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Il dolore metatarsale nei piedi

Medicina della Danza
Quando
04/02/2022
Genere
Medicina della Danza

Il dolore agli avampiedi, che può irradiarsi anche a tutta la pianta del piede, ha varie origini infiammatorie e colpisce con più frequenza quando si praticano attività fisiche come la danza o la corsa. Nei ballerini si presenta come una delle patologie più frequenti in assoluto, essendo dovuta a un sovraccarico di peso o lavoro nella regione metatarsale, inevitabile a prescindere dallo stile che si pratichi: classico, moderno, contemporaneo, carattere o tip tap, il sollevamento sulla mezza punta, l’atterraggio da un salto o la battuta del piede implicano un lavoro “innaturale” per le cinque delicate ossa dei metatarsi.

 

Quali sono i sintomi?

L’infiammazione si presenta inizialmente con dei disturbi all’avampiede che aumentano gradualmente: i sintomi si localizzano sui tessuti molli e sui tendini che si trovano sotto il piede. Un altro sintomo tipico è il dolore sotto il primo metatarso dell’alluce. A volte, il piede può gonfiarsi e il dolore compare quando si cammina o quando si poggia il piede, ma, solitamente, non sono presenti né lividi, né arrossamenti.

 

Le cause…e i rimedi.

Sesamoidite. Se il dolore si presenta come persistente sotto l’alluce, può essere causato da una infiammazione dei tessuti che circondano le ossa sesamoidi. Queste sono due piccole ossa della lunghezza di 14-15 mm e 8-10 mm rispettivamente, che fanno parte delle sesamoidi costanti del piede. Si trovano alla base del primo metatarso e formano un tunnel per il passaggio del tendine del muscolo flessore breve dell’alluce. Il lavoro sulla mezzapunta fa sì che questo tunnel si restringa e venga a comprimere il tendine; anche i tessuti muscolari contigui tendono a infiammarsi con il sovraccarico. In questi casi, se esercitiamo una piccola pressione o semplicemente sfioriamo quest’area quando è presente l’infiammazione, sentiremo dolore. Il dolore si acutizza e provoca comunemente una “puntura” quando “rotoliamo” (cioè passiamo morbidamente, non a scatti o tappe) dalla mezzapunta alla punta. I rimedi “fai date” più immediati sono la borsa del ghiaccio, o il gel refrigerante, le comuni pomate antinfiammatorie come il Voltaren. Indossare i salvapiedi del contemporaneo, muniti di cuscinetti sotto l’avampiede, può permettere di continuare la performance; l’ultima generazione della Capezio, Salvapiede Capezio footUndeez™ H07, presenta due piccoli cuscinetti di camoscio a forma di goccia che proteggono tutta la zona metatarsale. Essendo traspirante, con fascia elastica felpata internamente, si può indossare anche dentro le scarpe. Nel caso si debba indossare delle scarpette da mezzapunta o punta sono consigliabili i cuscinetti di gel metatarsali della Bunheads (gel metatarsal pads): sono morbidissimi e si adattano alla scarpa mediante una zigrinatura che li rende perfettamente aderenti alla suola. Se, invece, il dolore da sesamoidite persiste e diventa di gravità maggiore si può intervenire chirurgicamente. Tutti i trattamenti per la sesamoidite non sono invasivi.

 

Se il dolore è concentrato nella regione del secondo osso metatarsale, potrebbe essere dovuto ad una lunghezza maggiore del secondo dito del piede rispetto all’alluce (“piede di Morton”). È una anomalia delle dita del piede molto comune, che crea non poche difficoltà soprattutto a chi danza in punta. Esistono cuscinetti di gel o schiuma che si possono ritagliare ed adattare al proprio dito e alla scarpa. Per esempio, la Gainor Minden presenta un fitting kit che include cuscinetti di gel blu a forma di archetto (crescent cushions), che si adattano all’interno del puntale della scarpa da punta, creando uno spazio per il secondo dito più lungo, in modo che possa mantenersi disteso nella posizione en pointe.

 

Se il dolore è diffuso in tutta l’area metatarsale, senza concentrarsi in alcun punto, potrebbe essere dovuto a generale sovraccarico regionale, per esempio provocato da atterraggi troppo pesanti dai salti, senza usare il necessario “affondo” e non utilizzando il muscolo soleo per ammortizzare l’urto. In questi casi le uniche “armi” sono tecniche e pedagogiche.

 

Le cause del dolore metatarsale possono essere ovviamente molto più complesse. Questa sintesi non ha la pretesa certo di essere esaustiva sul tema, ma semplicemente di individuare, anche solo per aiutare a procedere per esclusioni, alcune delle casistiche più frequenti tra i ballerini.




Nella foto: Salvapiede Fotunde

Annalisa Argelli