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Susanne Linke, la poetessa della quotidianità

Accadde oggi
Quando
18/06/2018
Genere
Accadde oggi
 "Susanne Linke è una maestra dello spazio e del tempo, domina il palco con pochi e eleganti passi,con gesti di braccia brevi ma sublimemente belli: questo è il suo posto."

(Wiebke Hüster)

Nata a Luneburgo in Germania il 19 Giugno del 1944, Susanne Linke, si avvicina alla danza molto tardi, intorno ai vent’ anni, a causa di un disturbo all’udito e al linguaggio che durante l’infanzia le causano un ritardo. E’ il 1964 quando si reca a Berlino per prendere lezioni presso il Mary-Wigman-Studio. Lì incontra Dore Hoyer,una delle ballerine soliste più importanti della danza moderna tedescache sarà per lei un importante punto di riferimento. Incoraggiata da Pina Baush entra al Folkwang Tanzstudio, diretto dalla stessa Bausch, dove danza dal ’70 al ’73, periodo in cui anni sviluppata i suoi primi lavori coreografici. Le sue creazioni del 1975, Danse funèbre, Puppe? eTrop Tard, ricevono premi e riconoscimenti. A partire da quell'anno, e per i dieci anni successivi, Linke sostituisce Pina Bausch nella direzione del Folkwang Tanzstudioinsieme a Reinhild Hoffman altra pioniera del teatro danza tedesco.Nel 1983 va in scena il suo primo spettacolo di teatrodanza interamente di sua creazione, dal titolo Am Reigenplatz, creazione ispirata alle Baccantidi Euripide, un dramma danzato dove adotta soluzioni scenografiche e drammaturgiche molto vicine a quelle di Pina Baush. Nell’ 85 è la volta di Schritte verfolgen, il suo primo grande assolo il cui tema rimanda alla sua infanzia problematica e il suo sviluppo come danzatrice. Queste opere e numerose altre le procureranno nel giro di poco tempo consensi internazionali con numerosi premi e tournée in Europa, India, Australia e Sud e Nord America. Susanne Linke lavorerà in giro per il mondo come coreografa e ballerina indipendente, regolarmente invitata a comporre da compagnie di fama internazionale come ad esempio, dalla Limón Company di New York, la Kibbutz Company, il GRCOP all'Opera di Parigi e il Netherlands Dance Theatre, e tante altre ancora. Sono gli inizi degli anni '90 quando fonda la Company Susanne Linkepresso il Teatro Hebbel di Berlino e crea due opere: "Ruhr-Ort" e "Märkische Landschaften". In Ruhr-Ortmette in scena con grande realismo il mondo del lavoro nella regione tedesca e il parallelismo fra il lavoro di un tempo nelle miniere di carbone e il moderno sfruttamento industriale e computerizzato delle risorse naturali. Insieme al suo partner Urs Dietrich fonda, nel 1994, una nuova compagnia al Teatro di Brema con cui fa un tour nel Sud-est asiatico e in America centrale. Rimane lì come direttore fino al 2000 e solo qualche anno dopo diventa membro fondatore del Choreographisches Zentrum Essen e suo direttore artistico designato dove crea il duo solista "Tanz-Dis-Tanz" insieme a Urs Dietrich, così come la ricostruzione del suo assolo Schritte Verfolgennel 2007. In questi anni continua attivamente a lavorare come coreografa indipendente, tra l'altro per la Grassi School a Milano, la Kibbutz Dance School in Israele, la Versiliadanza Florenz e la Folkwang Hochschule Essen. Nel 2004 lavora per la Limón Dance Company di New York, l’anno dopo è coreografa per l’Opera di Parigi. Nel 2015 Susanne Linke diventa direttore artistico di "Theater Trier Tanz".

Susanne Linke è considerata una delle massime esponenti della nuova avanguardia coreografica tedesca insieme a Reinhild Hoffmann e Pina Bausch. Da quest’ ultima fortemente influenzata soprattutto nell’uso del parlato e nell’ utilizzo dello spazio scenico che riempie con oggetti poveri e semplici, oggetti/simbolo che rimandano al movimento e all’atmosfera della vita quotidiana vista attraverso una lente che traspone lo spettatore fuori dal tempo. Pensiamo almemorabile assolo Im Bade wannen (La Bagniera) del 1980 dove la sua danza, si confronta con una vasca da bagno. Con influenze senza dubbio dadaiste, Im Bade wannen rimanda senza dubbio al water del ready made di Duchamp, l’assolo è uno sguardo poetico alla quotidianità. Susanne Linke mutua dalla Bausch anche la satira antimaschilista e sugli stereotipi della società dei consumi spingendosi però oltre con una sua personale ricerca. Il suo linguaggio, differentemente da quello della Bausch (contaminato dal cinema e dal teatro in cui la musica ha spesso funzione di ambientazione) è completamente legato alla danza in senso stretto. Una danza più vicina alla tradizione espressionista di Kurt Jooss (con movimenti delle braccia e del busto molto fluidi eseguiti sulla la musica) le cui tematiche esplorano gli aspetti più semplici e ordinari del quotidiano.

Fabiola Pasqualitto