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IL DON CHISCIOTTE AL TEATRO ALLA SCALA - UN RITORNO IN GRANDE STILE

Critica Spettacoli
Luogo
Teatro alla Scala
Milano (MI)
Quando
non specificata
Maurizio Tamellini



UN RITORNO IN GRANDE STILE

di Maurizio Tamellini



Con il Don Chisciotte nella coreografia di R.Nureyev,il corpo di ballo del Teatro alla Scala chiude la Stagione di balletto in una stupenda cornice settecentesca del Teatro, dove la poesia e l'atmosfera di questa grande produzione scaligera rimane inalterata ,basta pensare che questa coreografia e' si datata 1966,ma ben ripresa da Florence Clerc e rispettata nei particolari,purtroppo la regia non era davvero ben curata ne gioiosa ,come il balletto le si addice.

Questa produzione scaligera ,nel 25°anniversario dalla scomparsa di Rudolph Nureyev,viene molto ben ridotta nei tempi,un prologo e tre atti, basta pensare che la prima rappresentazione di questo balletto,(una prima versione) per il Teatro Bolshoj di Mosca (1869) era di un prologo, quattro atti e otto scene, (la seconda versione) per il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo (1871),era di cinque atti e undici scene...
Questa versione invece molto piu' sobria e leggibile, mette in evidenza in particolare i personaggi ,anche per merito del corpo di ballo e solisti che hanno dato prova di grande professionalita' artistica e soprattutto tecnica.

Le sempre bellissime scene di Raffaele del Savio rispecchiano con gusto le vecchie piazze e taverne andaluse seicentesche e gli eleganti costumi di Anna Anni,soprattutto nel 2 atto, riportano alla luce un mondo davvero fiabesco nonostante gli anni, ma lo spirito e la notevole coreografia ne esce indenne e talvolta rafforzata.
Nell'ultima rappresentazione che ho assistito, ma avevo già' visto le precedenti rappresentazioni e cast, la serata ha visto il debutto di numerosi interpreti e nuove coppie alternarsi per la prima volta su questo palcoscenico, dove la difficoltà' artistica ed interpretativa metteva a dura prova gli interpreti.



   DON CHISCIOTTE, Maria Celeste Losa, ph Brescia e Amisano - Teatro alla Scala


Nel complesso, lo spettacolo era di ottimo livello, dal Don Chisciotte di Giuseppe Conte, molto credibile e vero, dal suo inseparabile scudiero Sancho Panza di Gianluca Schiavoni, una coppia moto ben rodata, Lorenzo, simpatico e irriverente di Salvatore Perdichizzi, da un Gamache davvero all'altezza del ruolo di Marco Messina, un convincente Espada di Nicola del Freo, dalla Regina delle Driadi, molto brava ma non impeccabile di Caterina Bianchi, dallo Zingaro poco convincente e sottotono di Antonino Sutera, dalla damigella d'onore di Gaia Andreanò, ben eseguita e dalla Ballerina di strada di Maria Celeste Losa, davvero una rivelazione, un fisico perfetto ed una notevole e singolare tecnica, ai protagonisti, Martina Arduino Kitri- Dulcinea e Marco Agostino, Basilio, una giovane coppia all'altezza del ruolo tecnico, dove pero' ha ancora bisogno di plasmarsi e trovare un equilibrio, ma sicuramente il tempo sarà' a loro favore.



Grande successo di pubblico, caloroso e festoso, sala strapiena, i prezzi dei biglietti erano abbordabili ed era veramente un peccato non approfittarne visto i grandi costi nella stagione.
Tournée del Corpo di ballo in Cina e Australia nei mesi di settembre e ottobre 2018 con questa produzione, sperando che altri giovani coppie e singoli danzatori /ci abbiano l'opportunità' di danzare e di poterli vedere,ammrare ed applaudire a breve.

MAURIZIO TAMELLINI
www.mauriziotamellini.it


NELLA FOTO SOPRA IL TITOLO: Don Chisciotte, Martina Arduino e Marco Agostino, ph Brescia e Amisano - Teatro alla Scala



Don Chisciotte al Teatro alla Scala
(Versione bis lunedì 23 luglio 2018)

Ludwig Minkus


Don Chisciotte


Coreografia
Rudolf Nureyev

Supervisione coreografica Florence Clerc

Orchestrazione e adattamento John Lanchbery

Scene Raffaele Del Savio

Costumi Anna Anni
Supervisione ai costumi Irene Monti

Luci Marco Filibeck

Direttore David Coleman


Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala
Con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala


Produzione Teatro alla Scala

COMUNICATO STAMPA

Virtuosismo, energia e ricchezza coreografica:
Don Chisciotte di Rudolf Nureyev torna in scena alla Scala dal 10 al 18 luglio
Protagonisti gli artisti scaligeri, con ritorni e debutti nei ruoli principali


Virtuosismo, energia e ricchezza coreografica: Don Chisciotte di Rudolf Nureyev torna in scena alla Scala dal 10 al 18 luglio e come ad ogni ripresa porta con sé una splendida occasione per una serata di scoppiettante danza, in una Spagna affascinante, nei caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi. Sulla musica immediata di Minkus - dirige l’Orchestra della Scala David Coleman - le avventure di Don Chisciotte e del fido scudiero Sancho Panza si incrociano, o meglio fanno da pretesto per una storia d’amore e per una serata scintillante e piena di temperamento. Fra fughe, inganni e travestimenti, Don Chisciotte danzerà con la sua Dulcinea, la giovane Kitri e il barbiere Basilio coroneranno il loro sogno. Uno dei veri cavalli di battaglia della Compagnia, Don Chisciotte è in repertorio alla Scala dal 1980, quando fu Nureyev stesso protagonista accanto a Carla Fracci, applaudito anche nel 2016 - anno che coincideva con il 400° anniversario della morte di Cervantes - alla Scala e nella tournée a Tokyo, in occasione dei 150 anni dell’apertura delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone, e in procinto di essere protagonista, assieme a Giselle, di due importanti tournée internazionali in autunno, in Cina e in Australia.

Nell’anno che coincide con l’omaggio per l’ottantesimo anniversario della nascita di Rudolf Nureyev e il venticinquesimo della sua scomparsa, la ripresa di Don Chisciotte è anche splendida occasione per gli artisti scaligeri, per riprendere, o affrontare per la prima volta, i divertenti ruoli comprimari e i virtuosistici ruoli principali di questo balletto. Debutti e nuove coppie sono attesi anche in queste cinque recite: in apertura (10 luglio e replica del 13) Nicoletta Manni tornerà a impersonare lo spumeggiante ruolo di Kitri per la prima volta accanto a Timofej Andrijashenko, in debutto assoluto nel ruolo di Basilio. L’11 e il 16 luglio saranno in scena Virna Toppi e Claudio Coviello, entrambi già interpreti dei ruoli principali alla Scala e in tour ma insieme per la prima volta a condividere le scaramucce, i soli e i pas de deux riservati a Kitri e Basilio. Debutto anche per la coppia in scena nella recita del 18 luglio (ScalAperta): Martina Arduino e Marco Agostino, che per la prima volta ricopriranno i ruoli principali.

Accanto agli interpreti di Kitri e Basilio, numerosi sono gli artisti che ricopriranno nuovamente o alcuni per la prima volta i tanti ruoli di questo balletto come Don Chisciotte (Giuseppe Conte), il fido scudiero Sancho Panza (Gianluca Schiavoni, Andrea Piermattei,) il ricco nobile Gamache (Riccardo Massimi, Massimo Garon e Marco Messina) e Lorenzo (Salvatore Perdichizzi). Il ruolo della Ballerina di Strada sarà interpretato da Martina Arduino, poi Alessandra Vassallo e Maria Celeste Losa, mentre il Torero Espada sarà danzato da Marco Agostino, Christian Fagetti e Nicola Del Freo. La Regina delle Driadi sarà Virna Toppi, poi Maria Celeste Losa e Caterina Bianchi. Amore sarà interpretato da Antonella Albano, Serena Sarnataro, Agnese Di Clemente; lo Zingaro da Antonino Sutera e Federico Fresi; la Damigella d’Onore da Maria Celeste Losa poi Caterina Bianchi e Gaia Andreanò; le due Amiche di Kitri saranno Alessandra Vassallo con Caterina Bianchi, Agnese Di Clemente con Denise Gazzo, e Alessandra Vassallo con Denise Gazzo.



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