Login   |   Registrati
Indietro

Continuano i successi dell'’Oplas in terra tunisina

Dal Mondo
Quando
02/04/2022
Genere
Dal Mondo
La scorsa settimana l’OPLAS è stato protagonista di due importanti eventi sulla scena culturale tunisina, suggellatti da altrettanti riconoscimenti.
A Tunisi, nell’ambito delle “Journées du Théâtre Méditerranéen de la Cité” (Giornate del Teatro Mediterraneo della Città della Cultura” ) il Balleto dell’Opera di Tunisi ha presentato lo spettacolo “Romeo et Juliette”, frutto di una proficua collaborazione fra la compagnia umbra e la realtà tunisina, e firmato da Luca Bruni per le coreografie ed il disegno luci, Mario Ferrari per le scene ed i costumi: uno spettacolo riproposto puntualmente al pubblico della capitale, e sempre con maggior successo e riconoscimenti. Lo spettacolo, debuttato lo scorso anno in piena pandemia, racchiude il dramma dell’opera shakespeariana qui interpretato con grande forza da una troupe di giovani
danzatori protagonisti, a pieno titolo, di una rinnovata scena della danza contemporanea tunisina.
Nello stesso momento l’OPLAS si è esibito nel sud tunisino, alle porte del deserto, ospite del Festival Internazionale del Teatro del Sahara, dove ha presentato un’anteprima dello spettacolo “Don Quijote” ( anch’esso firmato da Bruni per le coreografie, Ferrari per le scene ed i costumi, Marco Schiavoni per le musiche originali ), e con in scena - fra le dune del deserto - gli stessi Bruni e Ferrari. Nel deserto non sono mancate le difficoltà, dovendo esibirsi nel bel mezzo di una tempesta di sabbia che comunque non ha scoraggiato il pubblico presente, probabilmente avvezzo
a simili condizioni estreme, e comunque letteralmente affamato di arte e cultura, laddove lo spettacolo dal vivo giunge con estrema rarità. Un grande plauso va al direttore del festival, Hafedh Khalifa, che con tenacia ha voluto questo festival per portare lo spettacolo ad un pubblico che altrimenti non avrebbe mai accesso a simili eventi, e questo in nome di una vera propozione sociale e culturale.
La compagnia umbra continua così, con slancio energico e proficuo, una decennale attività artistica all’estero, portando alto e con onore il nome dell’arte e della cultura italiana nel mondo, al motto divenuto ormai storico che “l’arte colora la vita: arte ovunque!”: tutto questo mentre in Italia l’OPLAS continua ad essere programmato anche in importanti festival di danza da nord a sud della penisola con coreografie di giovani creatori prodotti sotto l’ombrella della compagnia umbra.


nella foto Hafedh Khlifa, direttore del festival, assieme a Luca Bruni e Mario Ferrari