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Eterea Marie - Maria Taglioni, creatrice dello stile romantico

Accadde oggi
Quando
23/04/2019
Genere
Accadde oggi

Oggi 23 aprile ricorre la nascita di Marie Taglioni una delle più grandi ballerine della storia del balletto, danzatrice per eccellenza del Balletto Romantico.

Era il 10 giugno 1822 quando la giovane Marie debuttava a Vienna nel balletto La Recéption d’une jeune nunphe à la cour de Terpsichore, coreografie di Filippo Taglioni padre di Marie.
Appartenente ad una dinastia di danzatori, il nonno era un danzatore così come pure il fratello Paolo e lo zio Salvatore e sua cugina Marie Taglioni la giovane, ella studiò danza a Parigi con Jean- François Coulon e successivamente con il padre Filippo, maestro esigentissimo che la sottoponeva a lezioni di danza a dir poco massacranti facendo di lei la ballerina simbolo dei suoi ideali stilistici.
Dopo il suo debutto, Marie raggiunse Parigi (1827) ottenendo trionfi all’Opéra nel 1832 con La Sylphide primo balletto romantico. Coreografato per lei da suo padre sulla base di una tecnica ballettistica tutta italiana che prevedeva il gioco rapido delle gambe associato ai movimenti lenti delle braccia, La Sylphide portava con se altre grandi innovazioni: il tutù romantico, le scarpette da punta, innovazioni tecniche scenografiche che permettevano alla danzatrice di volare da una parte all’altra del palcoscenico o scomparire dalla bocca del camino. In realtà tutte queste innovazioni erano state già sperimentate in altri balletti precedenti: le scarpine da punta erano state già calzate dalla Taglioni ne le Ballet des nonnes inserito nell’opera Robert le Diable di Meyerbeer anch’esso coreografato dal padre Filippo. Anche il tutù romantico fu utilizzato dalla danzatrice in Flore et Zéphire coreografato da Charles Louis Didelot in cui furono utilizzati pure i moderni marchingegni scenici che permettevano i voli in scena dei danzatori. Ma accadde che ne La Sylphide tutto si coordinava meravigliosamente sulla scena! Osannata in tutta Europa, a Parigi dovette lottare per mantenere la propria posizione, insidiata da Funny Elssler, altra grande stella del momento, essa danzò a Milano, a Berlino, a Londra, a Pietroburgo dove fu particolarmente celebre. Marie dette l’addio alle scene esibendosi per l’ultima volta a Londra nel 1847. Si trasferì poi a Como nella casa dei suoi genitori, poi un periodo a Venezia per tornare più tardi a Parigi dove creò le coreografie del suo unico balletto: Le Papillon per Emma Livry, e dove diventò “inspectrice des classe set du service de la dance” all’ Opéra fino al 1870 dedicandosi alla carriera di artisti come Boschetti, Salvioni, Laurati, e istituendo il metodo di esami ancora oggi in vigore all’Opéra. Durante la guerra del ’70-’71 perse la sua intera fortuna e fu costretta a guadagnarsi da vivere come insegnante di danza da sala e di buone maniere a Londra, trascorrendo gli ultimi quattro anni della sua vita con il figlio a Marsiglia. Danzatrice eterea dalla purezza immacolata, Marie taglioni ha saputo trasformare la danza sulle punte, precedentemente usate per manifestare forte tecnica e virtuosismi, in espressione di sublime poesia. Vera e propria musa del balletto lirico è la ballerina per eccellenza del movimento romantico.

Fabiola Pasqualitto