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Giorgio

Critica Spettacoli
Luogo
Teatro Golden
Roma (RM)
Quando
16/01/2017
Compagnia
Garofoli/Nexus
Genere
Moderno/Contemporaneo
Valentina Cavagnis



GIORGIO
Compagnia Garofoli/Nexus

di Valentina Cavagnis*

“Papà è morto di cancro a 62 anni. Quell'esperienza non ci ha insegnato nulla.” Comincia con questa veemente affermazione lo spettacolo “Giorgio”, ultima creazione della compagnia Garofoli/Nexus, scritto e interpretato da Giuseppe Gatti, in arte Nexus, in cui lui stesso, unico protagonista e performer in scena, racconta le vicissitudini del suo rapporto con il padre scomparso in giovane età a causa di un carcinoma.
Spettacolo questo, che già dai primi minuti arriva dritto e conciso al punto focale della narrazione e che grazie ad una magistrale interpretazione dell’attore e a fonti audiovisive, riesce a toccare le giuste corde dell’anima.

“Giorgio” è uno spettacolo che attraverso un teatro fatto di parola, di danza e installazioni scenografiche, racconta in maniera dettagliata e realistica la società italiana dell’epoca, contestualizzando politicamente e culturalmente luoghi ed eventi citati nella narrazione.
Il racconto si sviluppa attraverso l’intreccio tra differenti campi tematici che, partendo da una narrazione personale, si estende fino alla cronaca di eventi riconducibili alla collettività come, ad esempio, la forte influenza dei mass media negli anni Ottanta, oppure la rimodellizzazione di Terni, città natale del protagonista.

Giorgio è uno spettacolo che attraverso il ricordo di un singolo individuo è in grado di costruire una narrazione ricca di eventi, a tratti esilaranti, i quali raccontano la realtà di una famiglia che affronta i cambiamenti e i mutamenti di una società attraverso luoghi, suoni e oggetti appartenenti alla collettività.

E’ proprio questa la forza di “Giorgio”, il poterlo considerare un racconto “epico” in grado di riuscire ad arrivare indistintamente ad ognuno di noi: a chi quegli anni li ha vissuti e a chi invece sta vivendo il medesimo cambiamento ora. Complici della riuscita dello spettacolo il fondamentale apporto di Laura Garofoli che si è occupata della regia insieme a Claudia Salvatore e delle creative scenografie di Andrea Simonetti, che hanno reso lo spettacolo sempre vivo e incalzante, senza mai risultare tedioso.

Protagonisti assoluti insieme a Nexus troviamo un proiettore, una televisione in bianco e nero con tubo catodico che negli anni novanta entrava prepotente nelle nostre case, un walkman, le videocassette, le musicassette e uno stereo che ingombranti ci ricordano come i media siano entrati a far parte della nostra quotidianità e di come si siano evoluti nel tempo contemporaneamente alla società.



Ma Giorgio non è solo questo.
Giorgio è il racconto di un rapporto tra padre e figlio che si sviluppa tra battute di caccia e deleterie gare di moto seguite da lastre collezionate come trofei, tra sigarette fumate a pieni polmoni e zuccherifici che puzzavano di catrame, tra voglia di volare e paura di cadere, tra danza e cinema, tra tute acetate e voglia di evadere, tra cortometraggi costati anni di lavoro e “ Non ci ho capito un cazzo, Giusè”, tra la disobbedienza giovanile e la dolcezza di un ricordo. Giorgio è danza; una danza che racconta la vita di un ragazzo in cui quasi tutti i ballerini possono riconoscersi. Una vita fatta di allenamenti, di giornate passate per strada a provare quel Nineteen che proprio non voleva uscire.
“Mentre mio padre moriva io stavo ballando.”
Nulla da eccepire sulla qualità tecnica e artistica di Nexus in qualità di performer in cui emerge sia la sua formazione accademica che la sua formazione da B-boy grazie alla quale delizia il pubblico con evoluzioni e coreografie che rendono lo spettacolo ancora più vivo e coinvolgente.
5 minuti di applausi accompagnano i saluti finali con conseguente
presentazione della compagnia Garofoli/Nexus che con Giorgio dimostra che un teatro indipendente di grande qualità, a fronte del “soliti noti”, non è solo un’utopia.

Lei, Laura Garofoli, è un’attrice ed educatrice formatasi presso l’Accademia Ribalte di Enzo Garinei, e l’Accademia Corrado Pani. Oltre a lavorare regolarmente per produzioni cinematografiche, televisive e teatrali, consegue la Laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione , collabora inoltre con scuole, associazioni culturali e spazi sociali in qualità di educatrice e insegnante di recitazione.

Lui, Nexus, dottorando presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre, è performer, regista e arteducatore. Inizia a praticare break dance nel 1998, entrando a far parte della celebre crew Urban Force, con cui ottiene vittorie e piazzamenti di prestigio. E’ ballerino solista e assistente coreografo nella compagnia di danza Botega, fino a svolgere negli anni successivi regolare attività di insegnante, giudice e ballerino di break dance. Dal 2011 scrive e dirige performance e corti teatrali che combinano street dance, teatro e video arte, partecipando a numerosi festival.

Il loro spettacolo “Giorgio” è stato inserito all’interno di un esperimento originale ed unico nel suo genere che per la prima volta in Italia punta a creare uno spazio stabile e continuativo per la produzione teatrale di estrazione street/ hip hop. OPEN è il titolo della rassegna del Teatro Golden che ospiterà da Dicembre 2016 a Maggio 2017 le produzioni di alcune delle dance crew e degli artisti più attivi nel panorama locale ed italiano con l’obiettivo di offrire al pubblico più giovane e culturalmente attento un’alternativa alla dimensione di concorsi, competizioni e contest, spesso unica possibilità di fruizione della street dance per il pubblico.

Il titolo OPEN vuole infatti sottolineare la natura libera del progetto, che mira a restituire alla street dance una dimensione creativa ed espressiva in cui coreografi e dance crew possano operare senza vincoli imposti da regolamenti o consuetudini della scena.

Proprio per questo “Giorgio” si inserisce perfettamente nei canoni di questo ambizioso progetto, risultando infatti uno spettacolo unico nel suo genere.


Giorgio
di e con Nexus
Aiutoregia
Laura Garofoli, Claudia Salvatore
Scenografia Andrea Simonetti
Durata 50 minuti
Roma, Teatro Golden, 16 gennaio 2017


* Recensione nell'ambito del progetto di collaborazione tra Dance&Culture e gli allievi dell' UDA Urban Dance Academy di Ilenja Rossi. I ragazzi che prendono parte al progetto sono seguiti e accreditati dalla redazione per assistere a spettacoli di danza in tutte le sue espressioni, dal classico al contemporaneo, dall'hip hop al nouveau cirque e per offrirne ai nostri lettori la loro visione critica.

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