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Klaudia Pepa

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Quando
06/07/2016
Genere
Personaggi
Migliaia di fans la seguono da quando è entrata nella scuola di Amici, prima come studentessa e poi come professionista. Ma Klaudia Pepa non è solo una ballerina di grande talento è anche una donna intraprendente che ama sperimentare  e che ha scoperto quanto è entusiamante diventare imprenditrici di se stesse. 
 
Come ti sei avvicinata alla danza? 
La mia passione è iniziata quando avevo 5 anni. I miei genitori mi portavano spesso ad assistere a spettacoli per bambini; un giorno siamo andati a vedere una compagnia di danza moderna e sono rimasta affascinata. Ho detto a mia madre che volevo diventare come loro. Volevo ballare ed esibirmi su un palcoscenico. E fortunatamente i miei genitori mi hanno assecondata!
 
Qual è stato il tuo percorso di studi?
A 5 anni i miei genitori mi hanno iscritta a una scuola di danza privata dove ho studiato danza moderna. Dopo qualche anno all’età di 11 anni sono andata all’ Accademia Nazionale di Danza di Tirana dove per otto anni ho studiato danza classica. La scuola è una delle migliori del Paese per quanto riguarda il classico vi hanno studiato tra gli altri Anbeta e Kledi. È una scuola molto rigorosa dove si studia esclusivamente tecnica classica, fondamentale per affrontare qualunque stile. Mi ha dato delle ottimi basi ma so di non essere un'eccellenza e una ballerina classica deve essere il top! E poi sono e mi sento una ballerina modern. 
Per questo durante i miei anni in Accademia sentivo il desiderio di riprendere a studiare il moderno, la mia vera passione. Così ho fatto un’audizione per una compagnia di danza televisiva molto famosa in Albania che faceva tutto: modern, contemporaneo, latino, jazz, musical. Ho fatto l’audizione che avevo 16-17 anni, ancora dovevo terminare l’Accademia, e mi hanno presa subito. La compagnia aveva la direzione artistica di quello che oggi è il mio compagno e lui mi ha trasmesso tutta la sua esperienza, mi ha creato artisticamente. Con lui ho studiato due anni dopodiché ho iniziato a lavorare con questa compagnia alla televisione nazionale albanese che è quella più seguita. E li ho lavorato sino a quando non sono stata presa ad Amici.
 
A Tirana quindi eri già una professionista. Perché hai deciso, a carriera già iniziata, non solo di venire in Italia ma di partecipare ad una trasmissione come allieva?
Per inseguire un sogno. In Albania seguivo le vicende di Anbeta e Kledi che in Patria sono veri e propri idoli per i giovani danzatori. Entrambi hanno lasciato l’Albania per approdare in Italia; entrambi sono arrivati ad Amici ed entrambi hanno iniziato una carriera invidiabile. Il mio sogno era arrivare ad Amici, un programma dove la danza è protagonista e i ballerini hanno modo di farsi conoscere e apprezzare per quello che sono, ma rimettendomi in gioco. Ho fatto l’audizione e li ho studiato per circa 7 mesi.
 
Nell’arco di un anno sei passata dall’essere un’allieva  a ballerina professionista della trasmissione. Che effetto ti ha fatto passare da concorrente a professionista? 
Come concorrente ho avuto grandissime soddisfazioni. I maestri erano contenti di me e mi facevano molti complimenti mentre normalmente sono più propensi a criticare. E anche arrivare in finale è stata una grande soddisfazione. Mi sentivo apprezzata e per quanto mi riguardava avevo già raggiunto il mio obiettivo.
Ma il giorno della finale Maria de Filippi mi ha proposto, in diretta televisiva, di entrare a far parte dei professionisti nell’edizione successiva e questa è stata un’emozione indescrivibile! 
 
Non credi però che questo possa creare delle false aspettative nei ragazzi che studiano danza? 
Spero di no perché la realtà è molto diversa. Io ho 23 anni. Non sono vecchia ma neanche giovanissima per questa professione e posso dire di avere un mio bagaglio di esperienze perchè ho alle spalle anni di studio e di lavoro. E’ grazie a questo mio background che sono riuscita ad emergere. Probabilmente avrei potuto fare il provino come professionista ma il mio sogno era entrare nella scuola come allieva perché sin da piccola questo è stato il mio sogno. Anche se forse è stato più faticoso fare il programma da studente e poi diventare professionista. E’ un po’ quello che è successo ad Anbeta. Anche lei è entrata ad Amici e l’anno successivo ha iniziato a lavorare come professionista ma anche lei aveva alle spalle un bagaglio di esperienze rilevante. 
 
Quante rinuncie hai dovuto fare per inseguire il tuo sogno?
Tante. Ho praticamente sacrificato tutta la mia infanzia e l’adolescenza. Da piccola non giocavo con gli altri bambini e da adolescente non uscivo con le amiche perché la mia vita era dedicata alla danza. Ero sempre in palestra o a studiare sia sui libri che su internet il mezzo migliore per tenermi aggiornata. E i sacrifici continuano anche oggi. Ho lasciato mio marito e la mia famiglia in Albania per continuare il mio sogno di fare danza.
 
Credi che in futuro tornerai in Albania? 
Non so. Per ora rimarrò in Italia. Qui sono stata accolta benissimo e potrei mettere radici anche perché, forse per la vicinanza geografica, le differenze tra i due Paesi sono veramente poche. Comunque vedremo… dipenderà anche dalle possibilità di lavoro.
 
Lavorare in Italia per un ballerino non è comunque facile…
Mi rendo conto che in Italia per un ballerino non ci siano molte occasioni di lavoro. Per questo siamo sempre con la valigia in mano a tentare audizioni qua e la! Entrare come professionista ad Amici mi ha dato comunque una buona base di partenza. 
 
Recentemente sei stata scelta come protagonista del video “Carry On” di Mao Otayeck al quale partecipa anche Steve Wonder. Com’è stato lavorare con due artisti di questo calibro?
È stato bellissimo! La realizzazione di un altro sogno perchè ho sempre sperato di lavorare con artisti internazionali. Tra l’altro ignoravo che ci sarei stata solo io nel video e questa è stata una soddisfazione ancora maggiore.  Spero che di collaborazioni di questo livello ce ne siano altre.
 
Quali progetti hai in cantiere per il futuro?
Sto lavorando a un video di danza che in questi mesi mi ha portato altre collaborazione con professionisti e coreografi americani. Di solito vediamo i video dei cantanti. In questo caso sarà invece un video che non si canta ma si balla! La musica è stata creata da Enrico Palmosi che collabora con i Modà, Valerio Scanu, Dear Jack, Francesco Renga Emma e Alessandra Amoroso. Abbiamo optato per una musica potente, moderna, commerciale. Non posso dire molto altro ma il tutto dovrebbe essere pronto per settembre. E’ un progetto nuovo per un danzatore ma sono coraggiosa e spero che il pubblico lo apprezzerà.
Negli ultimi mesi dopo il programma mi sono dedicata anche ad un’altra passione, non legata direttamente al mondo della danza ma a quello dell’arte, ovvero la moda. Ho scoperto infatti di avere un’anima imprenditrice. In questo momento sto lavorando ad “un’opera d’arte liquida”, come mi piace definirla, ovvero un profumo che dovrebbe essere in commercio fra pochi mesi. Ho scelto il nome, la fragranza, la bottiglia… è un progetto entusiasmante che mi sta portando a viaggiare da Parigi a Milano ad Amsterdarm alla scoperta di nuove fragranze nei laboratori olfattivi. Devo comunque ringraziare la MYF Management che mi sta sostenendo ed aiutando nel realizzare tutti i miei progetti.
 
Un  sogno nel cassetto?
La più grande ambizione sarebbe avere uno spettacolo di danza tutto mio. Ma in realtà credo che i sogni che avevo, ed erano tanti, li sto lentamente realizzando. Piccoli o grandi che siano mi sto impegnando per farli diventare realtà o almeno ci provo! Insomma quei cassetti li sto aprendo uno ad uno…
Luana Luciani