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Teatri di Vetro 15

Oscillazioni

Festival/Eventi
Luogo
TEATRO INDIA
Lungotevere Vittorio Gassman, 1, Roma
rome (RM)
Quando
Dal 11/12/2021 al 19/12/2021
Genere
Arti Performative

Teatri di Vetro 15 – Oscillazioni

La sfida della ricerca nella scena contemporanea italiana.
8 giorni di incontri, performance, spettacoli, congegni scenici, studi per la 15^ edizione di Teatri di Vetro, il festival che da 15 anni, in Italia, mette in scena il meglio delle arti sceniche contemporanee.
Dall’11 al 19 al Teatro India di Roma e al Teatro del Lido di Ostia, Oscillazioni, programma performance, elaborati scenici, opere, dispositivi, co-creazioni.

“Anno dopo anno ho invitato gli artisti – e gli spettatori - a interrogare instancabilmente i processi di creazione, le necessità interne che la scena svela e nasconde. Dialoghi, sessioni di prove, confronti, elaborazioni di testi e tanto altro per tener vivo il cuore, il centro. Per riconoscere la radice comune della pratica della scena e del pensiero che la pensa. Un’immersione all’interno della complessità. Della scena e del nostro tempo. Anno dopo anno la complessità è stata abitata. Si è sollevata dalla pagina, dallo schema progettuale.” afferma Roberta Nicolai, direttrice del festival.
Questa 15^ edizione mostra gli spettacoli compiuti di cui il festival ha seguito i processi, le molteplici collaborazioni e co-creazioni – quasi un fil rouge di questa edizione – con cui l’individualità artistica si apre all’esterno da sé, si confronta con altri artisti e differenti contesti. Una mappatura complessa di varie forme di visualità da cui emerge l’eterogeneità dei percorsi visivi e il costante mutamento delle cornici.
Trasmissioni, Composizioni, Elettrosuoni, Oscillazioni e la nuova sezione C.ENTRO sono ambienti, cornici. Ognuna di queste parti attiva pratiche specifiche implicando aspetti metodologici, artistici, tematici, relazionali e interconnettendoli tra di loro. Ma la meta resta Oscillazioni, la tappa finale che espone i processi in articolazioni plurali. È nelle pratiche di confronto tra curatela e artisti, nella possibilità data all’inatteso e nella condivisione di una condizione non statica ma oscillante di chi fa e di chi guarda che si creano le condizioni per accogliere la sfida della ricerca e mettere artisti e spettatori a contatto con quella vibrazione di vita che è la scena.