La favola per eccellenza, la favola che ti fa sperare che anche tu un giorno, nonostante le difficoltà della vita, potrai trovare il tuo principe azzurro e che rende giustizia alla verità e ai soprusi, quella dove vissero tutti felici e contenti, è stata accolta da un pubblico numeroso con applausi a scena aperta. Moltissimi i bambini e i giovani in sala, a dimostrazione della voglia e necessità dei grandi classici di sempre, in un periodo storico che vede la chiusura dei corpi di ballo degli Enti Lirici e il sostegno degli Enti Pubblici quasi esclusivamente alla danza contemporanea e di ricerca.
Cenerentola: eterea, romantica, leggiadra Virna Toppi, (prima ballerina della Scala di Milano); semplicemente favolosa la matrigna, grazie all’interpretazione di Manuel Paruccini. Quando un’artista riesce a fare la differenza e catturare l’attenzione dello spettatore, difficile stargli accanto, ma Silvia Accardo e Chiara Sgnaolin, le sorellastre, hanno saputo essere all’altezza del ruolo e, con Paruccini, hanno creato un esilarante trio. In più di un’occasione non solo ci hanno fatto sorridere, ma ridere. Vera rivelazione di questo spettacolo il Principe: Nicola Del Freo, (ballerino della Scala di Milano), bello, autorevole, degno di attenzione, in una eccellente esecuzione.
La giovane compagnia, composta da 26 elementi, si è cimentata con professionalità nella, non semplice e articolata, coreografia di Cannito, molto dinamica e veloce.
Un’ equipe di comprovata professionalità è stata coinvolta in questo progetto:Giusi Giustino, costumista e direttore della sartoria del Teatro San Carlo di Napoli. Ha lavorato alla Scala di Milano, alla Fenice di Venezia, in Germania e in Spagna. Michele Della Cioppa, dal 2015 Direttore degli allestimenti scenici presso il Teatro dell’Opera di Roma, ha realizzato allestimenti teatrali di opere e balletti in Italia e all’estero, collaborando con numerosi registi di fama internazionale, quali Roberto De Simone e Mauro Bolognini.
Rarità per una compagnia di Danza, l’orchestra dal vivo composta da 30 elementi diretta dal maestro Alfredo Santoloci compositore e polistrumentista, docente presso il Conservatorio di Santa Cecilia. Ha studiato direzione d’orchestra con il Maestro Bruno Aprea.
Ecco il giardino nato da un Fiore, la Roma City Ballet Company, accompagnata dalla Roma City Orchestra e il Fiore si chiama Fabrizio.
Fabrizio Di Fiore un imprenditore romano che crede nell’arte e che ha deciso di investire nello spettacolo dal vivo con una visione a medio e lungo termine.
Un progetto importante, indiscutibilmente impegnativo, premiato da spettatori che hanno voglia di sognare, che chiedono il repertorio, tanto più ora che la danza viene penalizzata, se non soppressa, negli Enti Lirici.
Il pubblico italiano riempie i Teatri, recandosi a vedere compagnie Russe, pensando di assistere a coreografie interessanti ed innovative e si trova difronte costumi e scene polverose, con discutibili professionalità dei ballerini. Non sempre il marchio Russia è garanzia di qualità.
Una compagnia italiana, che, con il suo il repertorio classico e neoclassico si distingue tra la miriade di compagnie di danza (prevalentemente) contemporanea, accende la speranza di un lavoro nei nostri giovani che hanno intrapreso studi classici importanti.
Fabrizio Di Fiore e Luciano Cannito stanno creando una realtà con una forte identità, con ballerini di solida formazione classica. Lo stesso Cannito ,coreografo stimato e conosciuto a livello internazionale, con la sua consolidata esperienza di diretttore di corpo di ballo negli Enti Lirici nonché da anni impegnato in una battaglia per il ripristino dei corpi di ballo negli Enti Lirici , non poteva che essere la prestigiosa firma artistica di questa nuova realtà.
Ho creduto tanto in questa spettacolo, che ho seguito con curiosità anche in prova, tanto da suggerirlo ad amici e conoscenti. Grande soddisfazione ho ricevuto dal Console Colombiano che, presso il suo Consolato, ha organizzato un gruppo di persone le quali, al termine dello spettacolo mi hanno ringraziata con gratitudine, definendolo “eccellente” ed invitandomi ad informarli su altre similari manifestazioni.
Ieri domenica 19 maggio, ultima replica di Cenerentola al Brancaccio che ha registrato il soldout.
Come concludere se non: bravi Fabrizio e Luciano. Quale migliore gratificazione se non il consenso e l'applauso del pubblico !?!
Foto Diego D'Attilio