore di Svetlana Zakharova. La ventunenne Eleonora Sevenard, nota alle cronache per la sua discendenza dalla “ballerina dello zar” Matil’da Kšesinskaja, unisce lo stile squisito dell’Accademia Vaganova dove si è diplomata alla brillantezza tecnica del Balletto Bol’šoj con cui danza da tre stagioni. La coppia si presenta al pubblico del Comunale con due brani tratti da balletti nei quali eccellono, capolavori del Teatro Bol’šoj dove sono nati. Nello spumeggiante pas de deux da Don Chisciotte di Marius Petipa su musica di Ludwig Minkus, Denis ed Eleonora hanno debuttato con successo in coppia lo scorso autunno; nello struggente passo a due da Spartacus di Jurij Grigorovič su partitura di Aram Chačaturjan, hanno conquistato il pubblico internazionale durante l’ultima tournée del Bol’šoj alla Royal Opera House di Londra.

L’eccellenza del balletto europeo è rappresentata al Teatro Comunale da due campioni di bravura: Liudmila Konovalova e Young Gyu Choi. La russa Liudmila Konovalova, formatasi alla famosa Scuola di balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca, è oggi ballerina di punta del Wiener Staatsballett, guest ambita nei grandi teatri europei per la tecnica impeccabile e la versatilità artistica. Young Gyu Choi, Primo ballerino del Dutch National Ballet di origine sudcoreana, incarna l’irresistibile ascesa della scuola orientale: vincitore dei maggiori concorsi internazionali, è richiestissimo guest dei gala di balletto, dove sfoggia la sua tecnica spettacolare. Per Bologna, dove danzano insieme per la prima volta, i due hanno scelto un immancabile pas de deux da gala, tratto dal balletto di Marius Petipa Le Corsaire, dove faranno furore nelle prodezze tecniche della coreografia su musica di Cesare Pugni. Virtuosismi e sentimento si uniscono nell’altro brano scelto per il palcoscenico del Comunale: il pas de deux tratto dal balletto Esmeralda. Una rarità amatissima dai ballettomani, presentata nella versione russa di Marius Petipa sulle note di Cesare Pugni, ispirata al romanzo di Victor Hugo Notre-Dame de Paris.

Altro fuoriclasse del Gala è Sergio Bernal. Il ballerino spagnolo, stella del Balletto Nazionale di Spagna, è un beniamino delle plateee internazionali con il suo flamenco contemporaneo, esaltato dalla plastica bellezza del suo corpo. Per Bologna l’artista ha scelto due pezzi cult del suo repertorio. Il Cigno, è una rivisitazione moderna del celebre assolo La morte del cigno, su musica di Camille Saint-Saëns, creato per lui dal coreografo Ricardo Cue. Zapateado, a firma dello stesso Bernal, è un travolgente esempio di parossismo tecnico del flamenco, esaltato dallo spettacolare costume in colori sontuosi e forme cangianti appositamente disegnato per l’affascinante bailaor dal maestro dell’haute couture Roberto Capucci.

Con Ashley Bouder si attraversa l’Oceano per volare a New York, capitale del balletto neoclassico. Alla School of American Ballet la ballerina americana è cresciuta, affermandosi come Principal dancer di spicco del New York City Ballet, la compagnia fondata da George Balanchine. Un saggio del suo esemplare stile neoclassico Ashley Bouder lo dà nel celeberrimo Tchaikovsky Pas de Deux, squisito passo a due dal virtuosismo esaltante su un brano espunto dal Lago dei cigni. Quale partner la ballerina americana ritrova l’affascinante Zachary Catazaro, già tra i Principals del New York City Ballet, che conosce bene i fondamenti del balletto balanchiniano.   

Ballerina dal temperamento forte e dalla tecnica brillante, Ashley Bouder sfoggia le sue doti in esclusiva al Teatro Comunale di Bologna in un passo a due tipico del repertorio russo-sovietico, pezzo di bravura da Gala: Diana e Atteone, su coreografia di Agrippina Vaganova e musica di Riccardo Drigo. La accompagna in scena per la prima volta il cubano Luis Valle, specialista del genere.
Al Gala infatti non manca l’estro caraibico della grande scuola di balletto cubana, nata e fiorita sotto l’egida della leggendaria Alicia Alonso. Tra i suoi rappresentanti di grido, ormai volato verso una carriera internazionale, c’è anche Luis Valle. Attualmente Premier danseur al Ballet Nice Méditerranée, dopo l’exploit della scorsa stagione il ballerino cubano torna al Teatro Comunale come Guest, per esibirsi nei passi a due del repertorio classico nei quali eccelle per poderosa bravura. Il ballerino cubano è di scena anche nell’acrobatico Assolo dell’Idolo d’oro tratto dal balletto esotico La Bayadère di Marius Petipa su musica di Ludwig Minkus, dove il suo corpo dorato risplenderà nel costume di broccato appositamente creato dal couturier Roberto Capucci.

La scia di stelle dall’isola caraibica risplende luminosa con altri due campioni del Ballet Nacional de Cuba. Viengsay Valdés è tra le ballerine fuoriclasse della sua generazione, capace di insuperabili virtuosismi. Pupilla di Alicia Alonso, alla sua scomparsa ne ha preso il posto di directora della leggendaria compagnia dell’Avana. Dani Hernández, Primer Bailarín di punta del Ballet Nacional de Cuba, unisce i tecnicismi caraibici all’eleganza del danseur noble. I due hanno scelto per il Teatro Comunale un classico del repertorio cubano, celeberrimo anche in Russia: il passo a due di Carmen, balletto di Alberto Alonso su partitura di Rodion Ščedrin tratto dall’opera di Georges Bizet. Per concludere in bellezza con una prima europea: Double Bounce, su coreografia di Peter Quanz, un passo a due del nuovo corso cubano che sposa tecnica classica e gusto moderno.

Con i protagonisti del Gala Les Étoiles ( nelle foto in basso ) il Teatro Comunale di Bologna accoglie una gara di virtuosismi e prodezze, una festa di classici del balletto classico e contemporaneo nel nome della grande danza.

 

                                

 

 

 

 

 

 




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