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Il mio lockdown è stato un momento sacro. Il pensiero di Roberta Ferrara da LA MAIL N.16

La Mail
Quando
28/05/2020
Genere
La Mail
 
  da  LA MAIL N.16

 

 Il mio lockdown è stato un momento sacro 

 

 Il pensiero di Roberta Ferrara

 


 

 "La Mail" è il nome della nuova e breve rubrica pensata da Monica Ratti Massimo Zannola dove piu coreografi verranno raggiunti da una email in cui si chiede di esprimere un pensiero, una riflessione dettata dai sentimenti (rabbia, dolore, gioia, felicità, paura e....)

 
Ogni coreografo dovrà esprimere un pensiero sentito, quanto più spontaneo possibile.
 
Saranno protagonisti coreografi italiani a rappresentanza di diverse generazioni, generi (teatrale, televisivo) e i coreografi italiani all’estero.
  
 
   
La sedicesima  email è stata inviata da Monica Ratti  a Roberta Ferrara. 


 
Questo momento storico ha creato un grande vuoto dentro me spogliandomi completamente del superfluo e lasciandomi vivere di solo essenziale. Non ho avuto rabbia verso niente e nessuno anzi mi ha addolorato sapere che l'essere umano può andare incontro ad una triage o che può morire solo, ciò ha completamente cambiato le mie priorità di vita. Questo virus ha messo tutti sullo stesso piano senza fare sconti di qualsiasi genere. Forse umanità e pianeta avevano bisogno di una pausa, per imparare a ridimensionare l'ego e per reimparare a respirare. 
 

 
Ho imparato che i cambiamenti fanno parte del ciclo naturale delle cose, l’importante è che da questi cambiamenti scaturisca un consapevole  miglioramento. Il nostro settore è fragile e contraddittorio, è complesso navigarci dentro, direi che la pandemia ha semplicemente fatto luce sulle tante mancanze che vanno ad affievolire la bella e dignitosa luce culturale e artistica dell' Italia. Gli artisti si contraddistinguono per coraggio e caparbietà ma  concretamente il nostro operato trova maggiore spazio e rispetto , molto spesso, fuori dalla nostra nazione. Ogni mattina dovremmo guardarci allo specchio e congratularci con noi stessi, perché nonostante le innumerevoli difficoltà non cessiamo di contribuire alla crescita artistica-culturale e formativa del nostro paese. 
 

 
Per me questo lockdown è stato un momento sacro, ho riflettuto, ho studiato tanto e mi sono messa in ascolto. Per principio sono sempre in cammino e aperta al nuovo, io ho la necessità di indagare sempre in maniera più profonda i miei pensieri, interrogandomi o raffinando idee.
 
Non mi spaventa rallentare la corsa o rimodulare gli obiettivi, ciò che conta è lottare per ottenere quello che si desidera. Per me lottare rientra tra i  piaceri della vita. Tutto ciò che mi entusiasma mi evoca piacere; quindi metto in conto che nella vita possono esserci dolori e sofferenze, ma questo non deve annullare il piacere di sapere che si sta lottando per qualcosa che si ama e di cui si necessita. 
 

 
La pratica della meditazione e del Tai Chi mi hanno sostenuto in questo tempo sospeso, comprendendo che ottenere significa prima di tutto imparare a lasciare andare, quindi faccio tesoro di questo tempo accogliendo il nuovo come un timoniere pronto a dirigere la propria barca dominando i venti in arrivo con energia e coscienza, rafforzando il mio team e ricordando loro e a me stessa di fare sempre meglio il nostro  dovere per principio e dignità. 
 

A mio avviso, essere sempre in cammino è una costante chiave dell'essere umano che cerca tenacemente di realizzarsi. Per me l'Artista è un pellegrino capace di traghettare il pubblico verso la bellezza, la cultura, l'arte ; questo è un valore ed un compito morale inestimabile che bisogna tutelare con devozione e riconoscenza. 

Roberta

Grazie a Roberta Ferrara per il suo pensiero e per chi non conoscesse ancora la sua brillante carriera può leggere le righe che seguono.


Roberta Ferrara è artista freelance; il suo bagaglio artistico si struttura nel tempo tra Italia ed estero, grazie ad uno studio di più linguaggi e tecniche, necessari per avviare un processo creativo e di scoperta. Roberta dirige, dal 2014, la sua compagnia di repertorio Equilibrio Dinamico e il suo progetto educational Ed Ensemble nel Sud Italia. I suoi lavori sono stati selezionati in festival internazionali come Masdanza, FIDCMX, Cortoindanza, Network Danza Urbana XL e Vetrina della Giovane Danza D’Autore Anticorpi XL, Premio InDIVENIRE, BallettGala Staatstheater Bremerhaven, Solo Coreografico, Lucky Trimmer, Sid Festival Seattle, Solo Tanz Theater Festival dove riceve il premio migliore coreografa e premio residenza dal direttore artistico R. Fernando, Staatstheater Ballet Augsburg. Le sue produzioni sono state ospitate in festival e stagioni di danza internazionali tra cui Italia, Città del Messico, America, Albania, Kosovo, Belgio, Germania, Croazia, Singapore, India, Giappone, Corea, Brasile, Romania; nel 2019 l’ Experimental Film Virginia le ha prodotto il suo primo dance short film ‘And Still She Gives’ con anteprima ufficiale in NYC. 
Roberta è un artista indipendente, docente e coreografa ospite per diverse istituzioni e compagnie tra cui Scuola Statale di Berlino, English National Ballet School, Conservatório Internacional de Ballet e Dança, Portogallo, Morikawa Dance Academy, Giappone, Elan Ballet, India, Balletto di Calabria, Balletto di Siena, Eko Dance Project, Italia, ODT International, Singapore, Korea Ballet House, Seoul, Staatstheater Ballet Augsburg, Germania e Teatrul De Balet Sibiu, Romania.
Le creazioni di Roberta sono state supportate nelle diverse tournée dagli Istituti Italiani di Cultura di Colonia, New York, San Paolo del Brasile, Città del Messico, San Francisco, Atene. 
Massimo Zannola