"Non intendo raccontare l'intera storia di Alice ma usarla come punto di partenza per dare libero sfogo all'invenzione. Sono curioso di vedere cosa succederà, e sto diventando sempre più curioso quanto più conosco Lewis Carroll, che, come me, era un appassionato fotografo.
La storia di Alice è piena di immagini e di logica assurda - prima dell’avvento del surrealismo, esisteva già Alice. "Ask Alice: Chiedilo ad Alice", cantava Grace Slick in White Rabbit – ma diceva anche "feed your head: nutri la tua mente". How to Change Your Mind, di Michael Pollan, sulle sostanze psichedeliche, è già un bestseller.
É quindi comprensibile il perché penso che Alice sia una scelta naturale per MOMIX e un'opportunità per noi di scoprire fin dove arriva la nostra fantasia. Con questo spettacolo voglio raggiungere sentieri ancora inesplorati nella fusione di danza, luci, musica, costumi e proiezioni".
Vedo Alice come un invito a inventare, a fantasticare, a sovvertire la nostra percezione del mondo, ad aprirsi all’impossibile. Il palcoscenico è il mio narghilè, il mio fungo, la mia tana del coniglio. " (Moses Pendleton)