Tommaso Bagattin, 17 anni. Studia danza da quando ne aveva 6. Una grande passione, seconda solo, (come mi ha scritto) alla musica. Il suo sogno nel cassetto: “farsi un nome “ nell’ambiente musicale come cantautore e produttore.
Frequenta il quarto anno di Liceo Classico Marco Foscarin di Venezia. Vive a Quarto D’Altino, provincia di Venezia.
Tommaso mi scrive su messanger dal profilo di mamma Angela; “Salve sono Tommaso Bagattin della scuola Studio Danza. Scrivo dal profilo FB di mamma poiché sono minorenne.
La mia insegnante di danza ci ha proposto il progetto da lei lanciato e ho deciso di coglierlo più che volentieri.
La ritengo un’ottima iniziativa per noi giovani, nonché un modo per misurarsi artisticamente; quindi la ringrazio per l’opportunità”.
Guardo immediatamente il video e m’innamoro della sua fisicità, di questo corpo dinoccolato, scomposto; della gestualità misurata, degli accenti sospesi, sottolineati da un movimento minimale, preciso. Tutto è eseguito quasi sul posto, senza alcun virtuosismo, ma io sono completamente catturata dalla gestualità.
Subito gli scrivo. Sono curiosa di conoscere meglio questo ragazzo.
Dopo qualche anno è approdato alla Studio Danza, dove la maestra di classico lo ha adocchiato subito, proponendogli di provare le sue lezioni. E’iniziato così anche lo studio della danza classica e, a seguire, quello della contemporanea. Il suo incontro con la musica è avvenuto alle scuole medie, grazie alla conoscenza di un maestro di musica che Tommaso definisce “illuminato”. Prima prova: la chitarra. Il suo papà la suonava e quindi era uno strumento a portata di mano. E’ stato subito amore incommensurato.
Laura Fruncillo una delle sue insegnanti di danza mi scrive:
Quest’anno Il suo amore per l’hip hop ed il contemporaneo hanno avuto la meglio sul classico, ma, il liceo, per Tommaso è diventato molto impegnativo, imponendogli delle scelte.
Ciò che mi ha colpito di Tommaso è la sua caparbietà; il modo semplice, diretto, educato con cui si è presentato. La sua voglia di emergere.
Tommaso mi ha chiamata puntualmente all’orario stabilito, con la voglia e l’orgoglio di raccontarmi tutto questo.
Tommaso e i ragazzi come lui sono i miei Idoli; sono gli esempi da raccontare ed emulare.
Quei ragazzi che sono animati da interessi, passioni. Che non hanno paura di sacrificarsi per poter inseguire i lori sogni, che sanno mettersi in discussione.
Concludiamo la nostra chiacchierata e Tommaso che mi confida:
L’Hip Hop la stessa cultura che anch’io amo tantissimo tanto da iniziare il percorso lavorativo organizzando in Italia i primi grandi eventi Hip Hop, così io e Tommaso ci siamo ritrovati a chiacchiera di una cosa che amiamo entrambi.
Mi preme di sottolineare che nei momenti bui, come quello che stiamo vivendo, è proprio la musica e la danza, linguaggi universali, che ci accomunano. Nei cortili, nei balconi, nei giardini, giovani e meno giovani si uniscono in simbolici abbracci “musicali”, manifestando così la voglia di riuscire, di farcela, che solo la musica e la danza hanno il potere e a forza espressiva di farci sperare.
ALLORA CANTIAMO E BALLIAMO TUTTI UNITI PER COLTIVARE I NOSTRI SOGNI E SOSTENERCI, PROPRIO COME CI INSEGNA TOMMASO.
Monica Ratti